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La sveglia inizio a suonare. Quel suono non si sarebbe dato pace se una mano non si fosse allungata faticosamente e svogliata verso di essa. Phoebe si era appena svegliata. La sua mano schiacciò l' interruttore e subito quel fastidioso rumore smise. Non aveva voglia di aprire gli occhi. Sentì un altro trillo. L'unica differenza era che quel suono era più dolce e melodioso. Accese il telefono e trovò un messaggio da Cole:ci vediamo a scuola, amore mio. Phoebe sorrise e andò a lavarsi. Si sciacquò la faccia sotto l' acqua fredda del rubinetto. Si asciugò e si pettinò i capelli. Sciolse la coda e iniziò a far scivolare la spazzola delicatamente su e giù. Se li legò in una lunga treccia con un elastico nero. Poi prese la matita nera e contornò gli occhi. Prese il mascara e con un movimento ne troppo lento ne troppo veloce, accarezzò le sue ciglia. Prese il rossetto rosa e si massaggiò le labbra carnose e rosse. Per finire tirò fuori dal suo beauty la terra e il pennello e se ne mise quel poco sugli zigomi che bastava a farli risaltare. Una volta finito tornò in camera sua. Si vestì velocemente per vedere il prima possibile Cole, il suo primo fidanzato. Optò per una canottiera bianca ornata di pizzo bianco e per dei jeans attillati. Per le scarpe ne scelse un paio nero, con i tacchi alti. Prese la borsa e controllò che ci fosse tutto il necessario per la giornata. Scese in salotto con un sorriso stampato sulla faccia e trovò suo fratello Max seduto sul divano ancora in pigiama. Aveva le gambe appoggiate al tavolino di fronte al divano e la braccia intrecciate dietro la sua testa. La tv era accesa e Phoebe non capì cosa suo fratello stesse guardando. Probabilmente un film o una serie televisiva. In entrambi i casi non le piaceva. Probabilmente gli altri si stavano preparando al piano di sopra perché sentì dei deboli tonfi venire dal parquet che si univa alle scale. Dai suoni, qualcuno si stava dirigendo verso il bagno, e un altro verso la stanza da letto. Quando vide il fratello Phoebe si fermò, ma Max, al suono dei tacchi sul pavimento, si girò e guardò sua sorella come se fosse preziosa. Anche se si era vestita velocemente per lui era sempre bellissima. Non glielo aveva mai detto per paura di qualcosa che neanche lui conosceva. Le sua braccia tornarono davanti al corpo, le sue gambe si ritrassero dal tavolino per toccare il pavimento e i suo gomiti si appoggiarono sulle gambe facendo in modo da unire la mani in un intreccio. Anche per Phoebe suo fratello era carino. Non si era ancora preparato ma i suo capelli spettinati, selvaggi lo rendevano bellissimo. Gli sorrise e poi gli chiese:
"che ci fai ancora in pigiama? Dobbiamo andare a scuola!"
" rilassati sorellina sarò pronto tra dieci minuti" Max si diresse verso di lei e aprì lo sportello per accedere al suo covo attraverso uno scivolo. La guardò e poi si buttò a capofitto per poi scivolare nella luce blu che avvolgeva lo scivolo giallo. Lo guardò scomparire dopo la prima curva. Poi lo sportello si chiuse automaticamente come si era aperto.
Stranamente Phoebe lo aspettò. Come ogni mattina lo trovava o in cucina o sul divano e lo richiamava per la sua lentezza. Gli ripeteva continuamente che sarebbe arrivato tardi e qualche volta la ascoltava soltanto per renderla felice. Poi usciva e si dirigeva verso la scuola, non così tanto lontana da casa sua. Non lo faceva mai ma sentì qualcosa di diverso. Pensò che non aveva voglia di andare a scuola da sola come ogni mattina. Dopo un quarto d' ora Max ritornò in sala. Aveva una maglietta bianca e sopra di essa la sua giacca di pelle preferita. Anche lui optò per i jeans con la differenza che i suoi erano neri. Ovviamente lui era bellissimo come ogni giorno.
"alla faccia dei dieci minuti!"
" non dovevi per forza aspettarmi!" Phoebe rimase senza parole e Max si accorse del suo imbarazzo. Lo divertiva veder sua sorella diventare rossa come un pomodoro ma questa volta preferì metterla a sua agio.
" dai andiamo" disse Max. Stava per aprire la porta quando sentirono dei tonfi dalle scale e subito apparve Barb, esuberante e felice come ogni mattina. Difficilmente si arrabbiava infatti il suo volto risplendeva grazie al suo bellissimo sorriso che avrebbe cambiato la giornata a chiunque. I suoi occhi sorrisero insieme alla bocca vedendo i suoi due figli più grandi insieme. Di solito quando Max e Phoebe stavano nella stessa stanza o litigavano o si provocavano a vicenda. In rare occasioni si vedeva che si volevano bene.
" buona giornata ragazzi!"
" ciao mamma" risposero in coro.
Phoebe, ancora sorpresa dalla gentilezza del fratello, non disse niente e si incamminarono verso la scuola.
Dopo circa dieci minuti Max chiese alla sorella "allora come va con Cole?"
" bene" rispose Phoebe colta di sorpresa dalla curiosità di suo fratello.
" tutto qui?"
"La mia storia d'amore non ti riguarda"
" scusa volevo solo rompere il ghiaccio"
In quel momento raggiunsero l' ingresso della scuola e Cherry le corse in contro.
" finalmente Phebe ce ne hai messo di tempo"
" scusami è che ho aspettato mio fratello"
" Cole ha chiesto di te. Mi ha detto che voleva dirti una cosa importante"
" va be ciao Phebe, ciao Ciliegia"
" sono Cherry" ma Max era gia troppo lontano per sentirla. Phoebe sentì come una nostalgia, un vuoto dentro di se. In quel momento suonò la campanella e le ragazze si diressero verso la loro classe. Le ore passarono molto velocemente e Phoebe non vedeva l' ora di vedere Cole. Si incamminò verso l'uscita per aspettare Cole ma non lo vide.
" hey Michael hai visto Cole?"
" è già uscito. Si è sentito male ed è andato a casa"
" okay grazie" strano che non mi abbia chiamata per avvisarmi, pensò Phebe. In quel momento vide suo fratello venirle in contro.
" hey ciao andiamo?"
"Si" e si incamminarono.
Arrivarono davanti a casa ed entrarono. In casa non c'era nessuno.
" dove sono tutti?" Chiese Max insospettito.
"Non ne ho idea" e si sedettero sul divano.
Max la guardò e vide nei suo occhi l'ansia per qualcosa.
" cosa c'è?"
" niente"
" non credo"
" okay è che oggi Cole doveva dirmi una cosa importante ma è uscito prima e non mi ha avvisato"
" e allora?"
" non è da Cole. E se volesse lasciarmi?" Disse Phoebe evidentemente spaventata da quell' idea.
" sorellina non essere ridicola. Ho visto come ti guarda ed è innamoratissimo di te"
Max si avvicinò e l' ha abbracciò. Phoebe ricambiò l'abbraccio e rimasero così per alcuni minuti poi posò la testa sul suo petto e sentì che il cuore di suo fratello cominciò a battere più velocemente. Anche il suo cuore batteva velocemente. Nessuno dei due capì che cosa stava succedendo e l' imbarazzo si faceva sempre più grande. Si staccarono l' uno dall' altro e in quel momento Phebe si sentì come se avesse perso qualcosa.
" ora devo andare" disse Max enormemente imbarazzato.
"Anch'io" e Phoebe andò nella sua camera. Si chiuse a chiave come per proteggersi da qualcosa, qualcosa che stava nascendo nel suo cuore.

Spazio autrice
Ecco il primo capitolo.

Thunderlove: I Hate You, Don't Leave Me [TERMINATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora