• Space for meee •
Ciao a tutti!! Eccomi tornata con un nuovo capitolo!! Spero vi piaccia, ci ho messo davvero tanto per scriverlo. Tra l'altro ho un'importante informazione da darvi: DA ORA IN AVANTI AGGIORNERÒ SOLO DI VENERDÌ.Anche per colpa del fatto che sta per iniziare la scuola, dovrò diminuire la frequenza di pubblicazione per lasciare più spazio allo studio e all'impegno in questo campo.
Mi spiace tanto, ma penso che anche voi al mio posto vogliate farlo.
Un bacio, vi lascio al capitolo 😘
Sono passati due giorni da quando io e Harry ci siamo lasciati.
Non smette di chiamarmi al telefono, mandarmi messaggi, chiedermi di incontrarci per parlarne.
Vorrei accettare, vorrei ammettere che voglio tornare con lui, ma non posso.
Non posso e non voglio rischiare che mi faccia soffrire ancora.
Ieri Ian mi ha fatto una domanda che non mi ero mai fatta prima d'ora: sto meglio ora o quando sto con lui?
La risposta è immediata, chiara.
Sto meglio con lui.
Odio sentirlo così distante da me quando in questo momento vorrei solo stringerlo fra le mie braccia.
Il campanello suona e io sussulto, mentre Ian va ad aprire.
Probabilmente sono arrivate le pizze.
Quando non lo sento tornare mi insospettisco e vado alla porta a controllare che vada tutto bene.
«Ian? Tutto okay?» chiedo quando lo vedo davanti alla porta chiusa.
«Light, Harry è lì fuori totalmente ubriaco e chiede di te. Che faccio?» chiede guardandomi e io sospiro.
L'idea che lui sia lì, anche se ubriaco, risveglia i miei muscoli dal leggero torpore in cui erano ricaduti e il mio capo si muove praticamente da solo annuendo.
«Lascialo entrare, so che me ne pentirò ma ho davvero bisogno di vederlo» dico e Ian annuisce serio, accarezzandomi la schiena.
«Solo, non lasciare che ti faccia del male. In quello stato sarebbe capace di farti di tutto»
Annuisco alla sua richiesta, anche se so perfettamente che Harry non mi farebbe mai e poi mai del male nemmeno da ubriaco.
Apro la porta e un Harry ubriaco mi si presenta davanti.
Ha due occhiaie profonde intorno agli occhi e il leggero rossore tipico dell'alcool all'interno di essi.
«Light» dice.
Mi fa quasi pena in questo stato, odio vederlo così sofferente e ubriaco.
«Harry, perchè hai bevuto?» chiedo sorreggendolo mentre scende gli scalini seguenti alla porta.
«Andiamo, Light. Non cominciare» sbuffa inciampando goffamente e rischiando di cadere.
«Perchè ti sei ridotto così?» chiedo un po' più autoritariamente.
«Mi manchi, cazzo. Non posso stare senza di te, ti prego torna» i suoi occhi verdi si inumidiscono.
Il mio cuore fa un salto, mentre un ridicolo sorriso si fa spazio sulle mie labbra.
«Sei ubriaco, Harry. Stai delirando» dico, mentre il sorriso minaccia di non voler sparire dal mio volto.
Lo faccio stendere sul letto nella mia stanza mentre blatera cose senza senso.

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DNA #Wattys2017
FanfictionLight e Harry. Light è solo una diciottenne quando rimane incinta, e viene abbandonata dal padre del bambino. Harry è solo ventenne quando mette incinta la sua ragazza e la abbandona, non sentendosi pronto. Solo alla nascita del piccolo Harry sarà p...