Chapter 28

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~Erika's Pov

Mi mossi un po' tra le coperte odorando un buonissimo profumo... Vaniglia.

Aprii gli occhi e mi accorsi di non essere nel mio letto... Ero in ospedale e avevo dormito per tutta la notte sul petto di Logan.

Lui era sveglio e mi guardava sorridente.

"Buongiorno amore" disse dandomi un bacio sulla fronte.
"Buongiorno" dissi stropicciando un occhio.

Si avvicinò ancora di più e mi lasciò un bacio a stampo.

E, all'improvviso, nacque in me una voglia irrefrenabile di lui.

Il suo viso, le sue labbra, le sue mani... Avevo bisogno di sentirle a contatto con me.

Mi alzai dal letto, andai a chiudere la porta a chiave e abbassai le tendine.

Logan mi guardò incuriosito da quello che stavo per fare.

"Che succede?" chiese lui maliziosamente.
"Non ci disturberà nessuno" dissi io con uno sguardo di intesa.

Mi avvicinai nuovamente al letto e mi misi a cavalcioni su di lui.

Lui poggiò le mani sui miei fianchi, accarezzandoli di poco.

Poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue e ci baciammo intensamente per circa due minuti abbondanti.

Avevamo entrambi il fiato corto, ma la passione schiacciava questo piccolo dettaglio.

"Ti amo, non sai quanto" disse Logan dolcemente passandomi una mano sulla guancia.
"Sei la prima persona alla quale ho detto 'ti amo' sai?" dissi sorridendo.

Sorrise di rimando e passò la mano sulla mia schiena.

Mi avvicinò pericolosamente a lui e mi baciò dinuovo.

Passai le braccia dietro il suo collo e gli tirai qualche ciocca; ottenni un mugolio da parte sua sulle mie labbra.

Posò le mani sul mio sedere e mi avvicinò ancora di più al suo membro.

Sorrisi al sentire quanto fosse eccitato.

Il bacio divenne più rude e voglioso e, frattanto, passò le mani all'interno della mia maglietta, provocandomi brividi lungo tutta la schiena.

Sentii le sue dita dirigersi ai gancetti del regiseno, ci giocò un po' e alla fine li sganciò.

Io intanto presi le estremità della sua maglietta e gliela tolsi e, in seguito, feci la stessa cosa con la mia.

Anche il regiseno andò a finire per terra.

Sentii le sue mani percorrere la mia schiena nuda... Dio quanto lo amo.

Ci fermammo un attimo e ci guardammo.

"Ci rendiamo conto di quello che stiamo facendo?" chiese lui prendendo il mio labbro tra i sue denti e mordicchiandolo.
"L'amore in una camera d'ospedale" dissi io ovvia, leccandogli le labbra, provocandolo.

Guardò il mio busto e lasciò dei baci sul mio collo.

"Sei così sexy" disse poggiando una mano sul seno, lasciandomi un succhiotto sotto il lobo.

Gemetti al suo tocco.

Passai le mie mani sul suo petto, accarezzando le sue braccia, mentre ci baciavamo.

Ma, quel momento di follia durò poco: mentre Logan sbottonava i miei jeans, sentimmo bussare.

Ci bloccammo di colpo e guardammo verso la porta.

"Chi è?" chiese Logan.
"Signor Henderson ho il vassoio con la colazione" disse l'infermiera.
"Non ho fame" disse Logan con la voce più convincente che poteva sfoderare in quel momento di eccitazione.
"Ma signor Henderson è da ieri che non tocca cibo" replicò lei.

Mi guardò... Feci spallucce sbruffando.

"Va bene... Ripassi fra cinque minuti"
"Certamente" esordì l'infermiera, andandosene.

Riposò lo sguardo su di me e lasciò una scia di baci lungo tutto l'avambraccio; risalì e succhiò la pelle sottostante l'orecchio, dando vita ad un succhiotto.

"Dai Logan... Quella fra poco viene" gemetti io, passando una mano tra i suoi capelli, mentre lui baciava il mio collo.
"Ti voglio" soffiò con voce roca, ignorando del tutto le mie parole.
"Ci rifaremo un'altra volta" dissi prendendo il suo viso tra le mie mani.

Lui mi guardò posando lo sguardo sulle mie labbra e poi nei miei occhi.

Con un movimento rapido, mi ritrovai sotto di lui.

Iniziò a baciarmi lungo tutto il petto, finché non arrivò all'elastico dei pantaloni.

Intanto, i cinque minuti erano passati e, da un secondo all'altro, sarebbe ritornata l'infermiera.

Non riuscii a parlare, il piacere era troppo... Dovevo fermarlo, ma non volevo.

Sentimmo dinuovo bussare.

"Cazzo" sussurrò Logan, staccando le sue labbra dalla mia pancia.

Si alzò di scatto, aprì la porta e gridò: "Sto facendo l'amore con la mia ragazza... Se non le dispiace"

Ma, non era l'infermiera, bensì James.

"Ehi James" balbettò Logan.
"Con chi stai facendo l'amore?!" chiese James, perdendo il lume della regione.
Cercò di mettere piede nella stanza, ma lo fermò "È nuda, non entrare"
"Falla vestire e dille di uscire" disse James digrignando i denti.

Logan chiuse la porta e si sbattè una mano in fronte.

Ci rivestimmo ed uscii da mio fratello; Logan rimase in camera a fare colazione, visto che l'infermiera era arrivata un attimo dopo della mia uscita.

"Buongiorno fratellone" dissi impacciata.

Lui mi guardò inarcando un sopracciglio, a braccia conserte.

"L'amore in un ospedale... Ma fate sul serio?!" chiese James gridando.
"Shhh abbassa la voce" dissi io "E comunque, non siamo stati in grado di resistere" spiegai semplicemente.
"Siete due incoscienti" disse James alzando le mani, infuriato.
Sbruffai "James non è la fine del mondo"
"Erika in un ospedale" disse marcando l'ultima parola.
"Alla fine non abbiamo fatto niente" dissi scocciata.
"Perché sono arrivato io" disse atteggiandosi.

Rimase un attimo in silenzio, poi spalancò gli occhi.

"TU E LOGAN SIETE FIDANZATI" gridò abbracciandomi.
"James scollati" dissi quasi soffocando.
"La mia sorellina si è fidanzata" canticchiò.
"Non è vero... Ancora no" sottolineai.
"Lui ti considera la sua ragazza" ribattè.

Feci spallucce.

"Lo ami eh?" disse pervertitamente.

Abbassai il viso, diventando rossa.

James mi abbracciò per l'ennesima volta "La mia sorellina è innamorata"
"James... Sai essere seccante" dissi ridendo, dandogli un bacio sulla guancia.

"Pss Erika" sentii chiamarmi... Mi girai... Logan.

"Che c'è?" dissi sorridendo divertita.
"Chiedi a James se non mi uccide più"
"Non preoccuparti amico" disse mio fratello.

Uscì dalla stanza e venne verso noi due.

Avvolse il suo braccio attorno alle mie spalle e mi lasciò un bacio a stampo.

"Finalmente vi vedo felici insieme" disse James sorridendo.
"E tu?" chiese Logan.
"Single a vita" disse James, sistemando la sua giacca di pelle.

"Signor Henderson" sentimmo dire dietro noi... Era il dottore.
"Si, mi dica" disse Logan.
"Può uscire" disse porgendogli delle carte che firmò.

Andò a prendere il suo cappotto e uscimmo da quell'ospedale.

James diede un passaggio a Logan fino a casa sua e poi io e mio fratello ritornammo a casa mia.

#SpazioAutrice#
Si, ho deciso di aggiornare per il semplice fatto che tengo a voi.

~SleepwalkerH

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