Mamma Africa

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"Non ce la faccio"
"Vuoi restare lì tutto il giorno per caso?"
Ashley si era fermata proprio sull'ultimo gradino della scaletta dell'aereo, col manico della valigia stretto in un pugno. Guardava l'orizzonte come se nascondesse qualcosa di terribile, ma attraente.
"Coraggio", Michael le tese la mano, guardandola con sicurezza.
Ogni donna dovrebbe sentirsi protetta e sicura con il proprio uomo e Michael faceva di tutto affinché Ashley si sentisse esattamente così.
Lei prese lentamente il respiro e poggiò la mano fredda sulla sua, accennando un sorriso. Quando poggiò i piedi sull'asfalto lo abbracciò più forte che poteva.
"Sono una sciocca, ma ho paura di quello che potrò trovare qui"
"Qualunque cosa troverai, la affronteremo insieme. Le persone sole hanno paura, ma tu non lo sei. E poi era il tuo desiderio venire qui, mi hai promesso che saresti stata felice"
Ashley gli spostò una ciocca riccioluta dagli occhi, accarezzandogli il viso più volte. Adorava la sua pelle liscia e così incredibilmente candida. Ricordò quanto le piacesse un tempo il colorito scuro della sua carnagione, che quella strana malattia, la vitiligine, aveva cancellato per sempre. Michael non gliene parlava spesso, ma Ashley sapeva quanto lo facesse soffrire. Come se avesse captato questi suoi pensieri, Michael le prese la mano dolcemente e la allontanò dal suo volto: "Mi manca il viso che avevo prima"
Non lo aveva mai detto così esplicitamente e solo allora Ashley capì veramente quanto doveva essere stato penoso vedersi cambiare ogni giorno per poi diventare sconosciuto ai suoi stessi occhi.
"Io mi sono innamorata di entrambi. Ti amo in tutte le tue forme"
Michael le prese il viso con entrambe le mani, come se fosse una bambina e le lasciò un bacio sulla fronte. Per mano, proseguirono verso la jeep che li attendeva: sarebbero stati ospiti di un villaggio situato proprio nel bel mezzo della Liberia. Michael poteva percepire la corsa sfrenata del cuore di Ashley durante tutto il viaggio.
Gli faceva una grande tenerezza: dopo tanti anni si trovava di nuovo a casa, alla ricerca di sua madre e della sua famiglia, nella terra dove il corpo della sua adorata sorella riposava.
Troppe emozioni tutte in una volta per il suo piccolo cuore.
Guardava estasiata il panorama dal finestrino: tutto sembrava più verde, più giallo, più profumato, più vero... semplicemente di più.
Quando fu il momento di scendere dalla macchina, Michael dovette prometterle più volte di non lasciarla mai sola e di continuare a parlarle, in modo da tranquillizzarla.
"Sarà una vacanza fantastica. Qui non ci sono certo paparazzi..." sospirò Michael, mentre camminavano mano nella mano lungo un sentiero talmente polveroso da annebbiare la vista.
"Chissá se sono ospitali" disse Ashley tra sé. Ma non appena ebbero voltato l'angolo, un gruppo di bambini seminudi, dalla carnagione nerissima, gli corsero incontro, quasi saltando.
Iniziarono a parlare velocissimo la loro lingua, facendo segno di seguirli. Il loro sorriso era quasi abbagliante, tanto era bianco rispetto alla pelle.
"Che cosa dicono?" chiese Michael ad Ashley, mentre si lasciava tirare da quelle manine polverose.
"Dicono che tutti ci stanno aspettando" rispose, con le lacrime agli occhi.
Non dovettero correre molto prima.di vedere davanti a sé una specie di processione di colori: tutto il villaggio aveva allestito ogni sentiero con frutta, fiori colorati e musica. Le donne profumavano di spezie e gli rivolgevano sorrisi dolci e amichevoli. Masse di bambini battevano le mani su tamburelli di pelle, seduti a gambe incrociate sulla terra.
Ashley e Michael assistevano alla scena a bocca aperta.
Tutta quella gente era stata avvisata dell'arrivo di Michael e della sua fidanzata e non vedevano l'ora di conoscerli. Uno dei due bambini che li aveva condotti lì si rivolse proprio a lui.
Michael lo guardava sorridendo, senza capire una parola di quella stranissima lingua.
Ashley gli accarezzò la testa: "Dice che tutti conoscono le tue canzoni grazie all'unica radio del villaggio. Tutti si mettono a ballare, porti molta felicitá nelle loro strade"
A Michael si strinse il cuore. Tutto d'un tratto non si sentì più l'amarezza di un vuoti totale e percepì il suo animo riempirsi un poco di più a quelle parole.
"Digli che ne sono felice e che stasera balleremo insieme"

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