Arrivederci

422 31 6
                                    

-Forza! Distruggete quegli occhiali! L'acqua non lo terrà lontano a lungo.-
Sam si riprese dalla sorpresa iniziale e si attivò.
Dean si alzò lentamente dal pavimento, barcollando e ancora sanguinante.
Jenna iniziò a pestare gli occhiali neri, poi Sam prese il sale e la benzina e gettò tutto insieme a un fiammifero acceso: lo spirito del ragazzo si manifestò nuovamente, ma questa volta prese fuoco e in pochi secondi si dissolse nel nulla.

Jenna si precipitò sul corpo di Kate, immobile, senza sensi:
-Kate, mi senti?-
La cacciatrice sollevò leggermente il suo mento per sentire il respiro, poi iniziò con il massaggio cardiaco. I Winchester avevano la testa piena di domande e Sam estrasse il telefonino per chiamare i soccorsi.
L'ambulanza arrivò nel giro di dieci minuti e Jenna aiutò Kate, dandole sostegno morale e sollevando la barella insieme agli altri paramedici:
-Addio Kate. Stai tranquilla, ora è tutto finito. Sei al sicuro!-
-Di... che... cosa stai... parlando?-
Jenna voleva dare una mezza spiegazione, però alcuni medici l'allontanarono... da lì in poi la faccenda non la riguardava.
Quando la cacciatrice si voltò, dei due fratelli non c'era  traccia.

~

Sam, davanti all'Impala, guardò Dean: ancora non aveva visto suo fratello in uno stato così disastrato. Di botte, nelle loro avventure, ne avevano ricevute entrambi... eppure il fratello maggiore sembrava più sofferente del solito.
-Presto Sammy, sali, prima che qualcuno ci noti.-
Era sempre stato così: Dean eseguiva gli ordini che venivano dati dal padre e adesso che era scomparso, era toccato a lui darli al fratellino, come se avesse voluto continuare il ciclo. Dean sapeva che il padre non era morto, lo sentiva, e comportarsi come lui era un modo per ricordarselo, per continuare a cercarlo e a combattere il male.
Jenna arrivò dopo pochi minuti e non diede tempo ai Winchester di partire, perché si parò davanti al cofano con sguardo di sfida, poi a grandi passi raggiunse la porta del guidatore e con la stessa espressione guardò Dean.
Il maggiore dei Winchester si voltò lentamente verso Jenna, aprì la porta e ne uscì, sovrastando con la stazza la cacciatrice:
-Forza, fammi la predica!- Disse tranquillamente il ragazzo.
Jenna esplose, rinfacciandogli il fatto di averla lasciata indietro, poi cacciò un urlò di disperazione, le mani strette a pugno e la faccia rossa.
Sam scese dalla macchina e prese per le spalle Jenna, allontanandola dal fratello ancora malconcio.
-NON HO... finito...- Sussurrò la ragazza, rendendosi conto che il suo comportamento era esagerato e da sciocchi.
-Scusa... scusa Dean. Avevate le vostre motivazioni... solo che... capiscimi! Ormai facevo parte di tutto questo.- E indicò l'università, mentre il tono della voce era spento.
Dean fece da parte Sam e parlò direttamente a Jenna: i suoi occhi sorridevano. Non si era mai rivolto a lei con quello sguardo.
-Hai fatto un ottimo lavoro con quel gavettone di acqua santa, Agatha Christie! Sei brava, ma devi trovare un tuo percorso... o costruirne uno tutto tuo. Se sono stato arrogante...-
-Un pezzo di merda, in realtà!- Corresse Jenna.
-... okay... beh... è nel mio DNA di cacciatore. Come lo sono gli hamburger...-
-...e le torte!- Aggiunse sarcastico Sam.
Dean sorrise e Jenna scoppiò a ridere.
-Voi due siete proprio fantastici! Si vede che vi volete bene. Hai ragione, Dean. Devo seguire la mia strada... e magari in futuro ci rincontreremo. Mi piacerebbe ritrovare voi due su una scena del crimine! "Agenti Plant e Page"!- Disse Jenna imitando la voce dei Winchester.
-Una fan dei Led Zeppelin! Ammirevole.- Disse Dean sorpreso.
Jenna sorrise:
-Sono una cacciatrice piena di sorprese!-
Sam la guardò e subito dopo l'abbracciò con tutto l'affetto possibile e Dean le strinse la mano e le diede un biglietto da visita:
-Chiamaci se hai bisogno di un consulto... o se hai bisogno di una mano!-
Jenna prese il biglietto, sorrise a entrambi e augurò il meglio.
Mentre i Winchester salivano in macchina, Jenna esclamò:
-Questo è un arrivederci, non un addio! Alla prossima, Winchester!-
I fratelli sorrisero e Dean mise in moto la sua macchina. Dopo pochi minuti, della loro presenza era rimasta solo una nuvoletta di terra smossa.

Il 14 Settembre Jenna decise di rimettersi all'opera: aveva preso qualche giorno di pausa e ora era arrivato il momento di agire. La ragazza aprì il giornale e dopo aver sfogliato alcune pagine trovò un articolo interessante:

"Omicidio/suicidio: pazzia?"
Ancora irrisolto il caso della coppia Chesten. Non si riesce a trovare un movente. È possibile che la Signora Chesten fosse impazzita di gelosia?

Jenna sorrise, guardò la sua sacca accanto al letto nella stanza del motel e si disse: "Ecco un nuovo caso tutto per me!"

Non avrebbe mai potuto immaginare che da lì a pochi mesi la sua vita sarebbe stata stravolta per sempre.

The Family BusinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora