Prima preghiera di liberazione(parte uno)

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Ed eccomi qui.
Sto aspettando il pullman con mia sorella per andare nel paese vicino la mia città. Mia madre ha cambiato idea all'ultimo così ,visto che Eliot mi stava assillando, ci sto andando con mia sorella mentre mamma sa che stiamo alla fiera dell'estetica.
Lei fa l'estetista quindi è un'ottima scusa.
Pultroppo ho il telefono quasi scarico , lo userò il meno possibile.
La suoneria del mio iPhone risuona nelle autolinee. Non ho molti soldi infatti questo qui era quello di mia sorella che aveva comprato usato su ebay , ora ne ha uno nuovo preso con una promozione e mi ha dato questo a me.
Prendo il telefono , è mamma.
"Pronto?"
"Alba... Allontanati da tua sorella ..." Faccio ciò che mi dice senza che mia sorella , Cassandra , desti sospetti.
"Fatto" annuncio a mamma. Mi giro verso Cassandra vedendo che sta facendo. È assorta nel suo telefono a messaggiare.
"Dimmi la verità ... State andando da quel prete vero? Alba dimmi la verità .." Il suo tono era calmo alle orecchie di chiunque ,tranne che nelle mie... A me suona estremamente minaccioso.
"Mamma te l'ho detto che stiamo andando alla fiera dell'estetica" uso un tono scocciato. Mia madre è incredibile. Riesce quasi sempre ad intuire quando io mento, avvolte però , quando le dico una bugia mi crede e quando la volta dopo le dico la verità no... Ad esempio una volta un mio amico mi aveva invitata ad andarlo a vedere mentre si allenava , ovviamente a mia madre le dissi che andavo con la mia amica Giada, quella volta mi credette. Una settimana dopo dovevo uscire veramente con Giada , ma lei mi disse "sei sicura che non esci con un ragazzo?" .
La voce di mia madre mi desta dai miei pensieri, che mi fanno sorridere leggermente.
"Guarda che tua sorella mi ha detto che andavate alla fiera delle unghie!! " sbuffo
"Mamma ... Con 'estetica' si intende unghie , massaggi , trucco e persino capelli.."
Rimane un momento in silenzio tanto che pensavo fosse caduta la linea.
"Mh va bene ... Ma fate in fretta!"
Sembra che sono riuscita a convincerla.
Attacco poco dopo salutandola.
Cassandra mi guardava con il suo solito sguardo di quando capisce che mamma ha chiesto le cose di nascosto. Faccio spallucce scuotendo la testa.
Aspettiamo dieci minuti e il pullman arriva.
Sono davvero agitata... Sento che potrei iniziare a tremare da un momento all'altro.
Butto fuori l'aria dalla bocca cercando di calmarmi. Ho Max con me non devo essere agitata... Anche se non smetto di esserlo.
Decido di concentrarmi sul paesaggio che scorre fuori dal finestrino. Ville e ville si succedono, una ad una ,con un bel po' di giardino che le divide. A seguire tutte distese di campi.
Tengo i piedi impiantati a terra così che alla curva non scivolo di lato. Osservo il cielo. È parecchio nuvoloso, forse verrà a piovere. E mia sorella che voleva andare al mare dopo.
Avvisto la chiesa da lontano che , secondo le descrizioni di Eliot , dovrebbe essere quella . Mi alzo facendo cenno a Cassandra di fare lo stesso.
Mi avvicino al conducente
"Scusi noi dovremmo scendere alla chiesa, qual'è la fermata più vicina?"
"Guardi signorina appena giro mi fermo alla fermata davanti al bar... Voi due scendete lì e andate tre quattro metri in avanti finché non girate a destra e ve la ritrovate proprio difronte " Gli sorrido
"Grazie mille"
Svolta a destra e si ferma davanti il bar. Sono le 11:30. Scendiamo, chiediamo gli orari e lo salutiamo.
Facciamo come ci ha detto. Ed ecco finalmente che la chiesa ci si para davanti in tutta la sua grandezza.
È gialla canarino , ha una sola navata dove ,però , si può entrare da tre porte.
Controllo al lato della chiesa che ci sta la macchina ,grigia, che mi ha descritto Eliot.
Vuol dire che il prete è in chiesa.
Entriamo dalla porta principale, quella più grande.
Un tuono si fa sentire in lontananza.
"Spera che non si metta a piovere Alba.. Perché sennò andiamo ad aspettare il pullman... Il mio unico giorno libero non lo voglio passare a fare esorcismi"
Mi giro e la guardo male. È sempre molto acida sopratutto quando sta nel periodo.
"Non è un esorcismo! E poi siamo appena arrivate .. Andiamo a cercarlo ... Eliot mi ha detto che se ci stava la macchina vuol dire che ci sta" roteo gli occhi mentre mi giro e mi dirigo verso l'altare. Mi sento come se dovessi svenire da un momento all'altro...
Tocco la collana della madonna di Lourdes ,che ho sempre con me da quando ho capito che quelle cose non erano cose normali.
Mia sorella va a destra e io a sinistra. Ci sono due porte , ma pultroppo entrambe chiuse.
Facciamo tutto il giro della chiesa e le uniche porte aperte erano quelle degli sgabuzzini.
La mia agitazione andava sempre più a sciamare.
Un altro tuono
"Alba non ci sta! Mi hai fatto venire fino a qui e non ci sta! Chiama quell'amico tuo Eli... Ali... Come se chiama e fatti dire dove possiamo trovarlo."
Ho il telefono al 20% spero la batteria duri.
Apro whatsapp.
È online per fortuna. Gli dico tutto e lui mi risponde poco dopo.
"Non devi entrare in chiesa"
Come no?
Aspetto che finisce di scrivere. Lui ha il brutto visto di scrivere frase per frase anziché fare un solo messaggio un po' più lungo... Facendo così , a volte , mi mette un sacco agitazione.
"Allora devi andare dove sta la macchina"
Faccio ciò che mi dice facendo cenno a mia sorella.
Vento e tuoni si fanno sempre più frequenti , tanto che mamma chiama Cassandra per dirci di stare al riparo.
Aspetto di nuovo che finisce di scrivere.
"Ora citofonate al citofono"
Peccato che ce ne siano due... Vabbè li provo entrambi.
Stiamo lì a citofonare ed a chiamarlo ad alta voce per quaranta minuti. Mia sorella di sta spazientendo facendomi venire i nervi pure a me.
"Eliot... Non risponde al citofono.." Gli scrivo sperando che mi risponda.
Passa un altro quarto d'ora ed inizia a piovere... Non ci voleva... Corriamo dentro la chiesa e decido di chiamare Eliot al telefono.
"Dai rispondi... "
Segreteria telefonica... Accidenti gli sembra il momento di non rispondere?
Provo per altre tre volte , sbattendo il piede per terra per il nervosismo che mi sta trasmettendo mia sorella con tutte le sue lamentele...
Un messaggio da Eliot
"Scusa sto al mare e non prende.."
Ah ecco perché.
"Ora stiamo tornando visto che sta piovendo"
"Si però , figlio , scrivi tutto insieme !! " sclero sbattendo la mano sul fianco sinistro.
"Aspettatemi lì .. Appena arriviamo salite subito in macchina "
Dico tutto a Cassandra. E lei scocciata inizia a dire
"Eh sì! E io devo aspetta che questi tornano dal mare ! " sbuffo "tu non vedevi il tuo angelo custode?! Chiedergli se vale la pena aspettare !!"
La guardo curiosa.. Poi mi viene da ridere. Mi fa strano chiamarlo quando ci sta qualcuno... Sopratutto quando ci sta mia sorella con cui abbiamo una situazione un po' strana... Anche perché io non la sopporto.
Mi dirigo verso una panca ,alla fine della chiesa, mi siedo e chiudo gli occhi.. Cerco di trattenere le risate, mi concentro. Ispiro ed espiro l'aria.
"Max? Ti prego vieni sennò Cassandra non la finisce di lamentarsi.."
Le mie parole mi risuonano nella mente. Poi finalmente arriva Max. Mi sorride.
"Si ho sentito, dille di stare calma e che ne vale veramente la pena aspettarli ... E poi sono arrivati.. Alba convincila a restare... "
Lo ringrazio ed apro gli occhi.
Gli riferisco tutto e dopo due secondi Eliot mi dice che è arrivato e di uscire dalla chiesa.
Dopo due secondi si ferma una macchina nera, lui stava dietro, apre lo sportello e ci fa cenno di entrare.
Entriamo velocemente.
Che vergogna ci sta pure la madre ed il fratello.
Non mi ricordo se era più piccolo o più grande... Io mi ricordo più piccolo anche se l'aspetto mi fa pensare al contrario.
La madre parcheggia vicino la macchina del prete e fa scendere Eliot per farlo citofonare.
E lo fa ,ma non risponde nessuno.
Ritorna in macchina
"Starà dormendo sicuramente " dice la madre
Me l'aspettavo diversa sinceramente. Mi aspettavo che avesse i capelli castani e fosse più giovane , come diciamo la maggior parte delle madri delle mia amiche, ma invece più o meno ha la stessa età di mia madre ed ha i capelli sempre color carota ma un po' più sul marroncino, occhi azzurri e un neo sull'angolo della bocca.
"Come dorme?" Chiede Cassandra come incredula.
"Sai i preti sono umani " la prendo in giro.
Si mettono tutti a ridere, interrotti ,poi, dalla madre
"Non mi sono presentata .. Io sono Silvana è quello più alto è Marcus"
Marcus a differenza loro ha i capelli castani solo i riflessi sono roshi , gli occhi sono azzurri ed è più robusto in confronto ad Eliot, lui è molto slanciato.
"Adesso vi porto a casa nostra così noi ci facciamo una doccia veloce e verso le quattro torneremo qui e lo troveremo di sicuro sveglio" ci annuncia Silvana prendendo la strada per casa loro.
Mi sento in colpa per Kokoro. So che lei non ci è mai andata a casa di Eliot.
"Avete mangiato? " ci domanda.
"Ehm no.." Diciamo all'unisono.
Pultroppo appena scese dal pullman abbiamo constatato che il bar è chiuso il lunedì.
"Vi darò un panino o vi preparerò qualcosa tranquille Ahaha"
"Ma no non si disturbi!" Il mio stomaco però potestà in quel momento facendomi morire dall'imbarazzo.
Eliot si mette a ridere
"Credo che il tuo stomaco sia d'accordo con mia madre Ahaha"
Mi accarezza la testa mentre io divento ,piano piano, rossa come i capelli di Kai.
Arriviamo a casa loro. È una piccola villetta , fatta con mattoni color cappuccino. Un cane piccolo piccolo e nero ci viene incontro saltando addosso prima a me , ricevendo in cambio le coccole, e poi da i suoi padroni, infine va da Cassandra.
Entriamo all'interno... Cioè mia sorella segue Silvana mentre io ,essendo un po timida , rimango titubante fuori la porta. Ma poi Eliot mi spinge dentro.
Io non ho detto che loro ,o meglio, Eliot sa tutto.
Silvana prende dei panini e ce li porge, io e Cassandra titubanti ed imbarazzate li accettiamo e iniziamo a mangiarli.
"Racconta tutto a mamma mentre io vado a farmi una doccia veloce "
Perché Eliot vuole che le racconto tutto ?
"Si dimmi così vediamo se posso dirti qualcosa, poi ovviamente ne parleremo di nuovo con don Gino "
Cassandra mi guarda e io dico
"Ad Eliot ho raccontato tutto"
"Ah ecco..questo non me lo avevi detto"
Addento il panino con la mortadella e i pistacchi.
"Tenete" Silvana ci porge ad ognuna un bicchiere d'acqua. Ringraziamo e beviamo a grandi sorsi.
Le sedie sono alte qui. Inizio a far pendolare le gambe per perdere tempo. È anche vero che io sono alta 1.52 quindi per me possono essere alte come per loro posso essere normali.
Finiamo di mangiare e io decido di iniziare a raccontarle ,prima , di ciò che ha fatto Cassandra.
"Come premessa dico che Cassandra con la sua amica facevano i tarocchi ... "
Silvana scuote la testa.
"È un male piccola... I tarocchi sono un modo per comunicare con il diavolo" è girata verso Cassandra, lei rimane con gli occhi sgranati.
"Non lo sapevo... Ho fatto anche le sedute spiritiche e mi sono fatta togliere il malocchio...è male?"
In quel momento ritorna Eliot e si mette a ridere. La madre lo guarda male
"Scusa mamma ma mi viene da ridere quando la gente crede che il malocchio si leva ahahah"
"Come non si leva? " chiede mia sorella... E meno male che gliel'avevo pure detto ..
Dopo ciò inizio a dire tutto quello che mi succede e che mi è successo , anche di Max senza entrare nei dettagli.
Quando nomino Max sento lo sguardo di Eliot addosso. Lo guardo con la coda dell'occhio e lo vedo sorridere. Mi mette in imbarazzo .
"Così hai visto uno incappucciato ai piedi del letto"
Ripete Silvana.
"E se è quello che tu chiami angelo? "
Questa domanda mi ha lasciata un po sorpresa , pensavo avesse capito che lui è buono. Faccio cenno di no con la testa convinta.
"Lui non è cattivo... Mi ha aiutata durante il coma , dopo e di sicuro anche prima.. Ne sono sicura perché una volta andai su un furgone con uno sconosciuto ,perché la spesa nel carrello pesava troppo ... La notte sognai lui che mi sorrideva contornato da una luce gialla e bianca..."
Cassandra mi guardava
"Stupida!! Come hai potuto andare con uno sconosciuto"
Eliot è veramente arrabbiato.
Corrugo le sopracciglia. Lo so benissimo che ho sbagliato e ne sono pentita.. Però mi basta già mia madre che ogni tre per due me lo rinfaccia.
"Comunque penso sia buono anche perché l'ha chiamato in chiesa" dice Cassandra facendo cambiare discorso.
Silvana rimane scioccata.
"Allora è davvero un angelo ... " si gira verso di me "Alba tu hai un potere bellissimo.. Non tutti possono parlare con gli angeli... Quasi nessuno può farlo, sono pochissime le persone , sei una ragazza speciale"
Le ultime parole mi risuonarono in testa facendomi sorridere. È vero , mi devo ritenere fortunata per questo.

Angolo autricesss
Ho fatto la ricaricaaaa *_* siiii

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