Capitolo 13

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ASHLEY'S POV

La sveglia suona troppo presto, ho troppo sonno e non voglio alzarmi.

Non ho dormito quasi per niente, forse due ore, ma comunque non voglio alzarmi e immergermi nella realtà.

Nella terribile realtà che è la mia vita da quando io e Christian abbiamo incontrato Harry e i suoi problemi.

«Ashley... Sveglia» la voce dolce di Christian mi sveglia e faccio il possibile per evitare il risveglio.

«Will è già qui, Ash. Alzati, dobbiamo cercare Harry e Light»

Sbuffo e mi alzo, sbadigliando e avviando mi verso il bagno.

Dopo essermi vestita e truccata vado in cucina, dove Christian e Will mi salutano rapidamente.

«Qual'è il piano?» chiedo guardandoli entrambi.

«Per ora il piano consiste nel trovarli, a come liberarli ci penseremo solo più tardi» dice Christian e io annuisco, mentre lui tira fuori il suo laptop.

I miei occhi seguono rapidi i suoi movimenti sullo schermo e il battito rapido delle sue dita sulla tastiera.

«Trovati» mi sembrano passate ore quando Christian parla e gli occhi miei e di Will si illuminano.

Sposto lo sguardo dagli occhi di Christian al monitor e sospiro.

Oxford.

Loro sono a Oxford.

«L'ha fatto bene stavolta, cavolo» impreca Will.

«Ragazzi, proporrei di andare in due. Uno dei tre può stare a casa e seguire gli altri da qui» dice Christian guardandomi e io scuoto la testa.

Ho capito cosa intende, ma no.

«Non esiste che io rimanga qui, non so usare il tuo computer e non voglio fare casini» dico incrociando le braccia.

«Ash, Kyle è cresciuto e ha imparato come trattarci e anticiparci. Potrebbe essere pericoloso» dice Will anticipando Ashley.

«Quando mai non è stato pericoloso? Siamo in questo casino da quasi cinque anni, ho imparato a difendermi» obbietto.

Non è giusto che solo perchè sono donna non mi lascino andare da loro, non è giusto.

«Ash...» risponde Chris accarezzandomi la mano «So che vorresti andare da loro, ma non voglio che tu ti faccia male. Okay?»

Will si alza e guarda fuori dalla finestra.

«Ashley, non voglio obbligarti a stare qui, ma... Non voglio solo che succeda come l'ultima volta» dice senza distogliere lo sguardo dalla finestra e io annuisco.

So quanto gli faccia male vedere la storia ripetersi, lo posso immaginare.

«Starò attenta» gli guardo entrambi e Christian sbuffa.

«E va bene, andrai a Oxford. Will, se te la senti puoi accompagnarla, io monitorerò i vostri movimenti da qui» dice e Will annuisce, mentre io do un bacio a Christian.

«Grazie, non te ne pentirai» sorrido e lui sorride dolcemente, attirandomi a sé e stringendomi in un abbraccio.

Will sospira e prendendo la sua giacca esce di tutta fretta, senza nemmeno salutare.

«Gli passerà, ha solo bisogno di stare da solo»

LIGHT'S POV

Non ho la più pallida idea di che giorno sia, mi sembrano passati mesi da quando siamo qui ma non credo sia così.

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