«Harry! Dai, faremo tardi!!»
Due giorni dopo il nostro litigio, tutto è tornato normale.
Sono tornata a vivere da lui, Luke è più felice e Harry è diventato buono amico di Ian.
Non potrei sognare di meglio: i miei due uomini che vanno d'accordo tra di loro.
Tornando a oggi, io e Harry stiamo andando alla festa di compleanno di un suo amico che io non conosco.
Per stasera ho acconsentito a lasciare a casa Luke.
A casa con lui ci sarà Ian, che si è offerto molto volentieri per tenerlo a casa con lui.
Per stasera ho indossato un paio di jeans neri con i brillantini sulle tasche posteriori, una canottiera ricoperta di paillettes argentate e nella mia borsa ho messo anche un copri spalle nero, nel caso facesse freddo.
Sono davvero emozionata, è da tanto che non esco sola con lui e sono davvero agitata.
«Sono qui, andiamo» Harry mi raggiunge a grandi passi e io gli sorrido, voltandomi e camminando lentamente verso l'auto.
Salgo al suo interno e sorrido a Harry, che fa partire l'auto.
La radio viene accesa da un suo rapido tocco sul suo display e una leggera musica si diffonde nell'abitacolo.
La mia testa ondeggia a destra e sinistra a ritmo di musica e un piccolo sorriso si fa spazio sulle labbra di Harry, che come me si fa trasportare dalla musica all'interno dell'abitacolo.
Dopo alcuni minuti di silenzio e musica la nostra auto si ferma davanti a un locale esclusivo da cui proviene una forte musica.
«Siamo arrivati, Light» dice Harry e io annuisco, scendendo dall'auto.
Entriamo nel locale mano nella mano e Harry mi dice di non mollarlo mai.
Annuisco solo, anche se non sono sicura se è proprio quello che mi ha chiesto.
Non lo sento molto bene, il volume della musica è troppo alto.
Ad ogni modo lo seguo attraverso tutta la stanza, mentre tutti lo salutano e mi lanciano occhiate strane.
Arriviamo a un divano rosso su cui sono seduti una decina di persone.
Me le presenta abbastanza velocemente e io annuisco, captando i nomi di tre sole persone.
Ashley, una ragazza con i capelli rossi e un bel vestito a fiori, che mi sorride dolcemente.
Will, un ragazzo altrettanto carino con i capelli scuri e un sorriso molto luminoso.
Christian, un ragazzo moro e molto silenzioso.
«Light» sorrido presentandomi e loro annuiscono.
«Vieni, siediti. Sono sicura che a Harry non dispiace se ti rubiamo per un po'» Will mi sorride, sbattendo la mano sul posto vuoto accanto a se.
«Trattatemela bene» sorride Harry.
«Ti amo» lo bacio sulle labbra.
«Ti amo, a dopo» si allontana e io mi siedo accanto a Will.
«Allora, Light. Ho saputo da Harry che avete un bambino» sorride Ashley, guardandomi.
«Sì, si chiama Luke» sorrido.
È così bello parlare con loro del mio piccolo bambino, è bello.
«E... Da dove vieni?» Christian si sporge e mi sorride.
«Manchester, mi sono trasferita quando ero piccola»
Christian sorride e annuisce.
«Bella città» sorride e io arrossisco, annuendo.
Vorrei dire loro che non è affatto un bel posto dove vivere, ma non parlo.
Comincerebbero a fare domande sul mio passato e non mi va proprio di rispondere.
«Voi? Siete di qui o vi siete trasferiti?» decido di spostare l'attenzione su di loro.
«Io vivevo in Francia, mio padre aveva ottenuto un lavoro là. Sono tornata due anni fa» dice Ashley.
«Io sono nato qui, e penso che ci rimarrò» dice Christian ridacchiando e io faccio lo stesso.
«Io vivevo in America fino a sei anni fa, ma poi mi sono trasferito e ora frequento la London University» dice Will.
«È sempre stato il mio sogno frequentarla, ma poi sono rimasta incinta e non ho potuto continuare gli studi» dico.
Tutti annuiscono.
Will si alza.
«Balliamo?» propone.
Annuisco, alzandomi con Ashley.
Will scuote la testa.
«Non vieni?» chiedo.
Scuote la testa di nuovo.
«Sei sicuro? Sarà divertente» cerco di convincerlo.
«No, ma grazie comunque di avermelo chiesto. Ballare non fa per me» fa un piccolo sorriso e io annuisco, decidendo di andare a cercare Harry.
È da un po' che non lo vedo.
Mi avventuro nella grande sala, guardando in ogni angolo della stanza alla sua ricerca.
Vengo urtata da un paio di persone ubriache ma non ci faccio caso, continuando a camminare.
Arrivo nel corridoio delle camere e decido di cercarlo anche lì.
«Bene, bene, bene. Light, non pensavo che fossi il tipo da festa» una voce che non riconosco subito mi fa gelare il sangue nelle vene.
Il mio cuore comincia a battere velocemente e mi volto spaventata, lasciando correre i miei occhi al fondo del corridoio.
Kyle.
«Cosa vuoi da me?» chiedo.
Ride.
«Io nulla, voglio solo che il tuo stupido fidanzatino mi dia qualcosa che mi appartiene» si avvicina e io indietreggio, sbattendo la schiena contro la parete del muro dietro di me.
«Dov'è lui?» chiedo deglutendo.
Mi prende e mi fa voltare verso il muro, ignorando la mia domanda.
«Harry, dici? Lo scoprirai presto» mi sbatte la testa contro il muro e vedo tutto nero, prima di cadere a terra e perdere i sensi.
• Space for meee •
Scusate se mi infilo, ma devo farvi alcune comunicazioni:
1) ho deciso che se riuscirò aggiornerò anche il mercoledì!! Yayy
2) da qui in avanti inizia la parte più... Come dire... "Thriller" che io abbia mai scritto. Spero di averla scritta bene, mi sono davvero impegnata per scriverla e non so se sia forse un po' eccessiva.
Ad ogni modo, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Commentate scrivendomi i vostri pareri, sarei davvero felice di leggere qualche vostro commento.
Tra l'altro, seguitemi perchè ho deciso che il giorno prima di ogni capitolo pubblicherà sul mio profilo una piccola citazione presa dal capitolo.
Un bacio, e a mercoledì!

STAI LEGGENDO
DNA #Wattys2017
FanfictionLight e Harry. Light è solo una diciottenne quando rimane incinta, e viene abbandonata dal padre del bambino. Harry è solo ventenne quando mette incinta la sua ragazza e la abbandona, non sentendosi pronto. Solo alla nascita del piccolo Harry sarà p...