Azzurro:l'Angelo, il demone e l'umana

Kai

Sono a scuola.
È lunedì.
La professoressa ci annuncia che Kokoro si è ritirata dalla scuola per problemi di salute.
Immagino i problemi di 'salute' quali siano ed immagino Eliot parecchio preoccupato per questi problemi.
La professoressa di chimica inizia a spiegare passo dopo passo da cosa è composta la molecola. Sono assorta nella spiegazione anche perché voglio essere preparata per il compito appena dopo le vacanze che ci ha dato la scuola come riposo. Tre giorni niente di che ma smette vacanza. Almeno quando andrò a studiare sarà solo come un ripasso.
La lezione finisce a metà spiegazione per colpa di un'alunna che ,per farsi notare , ha creato scompiglio facendo arrabbiare la professoressa.
Il professore di storia dell'arte tarda così mi alzo in piedi e mi stiracchio un po' e osservo il resto della classe. Dopodiché controllo i messaggi sul cellulare e noto che Kokoro mi aveva scritto che Eliot le aveva raccontato tutto e di stare attenta. Mentre le rispondevo sento qualcuno alle mie spalle ma non ci faccio tanto caso
"Ciao!" Sento così vicino all'orecchio che ,non aspettandomelo , sobbalzo in aria.
Mi giro e vedo un ragazzo con i capelli rossi, così scuri che credo siano tinti, occhi marroni . Indossa un giacchetto nero di tuta con sotto una maglietta bianca e i pantaloni di jeans grigio scuro con le all star ai piedi.
Non l'ho mai visto prima.. Che sia nuovo?
" scusami non volevo spaventarti" dice inarcando le sopracciglia verso l'alto .
" mi presento sono Kai, sono nuovo in questa scuola e da quando sono venuto ho fatto assenza per problemi con il trasloco. Il primo giorno non ti avevo vista , sei nuova anche tu ?" Mi chiede sorridendomi. È un ragazzo gentile e sembra anche timido visto che cerca sempre di distogliere lo sguardo dal mio.
"Ciao Kai.. No non sono nuova quel giorno ero assente evidentemente , benvenuto nella classe" certo il mio saluto non era dei migliori e non era nemmeno tanto caloroso come si aspettava visto che lo vedo leggermente sorpreso. Sono un po fredda con gli sconosciuti non posso farci niente.. Sopratutto se sono ragazzi poi..
" Ti dispiace se mi metto accanto a te di banco? Sai vorrei stare in banco con qualcuno ma vedo che sono tutti o-occupati e non m-mi sembra il caso che.." Si blocca. Lo avevo detto che era timido. Gli sorrido e gli dico che può stare tranquillamente vicino a me. All'inizio sembrava sorpreso ma poi la sua espressione si tramuta in felicità. 
La bidella annuncia ciò che ogni alunno di qualsiasi scuola voglia sentire cioè la mancanza di un professore.
Tutta la classe esulta e io prendo il mio album da disegno e inizio a disegnare
"Wow come disegni bene !!" Mi dice Kai ricordandomi la sua presenza li affianco a me che mi ero momentaneamente dimenticata che ci fosse.
Io arrossisco leggermente e tendo a coprire il disegno.
"Posso vedere gli altri disegni?" Mi guarda speranzoso.
"Ehm...ecco.." Cerco di dirgli di no ma quando vedo che si rattrista facendo una faccia cucciolosa ho ceduto consegnandogli l'album un po titubante.
Ad ogni disegno che girava diceva o uno "woooow " oppure ammirava con la bocca aperta. In quell'album ci sono pochi manga in confronto a quanti ne disegno io. Preferisco non portarmeli a scuola i disegni solo questo album porto per quando i professori mancano e non ho niente da fare.
"Oh! Non mi dire che sei una fan di Naruto! " mi giro di scatto pensando di essere l'unica in questa classe a cui piacciono i manga ma a quanto pare non lo sono .. Non più almeno.
Lui continua a sfogliare l'album continuando a dire varie esclamazioni
"Dovresti fare un concorso di disegno!!"
Io rido. Non sono poi così brava.
"Ho notato che raffiguri molte volte angeli.. Sopratutto uno con i capelli lunghi e le ali scure.. È qualcuno che ti piace sotto forma di Angelo?" Mi chiede
" è una persona speciale " dico sorridendogli .
Lui ricambia il sorriso dicendo che un giorno gli farebbe piacere conoscere questa persona speciale.
Non è un cattivo ragazzo.
È timido e gentile e poi conosce il mio manga preferito .
Potremmo diventare buoni amici.
Parliamo e scherziamo facendoci rimproverare dal professore di turno ogni tanto.
Ci organizziamo per un uscita lo stesso pomeriggio.
Mi sentivo un po' in colpa ad accettare nei confronti di Max ... Ma alla fine ho accettato .. Non siamo fidanzati e magari lui è pure felice che io esca con qualcuno... Sono io quella che si illude che ci possa essere qualcosa fra di noi..
"Allora ad oggi pomeriggio" dice salendo sul motorino per poi scappare a casa dove dice di avere tanto lavoro da svolgere prima dell'uscita.
Mi aveva parlato di un posto speciale qui nella città , dice che quasi nessuno lo conosce e sinceramente sono curiosa di saperlo.