Chapter 43

243 19 4
                                    

~Logan's Pov

Uscito dall'aula di inglese, andai in quella di chimica.

Avrei incontrato Erika lì; sorrisi... Magari sarei capitato vicino a lei.

Entrai nel laboratorio; tutti i posti erano già occupati, tranne uno vicino a Colton.

-Oggi non è proprio giornata-

Mi sedetti gettando lo zaino a terra sbruffando.

Vidi Erika dal primo posto guardarmi.

Feci un piccolo sorriso che le ricambiò.

"Ehi Henderson... Oggi hai fatto le scarpe a Johnson eh?" disse sensualmente Colton, passandomi una mano sul petto "Sei molto forte" continuò con lo stesso tono di prima.

Si avvicinò ancora di più per darmi un bacio, ma la spinsi e andò a finire per terra.

Chi vide la scena rise e, tra tutti i compagni, anche Erika.

"Buongiorno ragazzi" disse la professoressa entrando "Wilson, Blair, Connor, Carter e Gonzalez devono uscire. Tutti gli altri sosterranno l'esame di recupero"

-CAZZO-

Erika e gli altri si alzarono e presero le loro cose.

"Separate i banchi" disse 'cuore di ghiaccio'.

Prima di varcare la porta, Erika si girò verso di me e mi sorrise... Forse voleva rassicurarmi.

La professoressa passò per i banchi lasciando ad ognuno il compito... Avevamo solo un'ora.

~Erika's Pov

Ero stranamente in ansia per il compito di Logan... Anche perché sarebbe stata colpa mia se avesse preso un'insufficienza.

Conoscendo la professoressa, avrebbe corretto i compiti subito dopo la verifica e li avrebbe riconsegnati.

Passeggiai un po' per il corridoio vuoto; si sentivano i miei passi e quelli dei miei compagni.

Sentii uno di loro, Blair, parlare dello scontro tra Logan e Johnson avvenuto un'ora prima.

"Bè... Devo dire che Henderson sa difendere le belle ragazze" aggiunse Connor... Era il latin lover della scuola, non era uno che andava a puttane, ma gli andavano a presso le ragazze.
"Non penserai mica che quel puttaniere si sia innamorato" disse ironico Blair.

Connor fece spallucce.

Mi spiace deluderti Blair ma si, Logan si è innamorato della sottoscritta.

Sorrisi al mio pensiero e mi appoggiai con la schiena a degli armadietti dietro di me.

Era stato coraggioso ad affrontare Johnson, anche perché l'ultima volta non gli era andata molto bene... Ma era stata proprio quella la volta in cui gli avevo confessato il mio amore nei suoi confronti.

Cercai il fulmine sul mio petto e, una volta toccato, lo strinsi tra le mie mani ricordando la sera in cui me lo aveva regalato.

"Wilson... Felice?" bofonchiò Blair.

Annuii dandogli poco conto.

"Tu credi veramente che Henderson provi qualcosa per te?" disse beffardo.
"Non lo credo" dissi facendo una piccola pausa "Lo so e basta" continuai allontanandomi.

Passò un quarto d'ora, mezz'ora e finalmente vedemmo i nostri compagni uscire dalla classe con in mano il compito.

Vidi Colton con una faccia scura... Probabilmente aveva preso una grossa sufficienza.

D'un tratto vidi Logan catapultarsi fuori dalla classe.

Cercava qualcuno con lo sguardo e, non appena vidi i suoi occhi su di me, capii che la persona ero io.

Sorrise e corse da me abbracciandomi, facendomi sbilanciare un po' indietro.

"Otto... Otto... HO PRESO OTTO" gridò prendendomi in braccio e girando su sé stesso "Grazie, grazie, grazie" disse euforico dandomi un bacio sulla guancia.

Si staccò, sorridendo imbarazzato e mi passò il compito: non aveva sbagliato quasi niente... Aveva scritto alla perfezione tutto.

Sorrisi soddisfatta e alzai lo sguardo dal foglio a lui.

"Io... Davvero... Non so come ringraziarti" balbettò trattenendo a stento la felicità.
"Non devi ringraziare me... Sei stato tu che hai studiato" gli risposi.
"Ma senza il tuo aiuto non sarei mai riuscito a prendere il primo 8 della mia vita" ribattè sorridendo mostrandomi i suoi denti bianchi e dritti.

Rimanemmo per qualche minuto in silenzio... Si stava formando un'atmosfera imbarazzante.

Io mi guardavo intorno per non incrociare i suoi occhi che mi scrutavano attentamente.

Una suoneria, spezzò la tranquillità.

"È Carlos" disse lui rispondendo.
"Ehi... A meraviglia... 8... Non sto scherzando Los... Non ho copiato!... Giuro... No, non ho preso una pillola che mi ha fatto diventare intelligente"

Risi.

"Ehm si, va bene... A casa tua?... Ok, verso che ora?... Ma non so; io, te, Kendall, Micaela, James e Alexa"

Carlos gli disse un'altra cosa, ma lui non rispose; mi guardò e sorrise.

"Lo farò... A stasera" disse attaccando "Ecco Erika... Stasera Carlos fa la pizza in onore del mio otto in chimica ehm... Cioè" disse passando una mano dietro la nuca; quando lo faceva, era così tenero "Vuoi... Venire?" chiese con un barlume di speranza.

Annuii semplicemente.

"Però" disse lui "Visto che dobbiamo essere lì alle 8:30, ti va di andarci a fare un giro al parco?" continuò e le sue gote si colorarono di un rosa più acceso.
"Con gli altri?" chiesi.
"No" disse abbassando lo sguardo e giocherellando con le dita "Solo io e te" aggiunse in un sussurro.

-MA... CIOÈ... È UN APPUNTAMENTO?!-

"Ecco..." cercai di rispondere, ma mi interruppe "Scusa... Ho fatto una domanda stupida, fa finta che non ti abbia chiesto nulla" disse avviandosi verso l'esterno.
"A che ora?" chiesi girandomi verso di lui.

Fermò il suo passo e si girò sorridente "Alle 6 vengo al parco"

Annuii sorridendo.

Mi guardò per qualche secondo e poi indietreggiò, sbattendo per sbaglio a un ragazzo.

"Scusa" disse mortificato e poi si girò verso di me; risi divertita e lui passò nuovamente la mano dietro la nuca, scappando fuori.

"Piccoletta" mi sentii chiamare alle spalle.

Mi girai.

"James" dissi abbracciandolo.
"Ho saputo cos'ha combinato Logan" disse stringendo i denti.
"Non è stata colpa sua e comunque è tutto risolto" dissi difendendo il mio Logan.

-Un momeeeento... Ho davvero pensato che Logan fosse mio? Cosa?-

"Ho saputo anche che stasera Carlos fa una specie di festa per lui" aggiunse.

Annuii.

"Ci sarai?" chiese.
"Certo"
"Vengo a prenderti io?"
"Veramente... Vado con Logan" dissi distogliendo lo sguardo da mio fratello.
"Oh" disse malizioso.
"James" lo rimproverai ridendo.
"La mia sorellina ha un appuntamento" mi sussurrò nell'orecchio.

Gli diedi un leggero pugno sul braccio.

"Mi ha invitato solo al parco per passeggiare" ammisi.
"Terra chiama Erika... Genio, è un appuntamento" disse scuotendo la testa ridendo.
"Lo so... Ma" cercai di dire, ma continuò a parlare "Niente ma... Vestiti bene e preparati al più bell'appartamento della tua vita con il tuo futuro marito" disse angelico.

Scossi la testa divertita.

"Vado in classe... Ci vediamo stasera" disse lui.

Lo salutai e andai nell'aula di diritto.

And Nothing Even Matters Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora