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"Datti una calmata Chanel!"

Esclama inorridito Cameron, okay forse sto mangiando un po versione; il cibo è la mia unica ragione di vita, oh sì certo anche tu tranquillo..pff.

Ma sono appena uscita da un l'ospedale tutto bianco, freddo, pieno di sterilizzanti e amuchina ovunque, ovunque. E ho bisogno di mangiare un hamburger okay?
detto questo torno al cibo.
Bhe appena, quasi due settimane in realtà.

«vafgancujlo» dico con la bocca piena. Fa una smorfia fingendosi sbalordito, e poi mi ruba due patatine dal sacchetto.
«stronfo» continuo.
Lo guardo malissimo e lui alza le spalle, portando le patate alla bocca.
"questo cibo è stato pagato con i miei soldi. Anche se tu stai mordendo mi spetta di diritto mangiare."
Detto ciò ne ruba altre.

Sbuffo e continuo a mangiare, il padre di Cameron è abbastanza ricco e per lui un pranzo dal McDonald e come niente, e anche se ho insistito, mi ha placcato mentre porgevo i soldi alla commessa- che tra parentesi stava fissando il MIO Cameron, tro..
Non ci dilunghiamo..giusto, hai ragione.- comunque ora sto divorando il mio panino, che tra parentesi, -si ancora un'altra parentisi- è buonissimo e ho finito.

«ho ancora fame» dico strappandogli dalle mano la coca cola che beveva e portandomi la cannuccia alle labbra.

"CHANEL MA MANGI SEMPRE!?!?"
«ehi ehi ehi ehi, frena. Tu devi amare la mia persona per quella che è, chiaro?»
"Ma la tua persona finirà per pesare 660kg se continui così, e dopo io non ti porto sulle spalle.
Sbuffo, affamata.

***
"Chanel scendi ti prego!"
«okay okay» dico toccando terra.
«è stato come portare 660kg, no! Visto non sono così pesante.» affermò superiore.
Mi guarda male. Tanto male. «che c'è devi fare esercizio!»
Altrimenti tutto quel ben di dio si sgualcisce. Ehh.. Giusto.

«Ehy, non dicevo sul serio..»gli accarezzo il viso quando vedo che si guarda gli addominali coperti dalla felpa.
"Oh, dici?" Abbassa un attimo la guardia facendomi sorridere, poi si ricompone e torna stronzo.
"sai anche tu, ti si ammoscia il culo." fa un sorriso strafottente.

«vaffanculo.»
"Adesso l'ho capito." Ghigna riferendosi alle mie espressioni mentre mangiavano.
Gli tirò un piccolo, piccolissimo calcio nelle parti basse.
«penso che tu abbia capito anche questo.» sorrido falsa mentre lui mi rivolge sguardi assassini e sofferenti tenendosi il punto dolorante. Piccolissimo eh. Shh, non volevo, era piano.
"Io ti uccido."
«che schizzinoso, comunque siamo davanti casa tua, quindi ti lascio, ciao tesoroo!»
Dico lanciandogli un bacio volante.
"Chaneeeeeel."
Lo saluto e prendo il telefono:
Gels lunedì in palaestra.

🦄
CREAM
Scusate il ritardo e gli aggiornamenti non recenti ma ho tanti compiti, anyway, appuntamento è Chanel stronzaa.

-fra

CREAM // 2 completaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora