La verità

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I sedili di pelle dell'Impala e un brano alla radio diedero il buongiorno a Jenna, che si rese conto di essere sdraiata nei sedili posteriori dell'auto. La cacciatrice si sollevò sui gomiti lentamente, la testa girava ancora come negli istanti prima di svenire, ma non sentiva più quella voce malvagia... e questa era già una nota positiva.
-Dovevate lasciarmi lì.- sussurrò  e Sam si voltò di scatto con una splendida luce negli occhi: -Jenna, come... come stai? Che cosa dici?- Dean la guardò attraverso lo specchietto retrovisore e inarcò un sopracciglio: -Sei svenuta in mezzo alla strada, Agatha Christie, sarebbe stato da pazzi lasciarti lì!-
Jenna cercava di trattenere i singhiozzi: ora che aveva ritrovato i Winchester era sopraggiunta la paura di dir loro cosa fosse successo... la trasformazione... cercò di mantenere la calma, provò il discorso più volte nella sua mente: doveva solo tirare fuori un po' di coraggio, ma un dosso fece ballare l'auto e Jenna sprofondò nuovamente nell'oscurità.

Sam era entrato in uno stato di perpetua agitazione, mentre Dean cercava di contattare John al telefonino: -Papà! Hai notizie sul caso? Alcuni testimoni pensano che non sia stato un animale, ma una nostra conoscenza... sì, ma siamo a un punto morto... no non la conosci... sissignore!-
Sam lo guardò interrogativo e Dean alzò le spalle: -Ha detto che ce la facciamo benissimo anche senza il suo aiuto.-
- Non ti ha detto altro?-
-Sam...- Il minore dei Winchester lo bloccò a metà frase con un cenno della mano, -Se vuoi tenermi all'oscuro fai pure!- e si voltò nuovamente verso i sedili posteriori, dove Jenna era ancora sdraiata, con gli occhi chiusi. All'improvviso la giovane saltò su seduta, con in corpo una strana energia che mai prima di allora si era manifestata e urlò a Dean di fermare l'auto: non voleva aspettare fino al tramonto per rivelare il suo terribile segreto.

-Intanto calmati, cacciatrice!- Esclamò Dean, che per poco non si prese un colpo per l'improvviso ordine di Jenna.
-Vi devo parlare... ecco... avete presente... Sì, certo, altrimenti non sareste andati a Roanoke... beh... ho trovato il lupo...-, Dean la interruppe, sperando che avesse portato a termine il lavoro e il volto di Jenna cambiò colore per la rabbia e l'imbarazzo e rimase in silenzio: -Perché non ci hai avvisato?- Jenna stava già trattenendo i singhiozzi, aveva la gola che bruciava e gli occhi che non riuscivano a frenare le lacrime: -È questo... il problema... io ho fatto tutto quello che mi ha insegnato papà...- Sam le prese la mano, tremante e raggrinzita dal freddo - Per favore, fate tutto quello che... che dovete!- L'ultima parola fece scoppiare in lacrime la cacciatrice e i Winchester non avevano bisogno dei dettagli. Avevano capito.
Si trovavano insieme, uniti da tante sofferenze e con l'Impala come testimone di quel frangente: Sam avvolse, come poteva, Jenna tra le sue braccia forti e allo stesso tempo rassicuranti, Dean si chiuse nel silenzio e la giovane si lasciò andare a tutta la sofferenza accumulata in quel periodo, sentendo che non le sarebbe rimasto molto tempo da vivere.

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