Capitolo 16

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La nostra auto entra nel cortile di casa e Harry prende tra le braccia Luke, mentre io scendo dall'auto.

Sono esausta, è quasi mezzanotte.

Entriamo in casa e Harry mette subito Luke nella culla, per poi sdraiarsi sul letto al mio fianco.

«Light» mi chiama.

Volto il mio viso verso di lui e le sue labbra sfiorano dolcemente le mie.

«Vuoi parlare adesso o lo facciamo più tardi? Magari domani» dico e lui annuisce, circondandomi la vita con le braccia muscolose e appoggiando la sua testa sul mio petto.

«Se pensi al tuo futuro, cosa ti viene in mente?» chiede.

Metto il mio braccio attorno alle sue spalle a gli accarezzo i capelli dolcemente.

«Non lo so... Ci sei tu, Luke... Una nuova città, un altro bambino. Ci sono tante cose nel mio futuro, e nel tuo?»

Non risponde subito, sembra pensarci su un attimo e poi apre la bocca per parlare.

«Non riesco a vedere il mio futuro, per ora. Di sicuro ci siete tu e Luke, ma non riesco a vedere nient'altro»

Gli accarezzo la guancia.

Harry è sempre stato un po' pessimista, lo devo ammettere.

Non è mai riuscito a pensare in positivo, nemmeno una volta da quando ci conosciamo.

Ha sempre paura di essere inopportuno, inadeguato, sbagliato.

E odio quando lo fa.

«Cosa ti turba, Harry?» chiedo.

Sospira di nuovo.

I suoi occhi verdi corrono lontano dai miei e un sottile velo di tristezza si stende su essi.

«Non lo so, mi sembra tutto troppo facile. È come se qualcosa mi sfuggisse» dice.

«Riguardo a che cosa?»

«A Kyle, a tutta questa storia» sospira «Mi sento come se sapessi solo una parte, sento che c'è qualcosa che non so. C'è qualcosa che manca, è tutto troppo facile»

«Harry ascoltami» lo faccio sedere sul letto con me e faccio in modo che mi guardi negli occhi.

«Siamo vivi, e questo basta. Smetti di preoccuparti del futuro per un momento e pensa a noi, io te e Luke. Quando sarà il momento penseremo anche a Kyle, ne potremo parlare anche con gli altri ma non ora. Ora non pensarci, non pensarci e basta»

Annuisce e io mi avvicino alle sue labbra, baciandolo dolcemente.

Mi allontano dal suo viso e avvolgo il suo petto con le mie esili braccia, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

Una lacrima lascia il mio occhio socchiuso e scivola lungo il petto di Harry, che mi guarda preoccupato.

Forse è una lacrima di gioia, per il nostro ritorno a casa.

Forse è una lacrima di dolore per Harry, che ha paura di perdere le persone che ama.

Forse è una lacrima di dolore per me, che ho paura di perderlo.

«Non lasciarmi mai, Harry» singhiozzo e lui annuisce, mentre sento un piccolo singhiozzo uscire dalle sue labbra.

«Non ti lascerò mai, Light. Ti amo, ricordalo» dice.

«Ti amo»

*****

Un sottile raggio di luce mattutina infrange il mio sonno, facendomi aprire gli occhi.

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