Ipotesi

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I Winchester si guardarono, poi spostarono lo sguardo su Jenna. Sam si ricompose e sussurrò:
-Tu ci conosci? Chi sei?-
Jenna lo guardò con un'espressione sognante:
-Sono Jenna Martin. La mia è una famiglia che caccia da generazioni! I miei parlavano molto di voi... avevano un quadernone pieno di articoli di casi che voi avete risolto. Per me eravate come Dei da venerare... e finalmente voi siete qui! Davanti a me! Sono così felice!-
Jenna aveva provato a trattenersi, ma alla fine aveva ceduto al fangirling.
Dean guardò la giovane e disse:
-Senti, ehm... ci fa piacere aver trovato qualcuno che era già qui... ma abbiamo appena saputo che vogliono incriminarti per il tentato omicidio di quella studentessa... quindi... se non sei stata tu, ti convince seguirci!-
Jenna lo guardò con occhioni dolci e disse:
-Va bene! Come volete procedere?-
Sam guardò Dean, come per mettersi d'accordo, poi rispose:
-Ti "arrestiamo" noi e tu ci dirai come sei finita qui e cosa hai scoperto, capito?-
-Oh, sicuro! Sarà fantastico collaborare con i Winchester!-
Dean sorrise:
-Ora, per fare un po' di scena, sbatti i piedi o cerca di ribellarti all'arresto.-
Jenna vide arrivare due agenti della polizia locale verso la loro direzione e non si fece ripetere le cose due volte: guardò Dean e iniziò a urlare "NON AVETE NESSUNA PROVA PER ARRESTARMI! NON È GIUSTO!!". Dean le prese i polsi, mentre Jenna continuava ad urlare, e, non avendo delle manette, le tenne le braccia dietro la schiena: i due poliziotti arrivarono e i Winchester non esitarono:
-Stiamo portando via la sospettata con noi.-
Disse Dean con sguardo serio.
Il poliziotto più anziano corrugò la fronte  e contrabattè:
-Tutti i sospettati devono essere portati in centrale, non possiamo lasciarli a terzi...-
Dean assunse un'espressione scioccata, non sapeva cosa dire, ma per fortuna intervenne Sam:
-Gli ordini provengono dall'alto. Ci hanno detto di fare così. Non appena avremo nuovi indizi ve lo faremo sapere!-
I due poliziotti si guardarono, con un gesto della mano acconsentirono, ma, mentre si allontanavano, uno borbottò: "FBI pff... noi troviamo e risolviamo casi e loro arrivano e si prendono tutto il merito!"

~

I Winchester accompagnarono Jenna in motel, che dava sulla strada principale della città.
Dean guardò la cacciatrice, dicendole:
-Sei proprio una brava attrice!-
-Devo pur campare!-
Ribattè Jenna con entusiasmo.
I fratelli si guardarono stupiti, poi Sam andò dritto al sodo:
-Allora... Jenna Martin... come fai a conoscerci e come sei arrivata in quell'università? Cosa hai scoperto?-
Jenna scosse la testa e strabuzzò gli occhi, mentre Dean sfogliava il diario di John Winchester, il padre di cui si erano perse le tracce:
-Secondo il diario di papà, un certo Christopher Martin ha collaborato con lui qualche anno fa...-
-Oh oh! Christopher è mio papà!! Vedete che la mia famiglia vi conosce!-
Disse Jenna con tono orgoglioso, ma cambiò atteggiamento quando vide l'espressione scocciata di Sam, come a dire "Allora? Mi rispondi?".
La cacciatrice si schiarì la gola, poi raccontò la sua storia:
-... ho trovato il caso interessante e mi sono diretta qui.
Amo definirmi una "cacciatrice sedentaria": mi creo un personaggio adatto per la situazione e nel frattempo indago! Non sapete quante cose si possono scoprire fingendosi una turista o un componente degli Alcolisti Anonimi!-

Dean la guardò con un sopracciglio alzato, poi, arrendendosi, guardò il fratello: a parer suo, Sam riusciva a sopportarla.
Grazie alle dolci parole persuasive del più giovane dei Winchester, Jenna raccontò il poco che aveva scoperto: le ragazze coinvolte e la figura nel bagno.

-Potrebbe trattarsi di uno spirito vendicativo...-
-O di un demone!-
Jenna guardava i fratelli confusa, mentre i due continuavano a tirare fuori teorie.
Alla fine la giovane si alzò e s'intromise:
-Io penso che sia uno spirito! Le vittime erano collegate tra loro... in più quell'essere aveva ancora la divisa dell'università... potrebbe essere tornato per provocare dei danni alle ragazze che hanno infastidito colui o colei che l'ha invocato.-
Dean sembrava piuttosto dubbioso, mentre Sam le diede ragione:
-Se quello che hai visto una volta frequentava l'università... la tua ipotesi potrebbe essere corretta! Ora ci sono alcuni punti da chiarire: innanzitutto bisogna ritornare all'università per trovare eventuali residui... poi bisogna andare in biblioteca  e cercare annuari e articoli di giornali...-
-...che possano testimoniare che uno studente è deceduto in quella struttura! Ottima idea, Sam!-
Jenna aveva terminato la frase del giovane Winchester, che era rimasto sbalordito; Dean continuava a essere sempre più irritato e a Sam la cosa non sfuggì.
-Dobbiamo dividerci: Sam, tu vieni con me in biblioteca, Jenna si occuperà dell'università, visto che si è ""infiltrata"" come studentessa! Allora, andiamo?-
Dean aveva già preso la sua giacca, ma Sam sorrise e concluse:
-Dean, vai tu con Jenna. Io sono il "cervellone" della famiglia, ricordi? Me la caverò da solo.-
Dean fulminò con lo sguardo Sam, senza farsi notare da Jenna, poi entrambi uscirono dalla stanza del motel.
Il giovane Winchester sospirò:
-Fratello, a quanto vedo hai un problema da risolvere!-

Erano le 18.30: la biblioteca sarebbe stata aperta ancora per un'ora e mezza.
Doveva sbrigarsi. 

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