Cazzo

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Arriviamo a casa di Zack.
Appena entriamo Hilary afferra Zack per la maglia e cerca di trascinarlo in cucina.

Ha lui il CD.
Per fortuna Brian riesce a distrarre Hilary cosí da far scampare Zack dalle sue grinfie.

Corriamo nella stanza di Brian dove vi sediamo sul bordo del letto mentre lui inserisce .

Aspettiamo.
La tv si accende e quello che vediamo è la stradadesolata di quella sera.
Nessuno passa di lì di giorno.

Finalmente arriva la sera di quel fottuto giorno.
Se ricordassi qualcosa forse non avremmo bisogno di questo maledetto cd e i miei amici non avrebbero rischiato la vita per salvare quella di un coglione come me che non presta la sua attenzione a nessuno se non ad una ragazza che l'ha mandato in tilt il cervello.

Prendo il telecomando e stoppo il video.
"Ma che cazzo fai??" Dice Brian con enfasi.

Mi sudano le mani.
Mi siedo a terra. Appoggio i palmi delle mie mani sul pavimento freddo e alzo la testa per fissare il soffito e distogliere la mia fantasia da qualsiasi stranezza.

"Che ti prende??" Chiede Zack dolcemente.
È sempre stato protettivo nei miei confrotti e non l'ho mai ringraziato abbastanza.
Se penso come lo trattavo sempre. Volevo che smettesse di essermi amico. Volevo che smettesse di essere la mano che potevo afferrare nel caso di cadute.
Sono caduto tante volte e lui è sempre stato lì.
Forse nel periodo che ci siamo separati per un po' lui non smetteva di controllarmi.
È così! Lo so.

Zack ha sempre assunto l'immagine della figura paterna.
E pensare che sono io il più grande!!

"E se fossi davvero stato io??" Domando più a me stesso che a lui.

"Supereremo anche questo" cerca di comfortarmi.

"Insieme" dice Brian sedendosi affianco a me.
"Come abbiamo sempre fatto " comtinua " anche se sei sempre una testa di cazzo saremo sempre i tuoi migliori amici" dichiara.

Non so cosa dire.
Mi rendo conto di essere cambiato. Non sono più quel ragazzo che ama stare nella sua ombra da solo.
Voglio bene ai miei amici ma non sono pronto a comfessarlo ad alta voce.
Sono ancora immerso un po' nella mia oscurità; ma posso farcela.
E se non riuscissi c'è sempre una persona che puo' illuminarmi con la sua luce: Allison.

Adesso che ci penso; la mia oscurità ha prosciugato ogni traccia di felicità dal volto di quella ragazza.

"Non pensarci nemmeno" direbbe la mia coscienza ma a quanto pare non è l'unica a pensarci visto che queste parole escono dalla bocca di Zack.

"A cosa?" Mi riprendo dai miei pensieri.
Mi guarda come se stesse dicendo " ti conosco e so che stai pensando a lei e ad una possibile delusione"

Abbasso lo sguardo. Solo Allison puo' leggermi dentro.
"Se è davvero successo lei capirà" afferma "Allison ti capisce sempre e ti perdona sempre" spiega.

"Si ma questa volta è diverso" ribatto più convinto che mai.

"Invece no!!" Dice " e sai perchè??" Chiede.
Scuoto la testa.
"Perchè lei ti ama" dichiara.
Lei mi ama.
Lei mi ama.

Mi ripeto mentalmente per raccogliere tutto il coraggio necessario per andare avanti e premere il tasto di riavvio.

La verità sta per essere svelata ed ho una paura tremenda.

Il filmato parte dalla sera.
Si intravede un uomo com giacca e cravata.
Sta attraversando la strada immersa nella penobra e quando arriva sto ad uno spiraglio di luce capisco chi sia.
L'agente Blake.

È sereno e non sa cosa gli stia per capitare.
Ad un certo punto si sente un clacson.
Brian si alza in piedi e urla:
"La mia Cassy" dice.
Cassy sta per buttare sotto l'agente Blake ma ad un certo punto svolta; in realtà sono io che svolto e vado a sbattere contro quel maledetto albero.

L'agente Blake riconoscendo la macchina cerca di soccorrermi attraversando la strada per venire da me.
Sta per arrivare ma viene preso in pieno colpi da un altra auto.

Il corpo senza vita dell'agente Blake rimane lì immobile; senza vita.
Un uomo con un giaccone nero scende dall'auto e afferra il corpo trascinandolo a terra e maacherando così il suo crimine rendendolo mio.

L'uomo fugge via ma ad un certo punto guarda la telecamera.
È lui!! Lo sapevo.

L'agente Blake è il vero colpevole.
"Non so cosa dire..." riesce a dire Zack sconvolto.

La porta si apre e Brian si posiziona davanti alla televisione per mascherare cosa stavamo facendo.

"Nate !!" Urla Hilary. "Ti sto chiamando da dieci minuti" mi rimprovera " il tuo telefono ha vibrato troppe volte" dichiara.

Mi sarà caduto prima per la furia di scappare alla presa di Hilary

"È un messaggio in segreteria" afferma " è di Allison" mi avvisa.

Me lo lancia e lo afferro al volo.
"Bhee dovresti avvisarla" dice Brian.
Io e Zack ci guardiamo e capiamo che abbia detto la cosa piú sciocca che potesse uscire dalla sua bocca in questo patetico anno.

"Sei pazzo??" Dice ironicamente Zack " secondo te gli crederebbe che il padre del suo migliore amico abbia ucciso suo padre??" Chiede.

Brian fa per rispondere ma Zack lo precede tappandogli la bocca con una sonora risposta.

"Certo che no!! Testa di cazzo" gli urla contro.
È vero!!

Allison non mi crederebbe mai. Starebbe sulla difensiva ed elencherebbe tutti i pregi di quel patetico uomo che io odio tanto e aggiungerebbe che è il padre del suo migliore amico.

Lo descriverebbe come l'uomo che ha salvato lui e la madre. Colui che sta cercando di essere un secondo padre per lei e un secondo marito per la madre.

Si è insinuato nelle loro vite come una specie di sanguisuga.

Ohh Dio!! Allison è a casa da sola con quel pazzo!!

Prendo e il telefono all'istante e cerco Allison.

Mi tremano le mani e anche Zack se ne accorge.
"Che succede??"
Un messaggio in segreteria da Allison mi avvisa il telefono.

Ascolto il messaggio.
"Nate." Dice con l'affanno " mi ha chiusa in casa" sento il rumore di qualcosa. Ha urtato il tavolo e ha imprecato " Nate ti prego aiutami. L'agente Smith è fuori di sè" dichiara " aiuto" mi chiede. Così finisce il messaggio.
Cazzo.Cazzo.Cazzo.Cazzo.Cazzo.Cazzo.Cazzo.

L'incubo che sono diventato ~•~ 2 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora