And Nothing Even Matters

Chapter 1

~Erika Pov's

La mia vita è un completo disastro.
Mi alzai svolgendo la mia solita routine quotidiana, ignorando l'ennesimo ragazzo che era nel mio letto nudo, dopo una notte con i fiocchi.
Mi feci una doccia e mi vestii mettendo un camicia a quadri rossa e blu e un paio di jeans con le converse rosse. Mi truccai abbastanza.
Ancora quel ragazzo dormiva.
Erano già le 7:40 e alle 8:10 la campanella suonava.
Così andai a svegliarlo.

"Ehi tu, alzati" gli dissi scuotendolo.
Lui aprì gli occhi e con voce impastata dal sonno disse "Ehi bambolina adesso mi alzo"

Me ne andai a fare colazione e dopo dieci minuti scese vestito con i vestiti della notte precedente.
Si avvicinò a me dandomi un bacio sulla guancia e lasciando 20 dollari sul tavolo.
-Tirchio- pensai tra me e me.
Se ne andò senza manco salutare.

Erano le 7:50 così, di mala voglia, presi lo zaino e mi avviai verso scuola a piedi.
Ma com'ero finita a fare questa vita? Una parola: papà.
Lui mi aveva abbandonata e ora ne pagavo le conseguenze mentre lui si godeva la vita con l'amante.

Arrivai al cancello della scuola. Tutti i ragazzi mi facevano l'occhiolino e mi mandavano baci.
Per il 'lavoro' che facevo ero apprezzata da loro, mentre le ragazze mi schifavano e come potevo dargli torto. Non avevo manco un'amica ma solo 'amici' se così si potevano definire tutti quelli che mi facevano i complimenti per come ero a letto.

La campanella suonò e andai in aula di musica. Come al solito non avremmo fatto niente, poiché la professoressa e cieca e noi mentre lei spiega stiamo al cellulare.

~Logan Pov's

Ero davanti al mio armadietto con i ragazzi. Si, avevamo saltato la prima ora perché ci rompeva letteratura.
Ci stavamo organizzando su cosa fare la sera.

"Io sono in punizione" disse Kendall sbruffando.
"E che cosa ha combinato il nostro caro Ken?" dissi con aria strafottente.
"Non ho rispettato il coprifuoco" rispose.
"Sei migliorato" disse Carlos ridendo.
"Voi invece avete programmi?" chiesi ai due dei tre cretini che mi ritrovavo come migliori amici.
"Io ho fatto conquiste e stasera ho un appuntamento" disse il solito rubacuori di James.
"Vacci piano" dissi.
"Certo" disse ironicamente.
"E tu Los?" chiesi al mio colombiano preferito.
"Devo andare a mangiare una pizza in famiglia" disse sbruffando.
"Minchia ragazzi ma che cazzo vi ho insegnato. Ken in punizione e Los a cena con i suoi. Ragazzi mi deludete" dissi io ridendo.
"Zitto" dissero in coro Los e Ken.
"E tu che farai?" disse James.

-Già non avevo un cazzo di fare, che palle-

"Boh" risposi seccato.
"Così ci deludi Logie" disse Los ridendo, seguito da Ken.
"Se non sbaglio Wilson stasera non ha programmi" mi disse Jay.
"Come lo fai a sapere?" dissi con fare malizioso.
"Stamattina mentre lei faceva colazione, le ho sbirciato l'agenda" disse grattandosi la nuca.

-Il nostro Jay se l'era spassata con il bocconcino della scuola-

"Ahia lui" commentò Ken.
"Però forse hai ragione Jay" dissi pensando "Ma si dai.. Tanto non ho un cazzo da fare. Sarà felice di ritrovarsi 100 dollari in tasca domani"
"Io gliene ho lasciato 20" disse Jay guardando altrove.
"Jay sei un tirchio di prima categoria" disse Los dirandogli un pugno al braccio.
"Va bé. Nell'ora di pranzo glielo chiedo"
"Amico avrà già rimorchiato nell'ora di pranzo" disse Ken.

-Non ha tutti i torti-

"Quando suona la campanella cerco di trovarla" dissi.
"Se non sbaglio aveva musica" disse Jay.
"Minchia Jay ma sei uno stalker" disse Los.
"Può darsi" disse Jay ridendo.
"Va bé. Io me ne vado. Ci vediamo a pranzo" dissi dirigendomi verso l'aula di musica.

#Spazioautrice#
Logan che usa certi termini 😂😂😂...
No ok mi dileguo

~Henderwhores