Un nuovo segreto

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Allison sta per partire. Abbiamo litigato di nuovo perché volevo che rimanesse con me ma invece lei voleva che io lasciassi tutto e mi trasferissi con lei a New York, mi sarebbe piaciuto ma non posso! Devo rimanere qui per Hilary e anche per me. Ho comunque dei problemi a causa del mio passato e non posso lasciare mio zio Jack, anche se lui si occupa della compagnia io sono colui che firma.
Non può venire dall'altra parte della terra per farmi firmare dei documenti.
Devo rimanere qui se voglio essere libero.

Voglio vederla per un ultima volta e spiegarle che l'avrei fatto se qualcosa non mi tenesse legato a questo posto. Le direi che sarei disposto a trasferirmi non appena potrò dare via l'azienda di famiglia a mio Zio Jack. Voglio che mi aspetti ma non posso costringerla se non vuole, avere una nuova vita lì con lei sarebbe meraviglioso e lo sarebbe ancora di più se avessimo una casa tutta per noi così che lei non debba più vivere nel dormitorio e passare da una parte all'altra davanti a tanti ragazzi che le ronzano intorno.

Sono davanti alla porta dell'agente Blake.
Devo dirle tutto. Io la amo.
Busso e mi apre sua madre che mi lascia entrare.

Lo so è sera, saranno le 22:00 ma le sarebbe partita a quest'ora.

"Signora Blake, Allison è in casa?" chiedo.
"Oh Nate l'hai mancata per poco. È uscita da 5 minuti" mi dice " è all'areoporto con mio marito" afferma.

Rimango a bocca aperta per qualche secondo.
Pensare che ce l'avevo quadi fatta!

"Nate stai bene?" Domanda.Appoggia la sua mano fredda sulla mia spalla.
Mi divincolo, sono stato sgarbato ma non me ne frega niente.
Esco fuori più arrabbiato con me, afferro il telefono e cerco di chiamarla. Il telefono squilla ma non c'è nessuna risposta da lei.

Le mando un messaggio.

Allison ti prego rispondimi   le scrivo.
La risposta non tarda ad arrivare.

Sto partendo Nate. Ha deciso che io devo andare avanti con la mia vita e lo sto facendo e non ho cercato di ribattere perchè io ci tengo alla tua opinione e adesso spero che tu ci tenga a me tanto quanto io tenga a te da lasciarmi andare via in pace.Allison

Non può a vere scritto questo. Non lo pensavo davvero! Ero solo sconvolto che lei sarebbe ripartita. La richiamo di nuovo ma questa volta entra la segreteria in corso.Ha spento il telefono. Bene!
Prendo la mia moto e mi dirigo al solito posto quando voglio bere. Il solito bar .
Entro e non appena mi siedo ad un tavolo quello stronzo di Daniel viene da me e mi chiede cosa voglio.
Se non volessi bere lo pesterei di botte solo per avere messo gli occhi sulla mia Allison.
Ordino vodka e birra.
Saranno circa le 23:30 quando finisco di bere e so di essere mezzo ubriaco. Quando mi alzo barcollo e davanti ai miei occhi compare Brian.
Mi sta urlando. Certo che sono ubriaco fradicio! Mi rendo conto di non esserlo quando un suo pugno mi colpisce lo zigomo. È davvero lui.

"Sei di nuovo nella merda Nate" dice Brian.
Mi precipito su di lui e lo rempio di botte
Un occhio nero, un labbro sanguinante e il naso rotto sono dei regali da parte mia che gli lascio volentieri prima di rubare dalle sue mani le chiavi della sua auto. Fa troppo freddo per guidare la moto.
Mi siedo al volante, devo andare da lei, essere lì con lei. Sarà già partita? Non lo so.

Prendo l'autostrada per andare all'aeroporto, manca poco per arrivare, devo solo superare questo ammasso di alberi e arriverò all'entra dell'autostrada. Mi sta girando la testa e l'occhio inizia a pizzicare, sarò rosso come un pomodoro per tutto ciò che ho bevuto.
Non ricordo neanche cosa ho preso dopo birra e vodka.Afferro il telefono per staccare l'ultima chiamata di Brian.Mi scivola dalle mani e finisce sotto il sediolino del passeggero.
Cerco di allumgarmi ma alla fine devo abbassarmi per prenderlo. Quando alzo la testa vedo una luce bianca accecarmi.

MATTINO PRESTO DEL GIORNO DOPO.

Mi sveglio a causa della luce negli occhi, il silenzio mi circonda, quando apro gli occhi mi rendo conto di essere in un auto.
Non ricordo niente della sera precedente.
Mi guardo nello specchietto retrovisore che è alla mia sinistra, ho la fronte sporca di sangue.
Guardo davanti e vedo il mio nuovo incubo.

Non posso crederci. Non può essere. Non ero talmente ubriaco da fare una cosa del genere.
Pensavo di essere uscito definitivamente dalla mia fase di autodistruzione grazie ad Allison ma a quanto pare ci sono ancora dentro.
Esco fuori e vedo ciò che ho combinato.
Accidenti è perfino la macchina di Brian.
Controllo se ci sia qualcuno intorno e mi rendo conto che questa strada è isolata eccetto per quel piccolo pub da quattro soldi.

Non ci sarà ancora nessuno.
Accendo la macchina e mi sposto leggermente dall'albero con qui sono andata a sbattere.

Il corpo del morto cade a terra, esco dall'auto e afferro il corpo e lo trascino in macchina.
Sembra che tutto sia ricominciato.
Corro il più veloce possibile, non so cosa sto facendo. Il telefono squilla di nuovo, sarà di sicuro Zack che ha saputo quello che ho fatto a Brian e adesso sono insieme per farmi la predica.Non può ricominciare tutto daccapo.
Io voglio essere libero, avevo finalmente trovato la pace. Forse se avessi accettato di andare con Allison non sarebbe successo tutto questo. Forse adesso non mi troverei lontano da lei e non sarei qui a sotterrare un cadavere e a pianificare come distruggere l'auto mentre lei è lontana e non sa che suo padre è morto per causa mia.

L'incubo che sono diventato ~•~ 2 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora