Il 12 settembre Jenna stava uscendo dalla lezione di Anatomia: dopo anni di esperienza a cacciare creature vomitevoli, i corpi senza vita, aperti e analizzati, non le facevano più impressione, al contrario di alcuni studenti.
La sua compagna di stanza era molto simpatica ed eccentrica e a Jenna piaceva passare del tempo con lei.
Una volta entrate in camera, Jenna ritornò sulla sua indagine: negli ultimi giorni non aveva scoperto molto... Kate non era amica della vittima: una vera sfortuna!
-Senti... ritornando a quella faccenda... per caso sai almeno se quella ragazza avesse un ragazzo o un'amica stretta?-
-Andrea, mi preoccupi! Sei ossessionata da quello che è successo! Certo... è stato tragico, ma ormai è... acqua passata.-
Jenna guardò interdetta Kate, ma cercava di non iniziare una discussione.
-Se proprio insisti... una delle amiche più care di Bettany era Sarah Hale, una delle studentesse più grandi-
Jenna a quel nome sobbalzò:
-Sarah? Sarah la tutor delle matricole?-
-Sì, proprio lei. La conosci?-
-No...-
Sussurrò la cacciatrice pensierosa.~
Jenna si trovava in stanza da sola perché Kate preferiva studiare in biblioteca, piuttosto che sulla piccola scrivania vicino al letto.
-Allora... la vittima, Bettany, è morta per soffocamento... ma non sono state trovate impronte... e salta fuori che la carissima CuorediGhiaccio, che sosteneva di non conoscere la ragazza, in realtà era una delle sue più care amiche.
Sono piuttosto confusa...-
Jenna amava riflettere ad alta voce.
Sotto al letto c'erano due cassettoni, che normalmente dovevano essere utilizzati per contenere i ricambi delle lenzuola, ma la giovane cacciatrice sotto alle coperte aveva nascosto il Diario di Viaggio (dove segnava creature e indizi trovati durante i suoi viaggi), un coltello d'argento, un crocifisso e due bottiglie da un litro e mezzo, una contenente acqua santa e l'altra acqua e sale (pensava che fosse più efficace rispetto al solo sale).
Il coltello d'argento se lo portava quasi sempre dietro per precauzione e contemporaneamente cercava di non dare nell'occhio: era passata una settimana e non c'erano stati altri episodi misteriosi... probabilmente il coroner non aveva svolto bene il proprio lavoro.
-Forse è il caso di lasciare tutto e andare via. La polizia risolverà questo caso... nel frattempo è meglio tenersi l'arma ben stretta...-.
Jenna uscì dalla camera e si diresse verso l'aula di Chimica, ma sentì provenire dal bagno un urlo da gelare il sangue: con uno scatto la cacciatrice si fiondò verso quella voce che implorava aiuto.
Una volta arrivata non esitò: accasciata a terra, con la testa che sanguinava, c'era Sarah, l'amica della prima vittima.
In piedi dietro alla ragazza c'era qualcosa di anomalo: sembrava uno studente di quella università, con i capelli scompigliati, occhialoni neri e un'espressione maligna sul volto.
Jenna fece vedere il coltello, ma lo spettro urlò molto forte: "Quando arriverò vi ucciderò tutti quanti!" e in un attimo svanì nel nulla, lasciando Jenna con un'arma in mano e un corpo a terra, con una profonda ferita sulla testa.***
L'Impala arrivò quel pomeriggio: sul posto c'era molta gente.
-A quanto pare siamo arrivati in ritardo!- Disse Sam.
-Già. Prendi i distintivi, sono alla tua sinistra.
Vediamo un po'... c'è la polizia, un'ambulanza, studenti e belle studentesse!- Esclamò Dean uscendo dalla macchina.
Sam aveva l'aria stanca perché ultimamente faceva molti incubi di notte, mentre Dean sembrava un po' su di giri.
I Winchester si avvicinarono a un agente e sfoderarono i distintivi:
-Buon pomeriggio agente, siamo Anderson e Columbus dell'FBI. Cosa succede qui?-
L'agente stava compilando una cartella e non alzò lo sguardo mentre parlava:
-Donna, 23 anni, trauma da ferita alla testa... i paramedici l'hanno portata via, ma ci hanno detto che non ha molte possibilità di sopravvivere...-
-Pensate si tratti di un tentato omicidio? Con tutto rispetto parlando, può essere scivolata e aver battuto per terra. Cosa vi ha portato qui? Avete degli indizi? Qualche collegamento con la giovane donna trovata qualche giorno fa?-
-Per essere agenti dell'FBI siete poco informati. Le due studentesse erano amiche, la prima è deceduta per soffocamento.
Abbiamo una testimone... una matricola: era in bagno con un pugnale e il sangue della vittima sulle mani e gli abiti... ha detto di aver cercato di interrompere l'emorragia... ma credo che la incrimineremo. Era l'unica persona sulla scena del crimine.-
L'agente alzò lo sguardo e squadrò i due fratelli, che avevano un'aria un po' confusa:
-Dove possiamo trovare questa matricola?-
Il poliziotto indicò una ragazza seduta sui gradini della scalinata dell'università.
I Winchester, mentre si avviavano, bisbigliavano tra loro:
-Sam, secondo te cosa potrebbe essere?-
-Uno spirito vendicativo?-
-Mh...Sentiamo cosa ha da dirci questa bella matricola!-
Sam roteò gli occhi, ma non si poteva negare l'evidenza: la giovane aveva i capelli castani ricci che le incorniciavano il viso un pochino paffutello, ma dolce e il fisico non era mingherlino, ma muscoloso.
Appena i due si avvicinarono, la ragazza alzò lo sguardo e iniziò a sbraitare: -L'ho già detto agli altri agenti: NON SONO STATA IO!-
Dean guardò il fratello come per dire "Sam, pensaci tu!".
Il fratello minore fece un sorrisino e si rivolse alla studentessa:
-Noi siamo gli agenti dell'FBI Anderson e Columbus e vorremmo parlare con te. Come ti chiami?-
La cacciatrice li guardò meglio ed esclamò:
-Aspettate un attimo! Io vi conosco! Siete i Winchester!-I due fratelli si guardarono sbigottiti, mentre Jenna li fissava come se fossero delle creature divine.
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The Family Business
FanfictionI fratelli Winchester hanno sempre lavorato da soli, ma le cose cambiano quando incontrano la giovane cacciatrice Jenna. Il loro incontro cambierà la vita della ragazza... tanto quanto il morso di un lupo mannaro. N.B. La storia è basata sulla ser...