Le vacanze sono finite, sono passate subito.
Lo so erano solo tre giorni però sembrano essere durati anche meno.
Mi guardo allo specchio per un'ultima volta ,prima di uscire, sistemando la mia frangetta divisa dal cappello di lana.
Corro verso la porta principale fermandomi a mezzo metro da essa per sistemare la sciarpa. È quella di Alessio, se oggi dovesse venire come la scorsa volta gliela ridò.
Oggi non sono in ritardo ma voglio arrivare prima di tutti così da stare un po' da sola con i miei pensieri. Per cercare di capire il motivo per cui io vedo e sento queste cose.. Non penso proprio di essere posseduta, insomma, si sarebbe già fatto sentire e non avrei nemmeno potuto vedere il mio angelo custode.
Purtroppo la porta è chiusa ,non fanno entrare prima delle 8:10 quindi mi metto sul muretto nel retro poggiando la schiena al muro di mattoni rossi.
Non mi metto nemmeno le cuffie così da non distrarmi.
Mi metto ,però , ad osservare il giardino della scuola.
Io posso vedere il mio angelo custode ,cosa per niente comune ...
Vedo e sento anche cose cattive il che non è né buono e ne comune..
Da piccola non ricordo di averle viste, stavo solo male quando entravo in chiesa , ma nemmeno tutto questo male, mi veniva il raffreddore forte anche se non ce lo avevo oppure mi faceva pochissimo male la testa. Per il resto niente..
E se sono una Nephilin??
Inizio a fantasticare di scoprire che in realtà io e mia madre siamo delle cacciatrici di demoni e che adesso si stanno facendo vedere perché stanno cercando qualcosa da me.
Un po come in Shadowhunters dove la protagonista ,Clary, scopre di esserlo dopo tanto tempo.
Quindi adesso dovrebbe venire un ragazzo biondo strafigo che mi dice di non essere una mondana qualunque.
Sorrido per i miei pensieri infantili ma che alla fine mi servono per distrarmi un po da questa situazione.
Senza accorgermene la campanella è suonata. Prendo la borsa di scuola , che avevo appoggiato a terra, e mi dirigo verso l'entrata.
Purtroppo non posso continuare con i miei pensieri visto che in classe ci sono già quasi tutti.
Mi siedo al mio posto. Kai non è ancora arrivato.
Verso le 8:20 entra il professore di ginnastica. Fa l'appello e si alza pronto per andare in palestra, seguito dalla classe.
Kai credo che non venga, è parecchio in ritardo.
Arriviamo in palestra e io mi appoggio ad una colonna aspettando gli ordini del professore.
"Professore!!! Scusi il ritardo!!"
Una striscia rossa mi passa davanti a grande velocità frenando con i talloni in modo brusco.
"Jongin Kai.. Dovrei farti entrare in seconda ora lo sai vero?!"
Kai impanca.
"La prego no!! Ho già tante assenze la prego chiuda un occh..."
Kai si blocca di colpo rendendosi conto di aver appena fatto una figuraccia. Il nostro professore ha un occhio bendato per colpa di un incidente in un intervento alla retina.
Il rosso tinto fa ha una faccia stranissima come se si volesse seppellire o chiudersi in uno sgabuzzino per poi non uscirne più.
Il professore lo guarda male e Kai indietreggia chiedendo scusa in un sussurro.
Mi sto trattenendo troppo dal ridere.
"Per oggi chiudo un occhio Jongin!" Dice incrociando le braccia muscolose per poi girarsi ed entrare dentro il suo ufficio.
Scoppio a ridere.
"Ehm buongiorno anche a te " mi dice notando solo ora la mia presenza
"Ahahaha buongiorno ahahah"
Lui guarda ancora una volta l'ufficio per poi sospirare
"Pensavo di morire.. "
Si sente una grande puzza di fumo addosso a lui. Bhé è normale. Fuori fuma mezzo istituto e ,passando dall'entrata ,deve aver catturata la puzza.
Io e Kai prendiamo un pallone di pallavolo e iniziamo a palleggiare. Il professore non era più uscito nemmeno per dare un'occhiata.
Passo la palla a Kai con un palleggio.
Lui la blocca con le mani guardandola in colpa.
"Secondo te l'ho offeso ?"
Mi avvicino un po a lui
"Secondo me non penso se la prenda per questo" sembrava ancora un po giù "e poi si vedeva che non l'hai detto per prenderlo in giro"
Non penso che come consolatrice io sia il massimo, ma almeno ci provo.
"Lo pensi davvero?"
Annuisco.
"Sai con quella faccia che hai fatto non appena ti sei accorto della frase che avevi detto , è difficile che uno arrivi alla conclusione che tu l'abbia preso in giro ahaha"
Sembra perplesso.
"Perché che faccia avevo?" Io rido
"Non te lo dico" gli faccio la linguaccia prendendogli la palla da mano ed allontanandomi da lui camminando all'indietro.
"Daii dimmelo" io continuo a ridacchiare senza rispondergli e facendo la finta tonta. Lui si mette le mani sui fianchi scuotendo la testa divertito.
È passata mezz'ora dall'inizio della lezione di ginnastica. Il professore esce dall'ufficio bianco stando però poggiato allo stipite della porta.
Ci divide in due gruppi facendoci preparare un campo di pallamano.
Io e Kai siamo capitati nella stessa squadra ,anche se preferivo averlo contro così forse mi sarei divertita di più.
Il professore si mette al centro del campo con la palla in mano, ci osserva tutti. Noi ci prepariamo pronti a scattare. Lancia la palla in aria e tutti che corrono verso di essa. Tutti tranne io , se tutti stanno nello stesso punto poi non riescono ad andare verso la porta avversaria facendosi ,poi ,addirittura del male.
Un mio compagno di squadra riesce a prendere la palla e io attraverso l'altra metà campo arrivando vicino la porta.
Lui la passa a Kai che, prontamente ,la prende in un salto si gira verso di me e me la passa.
Tutti gli avversari sono pronti a scagliarsi su di me , ma io faccio una finta ,così fatta per bene ,che pure Kai ci casca. Appena tutti distratti, lancio la palla nella porta avversaria facendo centro.
"Sì ! " esulto stringendo la mano in un pugno. La palla ritorna in circolo e noi facciamo punti dopo punti stracciando letteralmente gli avversari.
Il professore, che ha segnato i punti e osservava, ci interrompe dieci minuti prima del suono della campanella per decretare il vincitore.
"Squadra gialla avete stravinto con il punteggio di 8 a 1" noi esultiamo ed alcuni della squadra schernivano scherzosamente la squadra avversaria.
"Abbiamo vinto!" Sento la voce di Kai ai miei fianchi.
Infatti si era chinato per prendermi da dietro e farmi sedere sulla sua spalla.
"Bene torniamo in classe"
Si incammina con me sulla spalla sinistra
"Mettimi giù scemo ci metterà la nota il professore!!"
Il mio doveva essere un rimprovero però ,mi stavo divertendo e quindi non mi sono opposta più di tanto.
Mi porta per tutto il corridoio ricevendo dei saluti e delle risate dai bidelli
"Dai mettimi giù Kai mi vergogno!" Cerco di dire con la voce più bassa possibile.
"Cosa ?ti vergogni ?" Ha quasi urlato.
Scuoto la testa coprendomi la faccia con una mano.
Arriviamo ai piedi delle scale
"Ecco ora di sicuro non ce la fai quindi mettimi giù !"
Sospira. E inizia a mettermi giù ,quando però si ferma a metà
"Aggrappati al collo" mi ha presa a mo di 'principessa'
"Non ce la farai mai! Mettimi giù !"
Si gira verso di me con uno sguardo sicuro di se
"Sai.." Dice guardando in avanti "non solo gli angeli hanno una grande forza fisica.. Pure noi umani ce l'abbiamo, certo molto di meno in confronto a loro " roteo gli occhi guardandolo con una faccia come per dire 'si certo' . Mi fa fare un piccolo saltino e io per paura di cadere mi aggrappo istintivamente a lui.
"Bene ora che ti sei aggrappata possiamo andare"
Sorride soddisfatto continuando ad andare avanti.
"Ah quindi lo hai fatto apposta " gli do un piccolo schiaffo al petto e lui si mette a ridere.
"Perché hai avuto paura?" Aveva un tono di voce provocatorio.
"Mi hai semplicemente preso alla sprovvista tutto qui" cerco di essere il più indifferente possibile ma non riesco a trattenere una risata. Riesce a portarmi fino alla nostra classe che si trova al secondo piano, non contando il piano terra, sembra affaticato all'ultima rampa di scale, sarebbe strano se non lo fosse stato.
Apre la porta con un leggero calcio e poi mi posiziona delicatamente sul nostro banco.
"Mm congratulazioni mr. muscolo " lo applaudo mentre ansima leggermente ,ma riprende subito fiato sedendosi anche lui sul banco affianco a me.
"Mi sei servita come allenamento per il fisico... Sai uno come il mio non si mantiene senza allenamento" fa il finto modesto sorridendo e arrossendo leggermente per la stupidata appena detta.
"Oh e vorrebbe un premio per il suo allenamento ?"
Si picchietta il dito sul mento guardando all'insù
"Bhe un bel bacio sulla guancia da parte del peso umano sarebbe gradito" una falsa indifferenza si impossessa della sua voce.
Io sospiro e mi avvicino alla sua guancia. Mi fermo a pochi centimetri da essa per poi deviare ed andare vicino il suo orecchio .
"No" dico allontanandomi e acquistando un viso di superiorità , lui si gira fingendosi ferito nel profondo ma poi ci mettiamo a ridere.
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Azzurro:l'Angelo, il demone e l'umana
Hombres LoboAlba si ritroverà in una situazione strana da cui sarà difficile uscirne fuori. Avrà Max al suo fianco ad aiutarla. Riusciranno a salvare la situazione? Cosa ne sarà di Alba e della sua anima?