Il solletico

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Kai apre i rampicanti e ciò che si vede oltre è stupefacente tanto da toglierti il fiato.
È buio il posto per colpa dei rampicanti ma la luce che entra dall'apertura in alto illumina il posto quanto basta per vederlo e renderlo magico. Ci sta un piccolo laghetto dove si intravedono ,da dentro l'acqua , i sassi sottostanti. Vi sono delle ranocchie e i fiori contornano il laghetto a cui si unisce un ruscello dal rumore ti rilassante. Il ruscello entra da due alberi pieni di liane.
Due uccelli blu ci sorpassano cinguettando per poi separasi uno da un lato e l'altro dalla parte opposta. Rimango incantata a vederlo .
Delle libellule volano a pelo dell'acqua , che notando bene non è poi così piccolo il lago.
Mi tolgo subito le scarpe ed entro con i piedi nell' acqua limpida.
Sento l'acqua fredda provocarmi un brivido lungo la schiena.
Che bello sembra fatato questo posto.
Kai mi osserva divertito e si avvicina all'inizio del lago
"Ti piace?" Ha un sorriso leggero e sereno come se quel luogo gli donasse una calma assurda.
"E me lo chiedi?" Ho tanta enfasi in questo momento .
"Dai togliti le scarpe pure tu è bellissima la sensazione " lui mi fa cenno di no con la testa e va verso il motorino.
Alza il posto dove ci si siede e ne tira fuori un cestino con una tovaglia enorme.
Sorrido.
"Ti va di mangiare ?" Mi chiede mentre sistema l'ultimo angolo della tovaglia giallina con contorni arancioni.
Annuisco e corro sull'erba raggiungendolo e sedendomi sulla tovaglia poco delicatamente.
Mi passa un tramezzino al formaggio e prosciutto. Lo ringrazio e iniziamo a mangiare. Poi tira fuori l'uva iniziando a lanciare in aria un chicco che va a finire preciso in bocca. Si anche io quando ero piccola avevo provato a farlo ma o mi finiva in faccia o sbatteva sul naso..
Credo che lo stessi fissando troppo perché lui si gira leggermente imbarazzato e mi chiede se volessi provare
"Ah no ..ci provavo già da piccola ma con scarsi risultati" ammetto.
"Sei parecchio imbranata ahaha "
Lo guardo male ma poi sospiro ricordandomi che non ha tutti i torti.
"A pensarci potevo fare un dolce " gli dico posizionando un dito sul mento sbattendolo un paio di volte su di esso.
Poi all'improvviso mi viene in mente una frase che mi aveva detto Alessio ..
"...non sei il mio tipo non mi metterei mai a seguire una nana come te"
Se non sono il suo tipo allora perché l'ha presa sul serio quella promessa che gli feci... Poteva fregarsene e poi era stato lui che mi disse di tornare a 'prendermi' per farmi sua sposa quindi poteva anche far finta di niente.
Scaccio via il pensiero continuando a dire che i maschi sono strani.
Chissà cosa sarà successo quel giorno quando io sono svenuta... Poi glielo chiederò a Max.
Alla fine non gli ho nemmeno chiesto quali sono le sue maniere forti per sapere che cos'ho... Vabbè stasera appena torno glielo chiedo.
"Hey Alba .. Mi stavo chiedendo.. Sempre se non sono indiscreto ... Come mai non tieni nessuna conversazione con quelli della classe?" Mi stava tenendo d'occhio?
"Bhe perché ho un carattere molto riluttante con le persone che all'apparenza non mi vanno a genio.. Che poi scopro di avere completamente ragione e quindi prendo le distanze .. Ogni tanto scambio qualche parola ma sinceramente solo ad alcune persone.. La maggior parte della classe non mi piace come si comporta e quindi sto alla larga " porto alla bocca un chicco d'uva per poi tagliarlo a metà con i denti
" quindi mi devo sentire onorato sua maestà per avermi concesso l'onore di fare un'uscita con lei?" Scoppio a ridere al suo tono 'inglese finto' che accentuava la frase
"Certo signor marchese " dico infine placando le mie risate e mangiando l'altra metà del chicco d'uva.

