Il giorno dopo

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Era notte. Jenna aprì gli occhi di scatto e si tirò su da terra debolmente. Sentiva la testa girare e non ricordava gli ultimi istanti dell'inseguimento. La cacciatrice si decise a continuare a cercare, perché di ricerca si trattava, Robert: voleva chiudere questa storia una volta per tutte.
Un dolore lancinante al braccio interruppe di colpo il corso dei suoi pensieri; Jenna si sentì il sangue gelare nelle vene. Il suo braccio aveva il colore del sangue, ormai seccato. Se non fosse stato per il sangue e la fitta, non avrebbe mai fatto caso a quattro piccole ferite che perforavano la carne. Quattro incisioni... erano i resti di quello che sembrava un morso.
Il morso di un lupo mannaro.

-Dobbiamo andare via da qui. È pericoloso questo posto. Christie ha provato ad ammazzarmi!- Robert era tornato di corsa al motel dove alloggiava con gli altri e in preda all'agitazione aveva chiamato Tanya e il suo ragazzo: sapeva che l'unico modo per salvarsi veramente era portare coloro che lo consideravano un amico affidabile dalla propria parte: una volta al suo fianco, non avrebbero più creduto alle parole di Christie.
-Che stai dicendo? Dov'è Christie?- Tanya aveva il terrore negli occhi. -I ragazzi trovati morti... li... li ha uccisi lei!- Esclamò Robert, quasi spontaneamente.
Un piano perfetto. Non pensava di poter avere così tante risorse: non si era mai considerato un tipo intelligente da quando era stato morso. Aveva sempre pensato solo a nutrirsi. Non c'era spazio nella sua testa per tutto quello che una volta lo faceva sentire normale, semplicemente umano: la bassa autostima si era abbassata ancora di più dopo la prima trasformazione. Non aveva mai detto a nessuno della sua routine notturna, l'avrebbero sicuramente preso per pazzo; era venuto a conoscenza dei cacciatori per caso. Una battuta in un bar dove si era rifugiato dopo essere scappato di casa (non voleva pesare sulle spalle dei suoi nè metterli a rischio) aveva stuzzicato la sua curiosità: non era capitato in quel locale per sbaglio. Berty's era uno dei punti di ritrovo dei licantropi della zona che amavano incontrarsi per due birre e in una sola sera Robert imparò tutte le tecniche per cacciare e per evitare di essere cacciato a sua volta. Quello di Roanoke era stato un grave errore, non doveva lasciare in bella vista i corpi... un errore da novellino che gli era quasi costato la vita. Quasi.
Adesso sperava solo di essersi liberato di quella cacciatrice ancora più incapace di lui.

La fame è orribile. Non si può continuare così, Jenna. Devi nutrirti. La cacciatrice non riusciva a capire da dove provenisse quella voce bassa e continua, come il nastro di un vecchio registratore, dentro la sua testa. Lei non aveva mai sentito le voci. Conseguenza del morso? In effetti si sentiva affamata, ma non voleva vedere, o meglio, non doveva cedere a una simile oscenità.
Aveva paura: sarebbe diventata una creatura che per tutta la vita aveva imparato a cacciare, e la parte più brutta era che non avrebbe potuto fare niente per evitarlo. Sarebbe stata una spettatrice della sua trasformazione.
Aveva bisogno di aiuto.
Aveva bisogno dei Winchester.

***

-Dean! DEAN!- Sam entrò nella stanza del motel, dove trovò il fratello addormentato: non aveva intenzione di aspettare i suoi comodi, perciò prese il primo oggetto che trovò e glielo gettò addosso. Il maggiore si alzò di scatto impugnando un coltello, nascosto sotto il cuscino. -Merda! Sammy!- Sbraitò Dean, resosi conto del falso allarme. -Mentre dormivi sono andato a perlustrare i dintorni e ho trovato una notizia interessante...- Sam non si scompose e Dean non riusciva a concentrarsi sulle parole del fratello: aveva passato delle brutte giornate cercando di rintracciare il padre. Non voleva far preoccupare Sam e non lo aveva informato, ma era dura resistere e non cedere per due.
-Due persone sono state uccise da, cito, "una figura ancora non identificata". Può riguardarci... che ne dici?"
Tutto per un po' di distrazione. Mi va bene anche un falso avvistamento di Babbo Natale.
Dean fece un lieve segno col capo: -Dove?-
Sam attese qualche secondo prima di rispondere:
-Roanoke.-

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