Preghiera di liberazione (parte due)

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Vedo Marcus frugare nel frigorifero e tirarne fuori una bottiglia di menta , di quella che se l'aggiungi all'acqua esce una bevanda troppo buona. Distolgo lo sguardo ricordandomi di quanto mia sorella ne beveva da piccola... E ,infatti ,la stava bevendo con gli occhi. Aveva quello sguardo come per dire "se non me la offri me la prendo io".
Spero che non mi faccia fare figuracce.
Mi sento osservata e per istinto mi giro verso Eliot, visto che mi stava fissando da quando ho iniziato a parlare, ma non era lui. Quindi mi giro verso la parte dove sta il fratello per vedere se fosse lui a fissarmi , però facendo finta di osservare la casa. Si è lui. È dalla macchina che mi fissa. Le opzioni sono due, o ho una cosa in faccia visto che mi fissano oppure è una cosa di famiglia.
"Hey Al vuoi un po' di menta?" Mi chiede infine.
Stavo per rispondergli gentilmente quando Eliot si mette in mezzo.
"Chi è tua sorella che la chiami Al?"
Guardo Eliot per poi spostare lo sguardo subito su Marcus e infine su mia sorella , che è sconvolta.
Bhe anche io non me lo aspettavo.
"Ma dai ! Lascialo perdere" dico spingendo Eliot leggermente. Lui poi si mette a ridere e tutta la tensione di Marcus , appena lo ha sentito ridere, è andata in frantumi facendolo sorridere imbarazzato.
"scusa ho ragione .. Mo ti ha conosciuta ,manco vi siete parlati e già ti dà abbreviazioni al nome"
Lo guardo male e lui mi fa una linguaccia.
Cassandra sembra perplessa.

È arrivato il momento... Ho il cuore a mille, al contrario del telefono che si è spento per quanto era scarico.
"Angelo mio aiutami tu" penso ricevendo,subito dopo, una scossa leggera lungo la schiena rasserenandomi .
Eliot citofona al prete. Esso si affaccia aggiustandosi gli occhiali sul naso.
"Oh Eliot figliolo sei tu" avrà sì o no una cinquantina di anni, i capelli sono mori e cortissimi dove ,nella parte superiore, si vede di più il cuoio capelluto ,in confronto a come si intravede ai lati. Ha una camicia color indaco, con il 'cartellino' ,per così dire, da prete.
"Hey don ! Forza scendi che ti abbiamo trovato lavoro!" Urla ,per farsi sentire , Silvana cacciando la testa dal finestrino e ridendo in modo puro e scherzoso.
Il prete dopo poco scende con un mazzo enormi di chiavi e ci apre la porta affianco a quella da dov'è sceso.
È la sacrestia, ha una scrivania con solo uno strano registro in pelle nero e un calendario con delle dediche di alcune persone a me ignote. Dietro ci sta un'altra porta che, in seguito , si scopre che porta alla chiesa. Di fianco alla porta ci sta un comodino con delle ante ed una crocie. Dall'altra parte della stanza ci sta un armadietto e di fronte , ma molto lontano, dalla cattedra ci sta un armadio, forse questo serve a tenere le tonache.
Infine due finestroni enormi lasciano passare la luce che viene da fuori facendo accentuare il colore palissandro delle mattonelle.
Io e mia sorella ci presentiamo. Eliot, tornato con degli sgabelli , si siede nello stesso momento in cui mi siedo io per poi accarezzarmi i capelli. Mi giro verso di lui con sguardo agitato. Lui mi sorride mimandomi con le labbra di stare tranquilla.
Gli sorrido un po' goffa e mi giro verso il prete. Faccio un respiro profondo.
"Dimmi Alba che ti succede" butto fuori l'aria che avevo tenuto dentro per l'agitazione. Inizio a raccontare tutto. Una volta finito Eliot mi ricorda di raccontargli dei sogni in cui vedo che un ombra ,nera ,violentare delle ragazze.
Io non penso che possa essere di aiuto raccontare questi sogni però , ora che lo ha detto, è giusto che lo racconto.
Raccontato gli anche ciò , Don Luca è perplesso.
"Ora ti farò qualche domanda " annuisco
"Verso Natale o comunque qualche festività di questo genere come ti senti?"
D'un tratto mi viene in mente quando Max mi disse che secondo lui non è normale che io mi sento male ogni volta a Natale.
"Una settimana prima di Natale ,o proprio a Natale, ho sempre la febbre alta e un raffreddore assurdo. Poi mi prende in insonnia forte fino alla befana .. Dopo di ché sto bene"
Rimane scioccato di ciò che ho detto. Evidentemente Max ha ragione , non è normale che io mi senta male in quel periodo.
"Quando entri in chiesa come ti senti?"
"Mi sento come se dovessi svenire ... Però è da quando sono piccola che ogni volta che andavo a messa io mi sentivo male, però è sempre stato raffreddore e mal di testa"
"Mm capisco.."
Rimanemmo a parlare un altro po' dei vari  modi in cui i demoni possono attaccare l'uomo.
Vessazioni : quando i demoni ti attaccano dall'esterno ,ma non stanno dentro al tuo corpo.
Ossessioni : quando ti attaccano dall'interno ma ugualmente non risiedono nel tuo corpo.
E , infine, posseduto: che ti attaccano sia fuori che dentro prendendo il possesso del tuo corpo, a volte anche cacciando la tua anima e parlare al posto tuo.
Spero che non sia l'ultimo...

Eccoci qui... Don Luca si è messo la tonaca bianca con quel coso verde che sembra una sciarpa.
Mi ha fatto confessare e fatto fare un atto di penitenza. Un ave maria niente di che.
Poi mi ha invitata nuovamente nella sacrestia per poter fare la preghiera di liberazione. Ha voluto farla prima a me perché io mi sento male a Natale. Si ha deciso di farla pure a mia sorella visto che lei ha fatto i tarocchi.
"Bene Alba... Ora mettiti seduta su quella sedia"
Un sobbalzo è ciò che fa il mio cuore. Mi viene da ridere ,ma allo stesso tempo sto morendo dalla paura.
"Tranquilla non è niente di che , tu rilassati il più possibile"
Cerco con tutta me stessa di rilassarmi.
"O Gesù Salvatore, Signore mio e Dio mio, mio Dio e mio tutto, che con il sacrificio della Croce ci hai redenti e hai sconfitto il potere di satana, ti prego di liberarmi da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno.
Te lo chiedo nel tuo Santo Nome, te lo chiedo per le tue Sante Piaghe, te lo chiedo per la tua Croce, te lo chiedo per l'intercessione di Maria, Immacolata e Addolorata.
Il sangue e l'acqua che scaturirono dal tuo costato scendano su Alba per purificarla ,liberala e guariscila."
Sento il vomito salire, ma non lo lascio uscire. La testa mi gira e la sento vuota.
"  Preghiera di Liberazione 
O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per
l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele,
affinchè i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno che li ha resi schiavi.
O Santi tutti venite in nostro aiuto.
Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni.
Noi ti preghiamo. Liberala o Signore!
Dall'odio, dalla fornicazione, dall'invidia.
Noi ti preghiamo. Liberala o Signore! 
Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte.
Noi ti preghiamo. Liberala o Signore!
Da ogni pensiero di suicidio e aborto.
Noi ti preghiamo. Liberala o Signore!
Da ogni forma di sessualità cattiva.
Noi ti preghiamo. Liberala o Signore!
Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva.
Noi ti preghiamo. Liberala o Signore!
Da ogni forma di malefizio, di fattura, di stregoneria e da
qualsiasi male occulto. Noi ti preghiamo. Liberala o Signore!
O Signore che hai detto:"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",
per l'intercessione della Vergine Maria,
concedila di essere liberata da ogni maledizione
e di godere sempre della tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
Amen."
Voglio urlare... Non c'è la faccio più. Stringo di più gli occhi.
La preghiera non è ancora finita.. Sta iniziando a dire tutti i santi... Io non riesco a sentire bene ho le orecchie ovattate ... Voglio solo che finisca presto questa agonia!
"San Michele arcangelo!" Sento urlare da Don Luca. Ad un certo punto spunta Max. Sorrido. È confortante quando ci sta lui.
Il prete continua a dire un sacco di nomi di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza.
Mi sento bruciare le mie caviglie.
È un bruciore sopportabile e che dura poco.
"  San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia; contro le malvagità e le insidie del diavolo sii nostro aiuto.
Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime. Amen!"
Non so cosa disse dopo.. So solo che mi ritrovai in una stanza nera. Vedo due ombre contornate di bianco e una tomba marrone chiaro con tre fiori viola sopra.
Cosa sarà mai questa cosa? Chi sono quelle sue ombre? È la bara di chi è?
Mi sento toccare la spalla come se qualcuno mi premesse con il dito sulla spalla.

"Alba ci sei?" Il prete mi fa tornare alla normalità.
"Ehm .. Si .. "
Sono confusa.
"Ti sei sentita qualcosa?"
Racconto del bruciore e della ditata , del vomito, del fatto che avrei voluto che smettessero per quanto mi stessi sentendo male , di Max .
"Poi... Ho disto due ombre che guardavano una tomba che aveva tre fuori viola su di essa"
Silvana ,che è stata con noi tutto il tempo, è  scioccata e non sa che dire. La guardo chiedendo spiegazioni con lo sguardo, lei si gira verso don Luca.
Nemmeno lui sa darmi una risposta al significato della bara.

Azzurro:l'Angelo, il demone e l'umanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora