Ospedale

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POV. ALBA
Nella vita possono cambiare tante cose. Belle , brutte questo non fa differenza, cambiano comunque.
Esse possono avvenire a distanza di anni, giorni o secondi, tutto dipende da noi stessi.. E non sempre si può fare ritorno a ciò che si era prima, e ,se avviene, non sarà mai lo stesso.
La vita è anche qualcosa di ingannevole, lo è sempre... Anche quando pensi che vivi una vita alla luce di tutto, convinta che ciò che vedi e senti sia solo la realtà... Ma la realtà è un'altra ed i nostri occhi lo nascondono... C'è dolore , odio, rancore, invidia, cupidigia...ma ciò che noi vediamo è solo la causa di tutti questi sentimenti ,cioè l'amore. Sì, l'amore... È quel sentimento per cui nascono guerre, odio , disprezzo , invidia... Tutto ciò che è amore nasconde dietro di se un'ombra spaventosa. Come ad esempio una lampadina, vedi solo la luce che fa ma sei troppo ipnotizzato da questa luce per vedere l'ombra che crea dietro di se.
Anche la vita è come una lampadina, anche essa ci nasconde la realtà..
Però noi dovremmo smetterla di cercare di dare una spiegazione a tutto, solo così potremmo vedere l'ombra, sperando di non esserne inghiottiti in seguito. Perché si, pur di non vederla, noi preferiremmo diventare ciechi.
Ma anche questa luce che crea è qualcosa pieno di sfumature, a volte  queste sfumature scure vengono per cercare di farci vedere l'ombra, ma noi la non lo capiamo, cerchiamo sempre di scorgere la luce in quelle sfumature, non capendo che più si cerca di vederla e più le sfumature ci inghiottiranno senza lasciarci andare.
Ed alla fine la vera luce ,quella che non accieca , stava nell'ombra che tutti ignoravano o non vedevano.

Inizio a sentire il rumore della macchinetta che verifica il mio battito cardiaco.
È stato solo un secondo. Poi un tintinnio, e di nuovo il silenzio.
Una stanza bianca, o meglio , un teatro bianco.. Tende bianche ... Seggiolini del medesimo colore, le ombre grigio chiaro fanno in modo di dare volumetria e profondità a tutto.
Io sono qui sul palcoscenico, dinanzi a me questa distesa di seggiolini , così tanti che la fine è difficile da vedere.
Sono morta. Il primo pensiero che mi è saltato in mente vedendo ciò.
"Affascinante questo posto vero?" Mi giro e Max è vestito di bianco. Le ali e il ciondolo sono le uniche cose che si vedono, anche i capelli sembrano bianchi con questo sfondo lattice.
"Si... Infonde tranquillità" mi osservo, ho un lungo vestito bianco,semplice,  che mi arriva fino alle caviglie , i miei capelli sembrano sbiaditi ,colpa della luce circostante, i piedi ,nudi , toccano il parquet  ...è caldo.
Un improvviso giramento di testa mi coglie alla sprovvista, Max, attento come sempre, mi prende prima che possa toccare il terreno.
"Questo è il momento in cui tu mi porti in paradiso?"
Mi sorride, ha gli occhi lucidi.
"Anche in questa situazione hai voglia di scherzare" ride , una risata corta e densa che mi fa sorridere a mia volta, forse sarà l'ultima volta che la vedrò ... Chissà, forse andrò all'inferno.
Mi metto a sedere. Mi prendo i capelli e me li sposto in avanti.
"Max ... Volevo sempre chiedertelo ma mi dimenticavo sempre" gli do le spalle "come me le sono fatte queste cicatrici dietro la schiena?"
Mi accarezza delicatamente la schiena dove vi sono le due cicatrici parallele.
"Non lo so... A noi angeli custodi non dicono molto... Però penso che queste siano la risposta a molte domande..."
Mi giro verso di lui ,tendendo ancora una mano sui capelli.
"Quali domande?"
Lo fisso negl'occhi , un'altra volta ,forse l'ultima in cui il marrone cioccolata si mischia all'azzurro del cielo intenso.
Lo vedo un attimo stupito per poi riprendere coscienza.
"Niente... Sono delle domande stupide.." Sbatte le palpebre più volte " ora devi tornare sulla terra Alba non è ancora il tuo momento"
È veramente giusto che io torni lì? Quel luogo pieno di sofferenza, violenza gratuita , ingiustizie.. È veramente ciò che voglio?
Mi circondo le gambe con le mie braccia portando il mento sulle ginocchia.
"Io... Non so ..." Chiudo gli occhi ed espiro.
"Alba hai ancora tutta una vita davanti.." Mi prende la mano ,accarezzandola dolcemente.
Porto la mia attenzione su di lui, la maglietta bianca che ha addosso gli sta benissimo, però non posso guardargliela a lungo fa male agli occhi.
"Però ..."
Lui mi sorride "Alba , niente però. Nel tuo profondo ci vuoi tornare te lo si legge benissimo negl'occhi ,ma hai paura di soffrire e del futuro. E questo è un altro motivo per cui tornare, per lottare , per far in modo che il dolore se na vada via per sempre e che il tuo futuro sia diverso da tutto ciò che riguarda il nero "
Non so se abbia del tutto ragione.. Io non ci voglio tornare lì... Mamma se la prende con me anche sulle cose più stupide, non mi lascia respirare e le poche volte che lo fa mi rovina tutto iniziando ad urlarmi contro. A scuola va tutto male ,solo Kai è la mia salvezza lì... E adesso pure i demoni iniziano a metterci lo zampino..
"Io ..questa vita non la voglio...sopratutto adesso che ci stanno i demoni!"
Il suo sguardo mi attraversa facendomi sentire a disagio. I suoi occhi azzurri e ,adesso, freddi come il ghiaccio, mi intrappolano lasciandomi senza respiro. Lo guardo con una malinconia negl'occhi chiedendomi di capirmi con la forza dello sguardo.
"Nessun umano vuole questa vita... Diciamo che te la sei un po' cercata visto che in passato hai perso la fede , certo non sapevi che andasse a finire così ,seguita dai demoni, ma adesso devi fare di tutto per rimediare al guaio .. Pensa che ci sta di peggio ... Ad esempio chi è posseduto o chi ha perso l'anima e nemmeno se n'è accorto, una ragazza in classe tua è una che hanno perso l'anima , e non te lo dico perché non è credente o perché ti ha detto quelle parole , ma perché ma il suo angelo custode mi ha detto ciò..
Alba al mondo ci sta gente che sta peggio di te e non si perde d'animo... Non credi che è una cosa stupida arrendersi per qualche scherzetto da parte dei demoni? Ok ,sono scherzetti pesanti ma dai demoni non puoi aspettarti la colla sulla sedia oppure il cancellino in faccia o il gelato sulla maglietta..Se tu sei venuta a sapere di questo mondo è perché hai una possibilità di salvarti, e perché magari quando andrai in paradiso potrai essere un angelo o chissà pure angelo custode , o semplicemente perché Dio ti vuole bene e sa che non volevi realmente prendere la strada verso il male, ti ha fatto capire che stavi sbagliando strada come Dante che ad un certo punto si è accorto di ritrovarsi nella selva... Lui grazie a Virgilio ne è uscito e tu grazie a Dio potrai uscirne...grazie a me che sono qui a sostenerti per sempre..Ma devi volerlo tu..
Non è questo il momento di arrendersi!Tu stessa hai avuto dei problemi nell'arco della tua vita, bhe quei problemi prima ti sembravano insormontabili ed ora li hai superati, bene o male. Ed ora tocca a questo di problema! Combatti per rimanere con la tua famiglia , combatti per poter stare con i tuoi amici più cari, combatti per la tua anima e sopratutto per vivere una vita felice a fianco di Dio... E a me..
Lo so, dopo che si ha combattuto per tanto tempo ti viene voglia di lasciar perdere , di buttare tutto all'aria ,ma non devi assolutamente farlo! Riprenditi la tua libertà di vivere diamine! Non lasciare che questo periodo mandi all'aria tutto ciò che hai passato e ciò che sarà nel futuro..
Non lasciare che questa cosa ci separi.."
L'ultima frase credo di essermela immaginata. Rimango scioccata di tutto quel discorso tanto che mi misi a piangere a dirotto.
"È ora di continuare a vivere!!"
Mi mise una mano dietro la schiena ed urlai come mai prima d'ora ,solo che l'urlo era silenzioso.

POV.Max
Dopo quel tempo in cui ho parlato con Alba , uscii dalla sua mente e mi misi a guardare il suo piccolo corpo che stava steso sopra il lettino.
Sembra una bambola per quanto è piccola. Quei lineamenti del viso che tanto odia da ,a lei, uno strato di dolcezza.
Inizia a tossire. Il suo busto fa su e giù. La tosse gradualmente diventa sempre più forte ,quasi come se le mancasse l'aria. Sputa sangue e quasi si rimette in piedi dallo sforzo.
"Il battito sta tornando normale!" Annuncia un medico. Tutti corrono per la sala operatoria ,hanno una speranza in più adesso.
Mi avvio verso la porta ,trapassandola solo dopo aver dato un ultimo sguardo ad Alba.
Ritorno nel corpo umano aspettando che i medici escano.
È da un ora che aspetto qua fuori e,finalmente ,escono.
Spero che abbia lottato fino in fondo, spero che adesso mi diano buone notizie..
Essere un angelo custode ,molte volte , ti fa avere le mani legate su fatti importanti, perché è la volontà del protetto che dobbiamo seguire ,non la nostra.. Se lui/lei decidesse di morire definitivamente allora noi non potremmo farci nulla.. Fosse per noi starebbero al nostro fianco su in paradiso..
Il medico esce dalla sala levandosi i guanti e la mascherina, occhi stanchi , affaticati e pieni di tristezza e pena.
'Lei ce l'ha fatta ne sono certo' ripeto fra me e me.
"Signorino.... Mi duole dirlo..." Una pausa interminabile,l'agitazione inizia a salire,il medico rilascia un sospiro sfregandosi il collo..
"No ..." Sussurro.
Mi guarda come per scusarsi.. Mi sento come se mi avessero staccato le ali.. Come se un pezzo di me fosse andato via sbruscamente... Ma nonostante tutto ,nonostante la faccia del medico e di ciò che mi ha detto con i gesti, non riesco a crederci..
Non riesco a concepire che Alba sia morta!
Sgrano gli occhi iniziando ad accettare mentalmente il fatto, con un pessimo risultato.
"No ma che ha capito! " lo guardo stranito.
"Intendevo dire, che mi duole dirle che dovrà aspettare un altra mezz'oretta... Mi scusi ma sono talmente stanco che ci ho messo un pochetto a dirlo.."
Il cuore mi si riempì di gioia facendo andare via tutta la tensione che avevo dentro, ripristinando le emozioni che avevo precedentemente dall'uscita del medico.

Azzurro:l'Angelo, il demone e l'umanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora