Chapter 34

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~Erika's Pov

Dopo cena, andammo a lavarci (ognuno per conto suo) e andammo a letto; Presley mi aveva prestato uno dei suoi pigiami.

Quando entrai in camera, Logan era già a letto a leggere un libro; quegli occhiali lo rendevano ancora più cuccioloso.

"Ehi... Che leggi?" dissi mettendomi sotto le coperte.
"Cime tempestose" disse non staccando gli occhi dal libro.

Mi insinuai tra lo spazio libro-petto di Logan e mi accocolai tra le sue braccia; solo in quel momento notai che era senza maglietta... Certo, nella mia vita di merda ne avevo visti ragazzi nudi, ma mi vergognavo un po'.

Incrociai le gambe con le sue: praticamente, mi coricai sul suo corpo.

"La mia ragazza ha bisogno d'affetto?" disse lui chiudendo il libro.

Annuii sul suo petto.

Lui sorrise, tolse gli occhiali e si stese con me addosso.

"Peso?" gli chiesi.
"Nah... Ho tanti muscoli... Ricordi quando siamo stati in palestra, no?" disse ridendo.
"E come potrei dimenticarlo?! Stavo morendo a guardarti" ammisi.
"E come mai?" chiese maliziosamente.
"Perché sei sexy" gli dissi ridendo.

Rimanemmo in silenzio per qualche minuto, dopodiché lui mi avvolse le braccia attorno ai fianchi e mi diede un bacio in fronte.

Lo sentii teso e il suo cuore iniziò a battere più forte.

"Ehi... Tutto ok?" chiesi sollevando di poco il viso.

Lui annuì strizzando gli occhi ormai lucidi.

"Logan che c'è?" chiesi accarezzandogli la guancia.

Scosse la testa, non voleva parlarne.

Posò la mano sui miei capelli e riportò il mio capo sul suo petto; mi strinse al suo corpo come a non volermi perdere, come a non volermi lasciare.

"Ti prego Erika... Resta sempre con me" disse con voce rotta.
"Ma certo Logan" dissi guardandolo "Non ti lascerei mai andare via da me" continuai.

Guardò il soffitto per qualche secondo, tirò un forte sospirò e mi diede un bacio tra i capelli.

Si girò lentamente di fianco continuando ad abbracciarmi.

Passò la mano tra i miei capelli dolcemente, mi diede un lieve bacio sulle labbra e in poco tempo dormii.

2:00 A.M.

Il calore di Logan mi mancava, mi ero svegliata perché non lo sentivo più vicino a me.

Tastai sul cuscino in cerca di lui, ma niente.

Aprii gli occhi e lo vidi seduto sul bordo del letto con i gomiti sulle ginocchia; sentii dei singhiozzi: stava piangendo.

Mi avvicinai a lui e poggiai una mano sulla sua spalla.

Lui si girò di scatto e mi guardò per qualche secondo per poi stringermi a sé con tutta la forza che aveva e scoppiare a piangere.

"Logan cosa sta succedendo?" gli chiesi.

Non riuscii a capire perché si comportava in quel modo; si era rattristito da quando era uscito dall'ospedale e mi ripeteva da un paio di giorni di non lasciarlo, di non andarmene.

"Erika" disse con voce rotta dalle lacrime.
"Ehi guardami"

Alzò il mio dalla mia spalla e mi guardò.

"Che hai Logan? Qualsiasi cosa sia successa, la risolveremo insieme" dissi passando le mani sulle sue guance.

Si fiondò sulle mie labbra; quel bacio era bisognoso. Sentivo che aveva paura di perdermi.

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