ASHLEY'S POV
E tutte le paure, i dolori, le preoccupazioni fuggirono dalla mia mente, umiliati di fronte all'amore.
Si nascosero in un angolo del mio cuore, pronti ad attaccarmi di nuovo, certo, ma non quella notte. Quella notte niente avrebbe potuto ferirmi.
Avevo lui e lui aveva me.
Imperfetti, ma, insieme, intoccabili.
Mi sentivo di nuovo viva.
Mi aveva baciata, come solo lui sapeva fare. Aveva affondato la sua mano tra i miei capelli e mi aveva spinto a sé, impadronendosi della mia bocca. Clyton non mi aveva mai fatto provare niente di simile.
"Mi sei mancata" mi sussurrò all'altezza del collo.
Anche tu Michael. Tanto da morire.
Per tutti quegli anni avevo pensato che lui mi avesse abbandonata, che non avesse mantenuto fede alla sua promessa. Lo avevo odiato, senza sapere che lui era tornato per me, solo per rifarmi sua. E io? Avevo soltanto trovato qualcosa di simile all'amore, ma che non era niente in confronto a quello che provavo e che avevo sempre provato per lui.
Mi aveva spogliata con lentezza, godendosi ogni centimetro di pelle che scopriva e accarezzandolo con le labbra. Un sogno.
Quando ebbe gettato a terra anche l'ultimo indumento, rimase ad accarezzarmi con i polpastrelli, disegnando figure immaginarie sulla mia pelle accaldata. Lui era ancora completamente vestito e un sorriso innamorato gli comparve sul volto nel vedermi già abbandonata al suo fascino.
"Sei bellissima Ash. Ti sto desiderando come non ho mai desiderato nessun'altra"
"Prendimi allora"
Lui scosse la testa, mordendosi il labbro.
"Non ancora. Ho paura che sia solo un sogno e che finisca troppo presto"
Sentii le lacrime stringermi la gola.
Lo amavo.
Mi misi seduta a cavalcioni su di lui, viso contro viso. Senza smettere di guardarlo, lo liberai di tutti i suoi indumenti.
"É un sogno che non finirà mai piú" gli dissi.
Si stese sopra di me e prese a giocare col mio seno, mentre le dita lunghe e affusolate dell'altra mano si spingevano verso la mia intimità.
Non era piú il ragazzino timido e impacciato con cui avevo fatto l'amore la prima volta, ma un uomo esperto e incredibilmente passionale.
"Ti amo" mi ripeteva.
Entrò dentro di me, mozzandomi il fiato.
Sembrava una danza. I suoi movimenti ondulati erano aggraziati e perfetti. Mi sembrava di fare l'amore con le onde del mare.Fu una notte speciale.
Che sciocche tutte quelle donne che vanno a letto con chiunque, quelle che hanno fretta di provare un'esperienza che, così facendo, non proveranno mai. Non sapranno cosa vuol dire amare un uomo con tutto il corpo, il cuore e la mente. Non sapranno cosa vuol dire dormire sul petto dell'uomo che si ama, mentre ti avvolge tra le sue braccia e ti fa sentire unica.
Io lo sapevo. Ed era stupendo.
***
NARRATOREDormirono profondamente, uno abbracciato all'altro. Michael si svegliò con la testa di Ashley sul petto. Rimase ad ascoltare il suo respiro per un po', sorridendo, finché lei non aprì gli occhi e lo guardò felice.
"Buongiorno piccola Ashley"
"Sei ancora qui... allora é successo davvero"
"Oh si, eccome. E penso che lo saprà già tutto l'hotel!"
Lei rise, portandosi una mano sugli occhi: "Abbiamo fatto troppo chiasso?"
"Che ci importa? Lo direi a tutto il mondo"
"Che cosa?"
"Quanto immensamente io ti ami"Ashley si perse in quelle sue parole e chiuse gli occhi, ascoltando con un orecchio i battiti del cuore di Michael.
"E Jessica?" disse a un tratto.
Michael strinse le labbra: "Se Jane é mia figlia, devo accettarla nella mia vita, che mi piaccia o no"
Ma Ashley aveva bisogno di conferme, lei che negli anni era diventata tanto insicura di sé.
"Lei ti piace?"
"Lei? Ashley, tu mi piaci. Mi piace tutto di te, voglio che ogni piccola parte del tuo copro riconosca le mie mani. Mi piace la tua voce, il tuo modo di ridere, di camminare. Come mi guardi, come mi tocchi. Tu mi piaci"
E lei ne era sicura.Raccolsero i loro vestiti da terra e scesero a fare colazione, mano nella mano. Entrarono nella sala con un enorme sorriso rilassato e si sedettero insieme a Nadim e Samir.
Nadim guardava Michael e ridacchiava.
"Che hai da ridere tu?" gli disse Michael, facendo finta di strozzarlo.
"Uh niente niente, é solo che dovresti sentire i commenti delle signore dopo quello che avete combinato stanotte"
"NAD" gli dissero tutti e tre, in coro.
"Okok... dicevo così per dire"
STAI LEGGENDO
Make A Wish.
FanfictionCerti incontri ti cambiano la vita. Michael Jackson, un giovanissimo cantante di successo in cerca della felicitá, si troverá costretto ad intrecciare la sua vita con quella di Ashley, una misteriosa ragazza mulatta che scappa da un destino che le é...