Un duo o un trio?

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Dean e Jenna arrivarono al motel, come aveva detto Sam: l'espressione del fratello fece subito preoccupare Dean.
-Sam, cosa c'è? Hai un aspetto orribile!-
Sam accennò un sorriso, ma i suoi occhi erano malinconici:
-Quel ragazzo... era una vittima di bullismo... non ti ricorda qualcuno?-
Dean all'inizio corrugò la fronte, poi, capendo quello che voleva dire il fratello, roteò gli occhi:
-Tu sei sempre stato più forte. Più intelligente rispetto a tutti loro. Lo sai benissimo  ...-
Jenna si sentiva terribilmente in imbarazzo, perché quel dialogo  riguardava solo i due Winchester... lei era estranea a tutto.
-... Senti, è passato tanto tempo, ora concentriamoci su questo caso!-
La voce di Dean era leggermente alterata e Jenna si stava lentamente rifugiando su una poltroncina vecchia nell'angolo della stanza, quando  Sam la chiamò in causa:
-Jenna, hai un posto dove riposare? Immagino sarai stanca. Dean non è un ragazzo facile...-
Il più giovane dei Winchester abbozzò un mezzo sorriso, guardando il fratellone.
-Oh sì... certamente... cioè... in realtà no... e Dean, alla fine, non è così male!-
"Sembro una studentessa che deve a tutti i costi dire la verità alla professoressa" pensava la cacciatrice, fissando il pavimento... e Dean.
-Puoi restare qui! Ti sei già trovata una buona... sistemazione. Io e mio fratello lavoreremo ancora un po', ma puoi anche riposare! Non ti daremo fastidio.-
Sam finì di parlare, sorridendo a Jenna con un'espressione imbarazzata.

Jenna rimase a dormire sulla poltrona scomoda, ma era felice di essere a caccia al fianco dei Winchester! La cacciatrice si addormentò mentre i fratelli discutevano sul caso.

~-Devi sapere, Jen, che il tuo papà una volta si è ritrovato a cacciare insieme a niente poco di meno... John Winchester!-
Jenna guardò il padre meravigliata e confusa allo stesso tempo:
-Papà... dovrei conoscere questo Winchester?-
-Oh sì! È un grande cacciatore. Da quando sua moglie e compagna di vita l'ha lasciato, John non si è fermato un attimo per cercare la cosa che l'ha uccisa. Ha due figli, più o meno della tua età: il maggiore caccia con lui... invece del minore non so molto... a quanto ho capito ha deciso di abbandonare l'attività di famiglia... per andare a studiare all'università.-~

Jenna venne svegliata di soprassalto da Dean, che continuava a sussurrare "Perché capitano tutte a me?".
La cacciatrice aprì lentamente gli occhi per cercare di abituarsi pian piano alla luce, ma si sorprese, nel guardarsi intorno, che il mondo era avvolto dalle tenebre, ancora addormentato.
-Ma è notte! Non dovevamo partire di mattina o roba simile?-
-Senti Agatha Christie, non lamentarti perché di fatto sono le 4:30... quindi è mattino  presto!-
Jenna continuava a detestare sempre di più l'atteggiamento di Dean nei suoi confronti, ma doveva continuare a incassare i colpi, se voleva avere vicino qualcuno competente con cui cacciare.

Sam e Dean rimasero in silenzio per tutto il tragitto, come assorti nei loro pensieri... nei loro ricordi.
Jenna ripensò alle parole dei suoi genitori: "Caccia e aiuta, ma mai da solo". Improvvisamente Dean accostò la macchina ai margini della strada, guardò Jenna, poi si voltò verso Sam e con un'espressione complice chiese al fratello di poter parlare con lui da solo.
Jenna uscì dalla macchina, mentre fuori iniziava ad albeggiare, e cercò di convincersi che i Winchester non stessero pensando di abbandonarla lì in mezzo al nulla.

Sam continuava a guardare davanti a sé pur di non incrociare gli occhi del fratello:
-Avanti, Sam! Non sappiamo niente sul suo conto. Già l'abbiamo lasciata dormire sulla poltrona, non vorrai concederle il lusso di accompagnarci a caccia!-
-Se non fosse stato per lei a quest'ora saremmo indietro con le indagini e...-
-... se adesso fossimo soltanto noi due, avremmo già liberato l'università dallo spirito. Non siamo dilettanti. Sappiamo combattere le cose che si trovano là fuori!-
-Io so solo che è una ragazza che ha bisogno di... noi!-

Jenna osservava le macchine e i furgoni che sfrecciavano a pochi metri da lei: sarebbe volentieri ritornata in auto e avrebbe risolto il problema all'università... anche se, riflettendoci su, probabilmente stavano sbagliando: bisognava recarsi là o trovare l'indirizzo della vecchia dimora del ragazzo? Visto che il corpo era stato cremato, di sicuro l'unico oggetto legato al suo spirito si trovava in camera sua, non nel dormitorio dove tutti lo disprezzavano!
Jenna decise di imporsi: stava per bussare al finestrino dalla parte di Sam, che parlava con il fratello, ma i due la precedettero.
-Jenna, sali. Dobbiamo parlare.-
Il tono di voce di Dean non era mai stato così severo.

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