Lei è mia sorella

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Non avrei mai creduto che avrei chiesto ad una ragazza di uscire. Quando l'ho fatto Allison era spaventata. Certo non ho mai pensato all sua reazione, ma non avrei creduto che avrei visto un viso spaventato.

Alla fine ha accettato, mi ha confessato che è il suo primo appuntamento e subito ho capito il motivo di quella espressione. Sono uscito con qualche ragazza all'inizio del liceo ma niente di serio, poi non ho avuto più tempo per gli incontri o le uscite, sono dovuto crescere per Beth.

Lei aveva bisogno del suo eroe, peccato che non lo sono stato fino in fondo.

Il telefono squilla facendomi riprendere dai miei pensieri.
Brian.

<< Senti che ne dici di incontrarti a casa tua? >> propone Brian non appena rispondo alla chiamata.

<< Chi è che parla? Ah Brina sei tu? Si sto bene grazie e tu? >> dico con un sorriso sulle labbra << Dove è finita la tua preoccupazione e le tue buone maniere cazzo! >> lo rimprovero.

<< Si sono andate a fare fottere da quando ho conosciuto te >> ammette <<  E la mia preoccupazione non è per te al momento >> sembra preoccupato << Non avrei mai pensato di dirlo ma il problema non sei tu >> ho un brutto presentimento, ma spero di sbagliarmi << È Zack >> ammette. No, non mi sono sbagliato.

<< Vieni subito. Ti aspetto >> dico chiudendo la chiamata.
Sembrava davvero serio e non credo sia uno scherzo. Zack è l'unico di noi con una coscienza intatta sulle spalle. Lui è quello che ci aiuta a non crollare.

Brian arriva poco dopo e posso percepire la sua frustazione dai gesti e movimenti continui che fa sul mio divano. Sta alzando un polverone.

<< Non so come tu faccia a vivere in questa topaia >> ammette guardandosi in torno.

<< Meglio che stare da mammina e papino >> lo canzono.

<< Lo sai che casa mia e di Zack sarà sempre anche la tua >> ammette.

Lo so, ma io voglio restare solo, devono avere un attimo di tregua dall'incubo che sono.

<< Sei qui per parlare di Zack >> lo rimprovero cercando di cambiare argomento. Loro vivono insieme da un po', anche se a spese dei loro genitori.

Annuisce.
<< In questi giorni lo vedo strano. Sta con la testa da un altra parte e a volte la sera rientra tardi ubriaco fradicio >> ammette.

Non posso creduto alle mie orecchie, Zack ... ubriaco?

<< Credo che il rapporto con Hilary lo confonda. Sai Beth è stato il suo primo amore e non essere ricambiato da Hilary lo fa essere instabile >> dico.

<< Dovremo fare qualcosa. >> annuisco, perchè nel profondo so che Zack commetterà qualche casino se non lo aiutiamo.

<< Ma non credo che Hilary cambi idea. Sai, lei non ha mai voluto che Allison si avvicinasse a tutti noi. Al primo appuntamento con Allison loro due erano lá. Lei corse via, pensava che la sua migliore amica fosse ritornata fedele a lei, ma invece scoprì che lei le aveva mentito riguardo a Zack. Mi avvicinai e chiesi loro cosa significasse, sapevano quanto era difficile la situazione tra noi due e Hilary rideva da sotto i baffi. Lei aveva invitato Zack in quel ristorante perché voleva che Allison si allontanasse da tutti noi, anche da lei se era necessario.
Zack ci è rimasto davvero male >> gli spiego.

Brian rimane a bocca aperta.
Mi arriva un messaggio.

Venga subito nell'ufficio dell'agente Blake. Agente Smith

Bene cosa vuole adesso il padre di Liam?
Sbuffo.

<< Che hai? >> chiede Brian.
<< Zack dovrà aspettare, mi vogliono a casa di Allison >> ammetto rabbuiandomi.

<< Non avete risolto vero? >> chiede. Credo che l'abbia capito dalla mia espressione.

Sono talmente frustato che non riesco a controllare me stesso. Mi alzo e mi dirigo a casa Blake, la porta viene aperta da lei.
Il suo piccolo viso è pallio e le sue labbra sono screpolate e con qualche taglio procurato dalla pressione a contatto con i denti.

<< Venga con me >> dice l'agente Blake, comparso dietro la figura della figlia.
Non mi ero neanche accorto che ci fosse lui. Dopo averle dato un ultimo sguardo entro nel solito ufficio. Mi siedo e vengo subito attaccato dall'agente Smith.

<< Chi ti credi di essere per attaccare mio figlio? >> sbotta afferrando con forza i braccioli della poltrona su cui sono seduto.
Lo guardo con un sopracciglio alzato, cosa vuole questo adesso da me?

<< Hai minacciato mio figlio Liam e Tom. >> tutto adesso sembra più chiaro.

<< Senta sono problemi tra me e loro e poi tutto si è risolto. Non eravamo d'accordo su un argomento e poi chi ve l'ha detto? >> chiedo.

Non credo che fossero così stupidi da dirlo all'agente Smith.

<< Hilary >> dice.

Lo sapevo. Mi alzo dalla sedia.
<< Quella ragazza deve imparare le buone maniere. Non si fa i fatti suoi . Deve capire che deve stare fuori dalle cose che non la riguardano >> continuo con il fiatone << Davvero credete a quella ragazza che mente sempre. Sapete il mio amico Zack cosa sta passando per quella ragazza? Le pene dell'inferno >> sbotto.

Cerco di andare verso l'uscita, ma l'agente Blake mi ferma.

<< Non urlare e non fare scenate. Di sopra c'è mia figlia e non credo che tu voglia peggiorare le cose tra di voi. >> dice e sorride vittorioso sapendo di aver toccato un tasto dolente.

<< È Hilary che ha rovinato tutto fra me e lei >> affermo.

<< Allora devo ringraziare Hilary. Dai lo sappiamo tutti che tu cerchi di manipolare mia figlia così che io smetta di seguire le tue traccie. Prima o poi scoprirò tutto e tu andrai in prigione, mia figlia la vedrai una volta uscito da lì, sempre se lei voglia vederti. Se sapesse che hai ucciso il frattello. >> rimango impietrito.

<< Non saprò tutto ma una parte della verità di sicuro la so. Tu sei l'assassino di mio figlio! >> dichiara alzandosi dalla sedia con un impeto di rabbia.

La rabbia è alle stelle e se Allison non vorrá più vedermi la colpa è tutta di Hilary e sarà lei a subire la mia di rabbia. Prendo un respiro profondo.

<< Hilary è un mostro. Lei ha fatto in modo che l'unica persona che mi ama e che mi vede in modo diverso si sia allontanata da me. Lei è quella che mi sta mettendo in difficoltá con tutti. Lei è quella che sta facendo soffrire il mio migliore amico. Lei è quella che mi distruggerà >> affermo.

L'agente Smith si alza e raggiunge l'agente Blake per far in modo che io non esca.

<< Lasciatemi uscire. >> mi dimeno << Hilary deve essere messa al suo posto. È pericolosa >> ammetto.

<< Qualcun' altro avrebbe dovuto ereditare il gene >> dice. Mi blocco.

Cosa vuole dire?

<< Non hai capito? >> chiede l'agente Smith con un sorriso beffardo dipinto sul volto. Tanti pensieri si rimescolano nella mia mente.

<< Lei è mia sorella >> sussurro sconvolto.

L'incubo che sono diventato ~•~ 2 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora