Era una giornata particolarmente nuvolosa a Roanoke: i pochi negozi erano chiusi, avrebbero aperto solo la mattina dopo, e per strada non c'era un'anima. Sembrava a tutti gli effetti una città fantasma e anche al più coraggioso degli uomini avrebbe fatto impressione. Il cartello posto sopra la saracinesca abbassata di una drogheria recitava "chiuso per lutto cittadino": a quanto pare il brutale omicidio di quella coppia che aveva incuriosito i Winchester, giunti con L'Impala, aveva scosso tutti gli abitanti. Sicuramente non sarebbe stato facile chiedere informazioni in giro come erano soliti fare Sam e Dean.
-Ci mancano solo le balle di fieno rotolanti e sembra di essere stati trasportati nel momento clue di un film western! Pium pium!!- Dean mimò due pistole con le mani sparando verso il parabrezza, mentre Sam stava mentalmente valutando altre opzioni.
-Per caso hai sentito papà? Parlo in generale... o per aiutarci in questo caso...- Sam sentiva che il fratello gli stava volontariamente nascondendo qualcosa, ma fino a quel momento non aveva avuto occasione di parlarne.
Dean si voltò di scatto verso il finestrino, come se avesse visto improvvisamente qualcosa di strano: lo sportello dell'Impala si aprì cigolando e il maggiore dei Winchester uscì senza aprire bocca. Sam pensò che fosse solo una mossa per cambiare discorso, ma una volta raggiunto il fratello vide che qualcosa stava correndo via lasciando dietro di sé una nuvola di fumo. Dean era rosso in faccia e cercò di trattenersi, ma: -Figlio di puttana! Ha strisciato la fiancata di Baby!-, La povera Impala del '67 aveva un lungo graffio che decorava dallo sportello del guidatore alcuni centimetri. Sam si guardò intorno e notò un volantino per terra, probabilmente volato via dalla moto che aveva rovinato Baby.
- NON C'È NESSUNO IN GIRO E QUESTO IDIOTA PASSA APPICCICATO ALLA MIA AUTO!-
Dean era furibondo e non aveva tutti i torti, ma Sam pensò che fosse stato il destino a portarli lì in quel preciso momento.
- Ti sembrerà strano... ma non tutti i mali vengono per nuocere!- Sam sorrise e fece vedere il volantino a Dean.GRANDE FESTIVAL
DI MUSICA E NON SOLO
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
Non perdete l'evento dell'anno!-Dici che troveremo qualcuno lì?- Disse Sam con tono sarcastico e Dean rientrò nell'Impala.
-Lo prendo per un "sì"!-
***
Fai un respiro profondo. Tranquilla. Andrà tutto bene. Jenna non riusciva a calmarsi, pur provandoci con tutte le sue forze: la rabbia rivolta a se stessa era tramutata in panico.
Aveva inizialmente pensato di tornare al motel, ma adesso non trovava il coraggio necessario per guardare in faccia i suoi nuovi amici.
Lo stomaco brontolò quasi minacciosamente, in effetti non mangiava niente da quasi 24 ore. Aveva voglia di una bistecca, cruda e al sangue. Lo stomaco si contorceva. Fame. Fame.
Fame.
Questo odore... Carne. Carne e sangue.
NO. È la luna piena. È solo la luna piena. Devo riuscire a tornare al motel, prendere le mie cose e andare via.
"E cercare di non uccidere nessuno"
Quella voce nella sua testa le aveva messo i brividi.
Jenna si trovò presto nel piccolo centro della cittadina, ancora qualche kilometro e avrebbe raggiunto la stanza del motel.
Un leggero venticello scompigliò i capelli di Jenna, facendoli arruffare ancora di più: tra le particelle nell'aria e la luce del sole che stava sorgendo, la cacciatrice non riusciva a tenere gli occhi aperti.***
L'Impala si fermò davanti all'unico motel presente nel paesino del festival (di cui i Winchester non ricordavano il nome): ormai il sole era alto, ma il vento rendeva il clima molto mite. I fratelli scesero dall'auto: Dean era ancora molto arrabbiato per quello che era successo a Baby e Sam continuava a rileggere il volantino che il caso gli aveva fatto trovare.
-Giuro che se trovo quel... quel... teppista, io...- Dean stava cercando di non esplodere dalla rabbia e la cosa faceva ridere sotto i baffi Sam.--Senti, proviamo a chiedere ai residenti nei dintorni se hanno visto qualcosa...-
-Prima prenoto una stanza, già che siamo qui, poi ci occupiamo del resto.- Setenziò Dean, come se non volesse sentire obiezioni -Magari risolviamo tutto così in fretta che non ci sarà bisogno di...- Dal nulla arrivarono tre ragazzi concitati, che parlavano animatamente: -Ora chiamo la polizia!- Disse l'unica ragazza del trio, ma uno dei due ragazzi le intimò di non farlo, perché "meglio risolvere la cosa tra noi...". Dean si avvicinò ai tre e fece vedere il suo distintivo da agente, sfoggiando uno sguardo autoritario: -Problemi?-, la ragazza spalancò gli occhi e raccontò tutta la storia senza fermarsi, tanto che i Winchester si guardarono sbigottiti. Sam sorrise e -Senti, potresti raccontare tutto dall'inizio, magari... ecco... da un'altra parte, eh?-, in effetti tutti i clienti del motel si stavano agitando nell'ascoltare la storia di quella ragazza.
I Winchester vennero presto a sapere del coinvolgimento di Jenna (riconosciuta grazie alla descrizione fisica) e si assicurarono del non coinvolgimento nell'omicidio di quei tre ragazzi spaventati.
-Mi ha aggredito perché ha scoperto che l'avrei denunciata. È pazza! Sarà scappata chissà dove a questo punto!-
Il giovane che aveva parlato era, effettivamente, messo molto male, ma c'era una scintilla nei suoi occhi che dava prova della sua forza ancora presente. I fratelli ringraziarono per il prezioso aiuto e li congedarono, con l'intenzione di tornare all'Impala e riprendere le ricerche.
-Non può essere stata Jenna. Non uccide a sangue freddo nemmeno i mostri che cacciamo!- Esclamò Sam e Dean subito non disse niente, poi: -A meno che non sia stata... trasformata...-, e Sam lo guardò male, come se avesse detto una cattiveria.
-Solo perché hai una bella cotta per lei non vuol dire che sia innocente. Guarda i fatti! È stato sicuramente un lupo mannaro-.
A Dean dispiaceva dire una cosa simile, perché, in fondo al cuore, anche lui sperava che non fosse così.
-JENNA!- L'urlo pieno di speranza di Sam accolse una figura che si avvicinava al motel, malridotta, zoppicante, con le ginocchia e i gomiti sbucciati e i vestiti rovinati e un po' strappati, come reduci da una lotta a corpo libero.
La cacciatrice arrivò lentamente, sorrise e sussurrò
-Siete qui!-, poi si accasciò a terra, priva di sensi.
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The Family Business
FanfictionI fratelli Winchester hanno sempre lavorato da soli, ma le cose cambiano quando incontrano la giovane cacciatrice Jenna. Il loro incontro cambierà la vita della ragazza... tanto quanto il morso di un lupo mannaro. N.B. La storia è basata sulla ser...