Stiamo lì per due tre ore. Parliamo delle nostre origini. Scopro che lui è orientale... Precisamente coreano, bhe dovevo capirlo dagli occhi a mandorla. Parliamo del più e del meno finché non togliamo tutto da terra e ripartiamo verso la città .
Decide di accompagnarmi fino a casa.
Scendo dalla moto togliendo il casco per poi renderglielo. Ci salutiamo e io corro verso la porta di casa.
Sento un buon odore provenire dalla cucina. Annuso l'aria e mi viene l'acquolina all'odore della bistecca con maionese.
"Mamma sono torna.."
Nella sala da pranzo non ci sta nessuno così decido di andare in cucina.
Vedo la bistecca cuocere. Mi avvicino alla cucina e la vedo stranamente ordinata in confronto come quando cucina mamma.
"Oh Alba sei tornata"
Mi giro verso Max che si asciuga le mani sul grembiule azzurro che ha addosso.
Le piume più piccole di muovono sotto il vento del riscaldamento.
"Perché hai cucinato tu?"
Lui si avvicina verso i fornelli spegnendo la bistecca.
L'odore di maionese proveniva dall'insalata russa già messa sul tavolo.
"Perché ne tua madre e ne tua zia sono a casa quindi ho pensato che al ritorno saresti stata affamata" mette la bistecca in un piatto di ceramica bianco panna e lo poggia sul tavolo.
"Ah quindi non stavi con me oggi" dico mentre mi avvicino alla sedia per sedermi a mangiare.
"Fino ad un certo punto, poi sono venuto qui a cucinare. E poi mi sembrava anche giusto lasciarti da sola con lui "
Osservo il piatto sentendomi in colpa. Il fumo fuoriesce dalla bistecca ondeggiando a destra e a sinistra sovrapponendosi su se stesso ogni tanto.
Mi accorgo che ha cucinato solo per me
"Tu non mangi?" Gli chiedo guardandolo bene.
"No tranquilla " si siede difronte a me poggiando il mento sul suo polso , osservandomi mentre taglio la carne.
Porto un boccone alla bocca.
"È buonissimo!!" Lui sorride
"Sono contenta che ti sia piaciuto" ingoio il pezzetto quasi scottandomi la gola .
"E comunque... Tu potevi anche restare "fa spallucce e dice
"È un bravo ragazzo e sapevo non ti avrebbe fatto niente.. E poi pensavo volessi un po di privacy con lui"
Uffa ha frainteso..
"No ti sbagli non volevo un po di privacy con lui.."
Rimaniamo in silenzio finché io non finisco del tutto di mangiare.
Mi alzo prendendo il piatto sporco e lo posiziono insieme alla pentola e il contenitore dell'insalata russa iniziando a far scorrere l'acqua calda affinché io li possa lavare. Ad un certo livello chiudo l'acqua e ci metto il detersivo facendo creare la schiuma.
"Hey che fai? Sono io quello che deve lavarli visto che li ho sporcati io" dice spostandomi delicatamente ma io non mollo e mi rimetto al mio posto scansandolo a mia volta
"Eh no mi dispiace biondino l'altra volta li hai puliti tu e ora tocca a me anche perché io ho consumato il cibo" gli lancio una pallina di schiuma addosso ridendo per la sua faccia stupita.
"Ah sì ?" Si avvicina piano piano a me con una faccia di chi ha già in mente una vendetta.
Quando è abbastanza vicino mi soffia sul collo facendomi e costringendomi a portare la spalla vicino all'orecchio per coprirmi quella parte.
Ma mi soffia dalla parte opposta facendomi rabbrividire ancora di più.
"Smettila !" Dico divertita e con ancora la pelle d'oca dai brividi.
"Mi dispiace ma lo hai voluto tu" è fiero che l'inizio del suo piano si stia compiendo come aveva in mente.
Dopodiché mi mette le mani sui fianchi e inizia a farmi il solletico. Scoppio in una fragorosa risata piegandomi in due cercando di resistere.
"Sm... Smett...Ahahaha ...smettilaaaa" lo imploro ma invano , così decido di prendere altra schiuma e di lanciargliela sui capelli.
Lui fa il finto stupito
"Ah è così? Allora vuoi proprio la guerra" mi alza circondandomi la pancia con le braccia
"Mettimi giù " sto ancora ridendo per il solletico nonostante abbia smesso.
Inizia ad andare verso il divano facendomi sdraiare sopra per poi ricominciare con il solletico
"No! Max ti prego basta! M..Max.... Ahahaha ...b-b-bast... Ahahahaha"  cerco di allontanarlo da me con le braccia anche se è tutto inutile. Prendo un cuscino del divano e glielo sbatto in faccia cercando di non prenderlo con la cerniera.
"Mmm mossa sbagliata mia cara" mi dice fermandosi all'impatto con il cuscino per poi sfilarmelo dalle mai e guardandomi come se adesso mi volesse proprio uccidere di solletico.
Dopo dieci minuti di solletico e delle mie implorazioni di smetterla , lui si ferma sedendosi affianco a me mentre io mi metto dritta cercando di riprendere fiato.
"Ahahah direi di aver stravinto "
Dice guardandomi e alzando un lato della bocca in un mezzo sorriso fiero di ciò che aveva fatto
"Me...la ... Pagherai " dico prendendo fiato.
Mi contorna con la sua ala blu facendomi avvicinare a lui per poi abbracciarmi.
Ricambio l'abbraccio.
Mi sento al sicuro , tranquilla e serena.
Se gli dicessi tutto non penso che rimarrebbe tutto così.
"Come l'ha presa Sophia quando ha saputo che dovevi uscire con Kai? " dice trattenendo una risata. Evidentemente sa che è super protettiva nei miei confronti.
Lo sa per forza è il mio angelo custode.
"Ha iniziato a farmi tremila domande come suo solito " libero una leggera risata.
Inizia ad accarezzarmi i capelli e come mio solito quando qualcuno mi accarezza la testa mi addormento.

Azzurro:l'Angelo, il demone e l'umanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora