Dean uscì dalla stanza con alle calcagna Jenna, entrò nell'Impala e fulminò con lo sguardo la cacciatrice, quando vide che voleva sedersi davanti con lui:
-Cosa pensi di fare? Il posto davanti devi guadagnartelo. Vai a sederti dietro!- Sibilò.
-Ai suoi ordini, capitano.
Ah... sarò qui quando vorrai dirmi perché ce l'hai con me!- Ribattè Jenna con tono sarcastico.
-Capitano sempre tutte a me...- Dean già si sentiva esausto e quella ragazza non aiutava minimamente.
Percorsero la strada in silenzio, solo i Kansas a tener compagnia a Dean.
Jenna, apprezzando la musica, ammirava il panorama fuori dal finestrino: motel con insegne colorate, locande e stazioni di servizio.
-Non ricordavo fosse così lunga la strada dal nostro motel all'università!-
-Sto facendo un percorso diverso.-
-Scusa, non ti sento! La musica è troppo alta! Non che non apprezzi i Kansas, c'è solo un piccolo problema di comunicazione...-
Dean fermò di colpo la macchina e si voltò verso Jenna, sorpreso:
-Conosci i Kansas?-
-Beh sì... non dovrei?- Sorrise in modo nervoso la cacciatrice.
-No... cioè... scusa, ma mio fratello non apprezza le mie cassette.-
-Sì, okay, passiamo a cose più importanti... come facciamo con le mie cose? Sono tutte nella mia camera! Riusciremo a recuperarle, secondo te?-
Dean non rispose, si girò, rimise le mani sul volante e continuò a guidare, non capendo bene il carattere di quella giovane donna seduta nella sua Impala.Jenna e Dean arrivarono dopo quarantacinque minuti all'università: sembrava non fosse successo niente nell'ultimo mese, la struttura si presentava imponente come al suo solito e vi era un via vai di studenti e insegnanti. Nessuna traccia di Polizia o Sorveglianza.
Jenna sobbalzò e diede un pugno alla spalla di Dean, che si girò roteando gli occhi e guardandola come per chiedere spiegazioni:
-Scusa... sono solo 1 metro e 55 di statura... tu sei alto! Comunque... io dovrei essere in prigione o cose simili! Non ti ricordi di avermi arrestato?-
-E chi se lo dimentica! Chi c'è all'entrata? Una guardia, una bella segretaria...?-
-C'è una signora di età avanzata allo sportello della "Segreteria: Answers and questions". Non mi ha guardato in faccia il giorno in cui mi sono iscritta...-
-Non tremare dalla paura, Mrs.
Fearless!- Ridacchiò Dean avanzando verso l'entrata.
-Ah-ah-ah non sei simpatico, tanto per aggiornarti!-
-Tu segui quello che faccio io... entreremo senza problemi!-
E, con grande sorpresa di Jenna, andò proprio così.
La simpatica signora che aveva "accolto" la cacciatrice nell'università era nella stessa posa nella quale l'aveva lasciata qualche giorno prima:
-Buongiorno, sono l'agente Columbus dell'FBI e ho il compito di scortare questa sospettata nella sua stanza per raccogliere le sue cose!-
La signora, senza distogliere lo sguardo dai fogli che stava esaminando, disse di voler vedere il distintivo:
-Ecco qui.- Dean sfoggiò il suo distintivo falso e la donna alzò le spalle:
-Nome e camera della ragazza?-
Il giovane Winchester si voltò verso Jenna con aria confusa.
-Andrea Johnson. Camera 2B.- Annunciò Jenna, facendo l'occhiolino a Dean.
La Signora Primer annuì e bofonchiò:
-Johnson e Bates, adesso ricordo. Ecco la chiave, agente!-
Dean si comportò in modo serio e professionale, mentre Jenna sembrava un pesce fuori dall'acqua.Raggiunta la camera, Jenna inserì la chiave nella toppa e aprì la porta: sul letto di sinistra era seduta la ex compagna della cacciatrice.
-Ciao...- Jenna non sapeva bene come comportarsi in sua presenza... d'altronde non avrebbe dovuto essere lì!
L'altra ragazza guardò prima lei, poi Dean:
-Chi è lui? E che ci fai tu qui?-
Jenna ricordava la sua compagna di stanza più solare e aperta a nuove amicizie... le uniche cose familiari erano i suoi occhialoni neri e la capigliatura stramba:
-Devo ritirare le mie cose... lui è... un agente.-
Dean fece un'espressione da duro e la ragazza lo guardò con un sopracciglio alzato:
-Potresti dirmi il tuo nome e cognome?- Disse il giovane Winchester tirando fuori un taccuino per prendere appunti (in realtà non aveva la minima idea di quello che stava facendo...).
-Ehm... Kate Bates... e lei è una sospettata?- Chiese, indicando Jenna.
La cacciatrice non aveva davanti la stessa ragazza di una settimana fa e si sentiva vulnerabile.
A distoglierla dai pensieri ci pensò Dean: spiegò la "delicata situazione di Andrea" (cioè di Jenna-sotto copertura) a una Kate ormai estranea ai suoi occhi.
-A... Andrea? Va tutto bene?-
Gli occhi verdi di Dean guardavano Jenna, mentre Kate lasciava la stanza.
La giovane rispose preoccupata all'espressione di Dean:
-No. È successo qualcosa di molto brutto qui!-
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The Family Business
FanfictionI fratelli Winchester hanno sempre lavorato da soli, ma le cose cambiano quando incontrano la giovane cacciatrice Jenna. Il loro incontro cambierà la vita della ragazza... tanto quanto il morso di un lupo mannaro. N.B. La storia è basata sulla ser...