Chapter 17

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~Erika's Pov

La notte con lui fu perfetta. Amai tanto quel momento. Io ero tra le sue braccia e lui... Lui semplicemente mi amava.

E forse anche io iniziavo a provare qualcosa per lui.
Nessun ragazzo, fatta eccezione per James, mi aveva trattato in quel modo.

Era strano sentirmi dire 'ti amo' dolcemente da un ragazzo altrettanto dolce.

Lo guardavo mentre dormiva... Un angelo.
Il suo viso era perfetto. Le ciglia che sfioravano le sue guance su cui riposavano due adorabili fossette, una leggera barba si presentava sul mento, i capelli castani che ricadevano sulla sua fronte, le labbra rosee e carnose... Le uniche labbra che avevo baciato, e a questo punto, le uniche che bacierò.

Spostai leggermente la mano dalla sua e alzai di poco il busto.

Mi avvicinai ancora di più al suo viso e poggiai la testa sul suo cuscino.

Accarezzai la sua guancia e passai un dito sulle sue labbra.

La tentazione di baciarlo era tanta.

Si mosse un po' e allontanai subito il dito, ma non aprì gli occhi.

"Sei sveglio?" sussurrai.

Nessuna risposta.

Mi morsi il labbro... Avevo bisogno delle sue labbra, ma avevo paura di svegliarlo.

Senza troppi movimenti, mi avvicinai ancora di più e gli lasciai un leggero bacio a stampo... Ma... Non mi bastava.

D'altronde, però, non potevo ammettere di amarlo, non volevo... Avevo paura di ricevere un'altra delusione.

Mi ricordai della sera prima quando mi chiamò con il nomignolo 'Amore mio'... Sorrisi... Quel nomignolo significava tanto per me.

"Logan svegliati" dissi scuotendolo un po'.

Aprì leggermente gli occhi e sorrise guardandomi.

"È successo qualcosa?" chiese con voce roca, strofinandosi un occhio.
"A dire il vero si" ammisi.
"Non si è sentito bene James?" chiese ridendo.
"No... È seria"
"Erika che è successo?" chiese aggrottando le sopracciglia.
"Ricordi ieri?"
Annuì.
"Mi hai chiamato in un modo particolare"
"Piccola?" mi chiese lui guardandomi.

Scossi la testa.

Sorrise e passò una mano sulla schiena.

Mise l'altra mano sotto il mio mento e mi accarezzò una guancia con il pollice.

"Amore mio" disse dolcemente sorridendo.

Mi avvicinai ancora di più... Quando pronunciava quel nomignolo, avevo bisogno di contatto con lui.

Chiusi gli occhi e, con me, anche lui.

Le nostre labbra si sfiorarono, ma...

-Fanculo James oh-

"SORELLINA" disse dall'altra parte della porta.

Mi alzai dal letto sbruffando.

Logan invece era come paralizzato.

Aprii la porta, mentre ero già pronta ad ammazzarlo.

"Cosa cazzo vuoi?!" bisbigliai a denti stretti.

Il sorriso che aveva sul suo viso si incupì.

"Volevo svegliarti per andare a scuola" disse dispiaciuto.
"Non farmi quel labbruccio... Sai che poi ti perdono" dissi mettendo le braccia al petto.

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