And Nothing Even Matters

Chapter 23

~Logan's Pov

La mattinata passò in fretta, tra cadute nella neve, risate e sguardi dolci tra me ed Erika.

Rientrammo in casa per l'ora di pranzo e ci piazzammo tutti e quattro davanti al fuoco, una volta tolti giubbotti, sciarpe, scarponi e stivali, berretti e guanti.

Ci sedemmo in seguito sul divano.

"Ehi Erika, vieni qua" disse James indicando le sue gambe.

Lei mi guardò un attimo; le sorrisi facendole capire di non preoccuparsi e andò dal fratello.

James la abbracciò e lei poggiò la testa sulla sua spalla, dandogli un bacio sulla guancia.

"Come mai così affettuosa?" chiese James accennando una risata.
"Sei mio fratello... E inoltre sei così morbido" disse lei affondando il viso nel petto di lui.
"Logan vorrebbe essere al mio posto in questo momento" disse James guardandomi maliziosamente.
"Chi? Io? Cosa? No" dissi agitato.

-Sono molto cretino-

Erika si voltò verso me e sorrise.

"Amico posso rimanere qua a pranzo?" mi chiese lui.
"Si certo" dissi facendo spallucce.
"Erika tutto ok?" chiese James alla sorella.
"Si, perché?" chiese lei alzando la testa.

Le sussurrò qualcosa nell'orecchio che non riuscii a capire.

Lei sbarrò gli occhi.

"Logan, potresti uscire un attimo?" mi chiese lei.
"Ok" dissi non capendo.

~Erika's Pov

"Come cazzo faccio James?" chiesi alzandomi.
"Bleeeee" disse lui guardandosi i pantaloni.
"E non fare sti versi" dissi arrabbiata.
"Ho il sangue di mia sorella sui pantaloni... Non è molto bello sai?!" disse lui alzandosi.

Guardai anche i miei: completamente rossi.

"Pamela" dissi chiamando la madre di Logan che era ai fornelli.

Lei venne.

"Dimmi tesoro... Oh" disse guardandoci.
"Rimanete qua" disse lei uscendo.

Tornò dopo cinque minuti, con un pantalone di Logan, uno di Presley, un assorbente, un paio di slip e delle tovaglie.

"Grazie" dicemmo io e James prendendo le cose.
"Potete andare nel bagno che è là" disse indicandolo.

Ci precipitammo in quel luogo.

James si tolse i pantaloni e si sciacquò le cosce. Poi uscì, così io riuscii a cambiarmi.

Mettemmo i vestiti sporchi in lavatrice.

"Scusate non mi sento molto bene" dissi massaggiandomi la pancia.
"Vai a coricarti in stanza di mio figlio, ti porto una camomilla e una borsa d'acqua calda" disse Pamela già indaffarata.
"Grazie" dissi salendo.

Aprii la porta e vidi Logan steso sul letto a guardare il soffitto.

Mi coricai vicino a lui.

"Allora... Tu e James avete finito di parlare alle mie spalle?" chiese lui arrabbiato.
"Non è come pensi" dissi lasciando un gemito di dolore...

-Ma fanculo a sto cazzo di ciclo-

"Ehi tutto bene?" mi chiese girandosi di fianco.

Strinsi gli occhi, respirando profondamente.

"Perché hai i pantaloni di Presley?" mi chiese.

Rimase qualche minuto in silenzio.

"Oh" esclamò "Scusami" mi disse mortificato.