XIX

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La vacanza terminò in fretta.
Tornarono tutti quanti ad Hiddenville ma Phoebe iniziò ad evitare Max è a quest'ultimo dava enormemente fastidio, ma pensò che le servisse un po'di tempo per capire veramente ciò che lui aveva già accettato; si amavano ma non riuscivano a dichiararsi a vicenda, era troppo strano! Dopo anni a farsi scherzi idioti, a prendersi in giro e a farsi del male a vicenda ( per i loro scherzi o per qualsiasi altro motivo fisico) ecco che adesso si facevano l'uno male all'altra per la semplice paura di non accettare i propri sentimenti; ma per loro era pianificato un destino diverso anche se non volevo crederlo possibile...
Passò una settimana e Max non ne poteva più degli atteggiamenti schivi della sorella, o cavoli come poteva ancora chiamarla in questo modo dopo tutto quel che era successo? Non gli sembrava vero che si fosse innamorato di sua sorella. Era una sensazione strana che lo inquietava, non sapeva come definirla: paura, sconcerto, probabilmente non lo sapevano neanche la sua mente e il suo cuore, creatori di questi sentimenti. Accantonó questi pensieri è giunto davanti alla porta della camera di sua sorella la aprì senza neanche chiedersi se ci fosse.
"Phoebe dobbiamo parl...." Non riuscì a terminare la frase che Phoebe gli tirò un cuscino in faccia e lo sbatté fuori dalla porta ma prima che riuscisse a chiuderla Max si era contrapposto e, dato che era più forte di lei, aprì la porta facilmente spingendo via la ragazza.
"Max non vedi che sono nuda?" Gli urlò e si vedeva benissimo che sul suo volto non c'era quella rabbia che avrebbe dovuto trovarsi, era più vergogna. Max non si era accorto minimamente che Phoebe aveva addosso solo un asciugamano che le lasciava scoperte gambe braccia e tutto il sopra del petto. L'asciugamano aderiva perfettamente al suo corpo emetteva in risalto ogni suo piccola curva: i fianchi sensuali ma dolci, il seno prosperoso, il tronco fine ma robusto. Solo adesso notava tutte queste cose; pensava di aver già capito è visto il corpo di lei in tutta la sua bellezza ma ogni volta che la guardava le sembrava sempre più bella.
"Be'... Ecco io.... Ma dai non sei completamente nuda no?" E scoppiò in un risata isterica finta quanto la decisione di suo padre di smettere di mangiare dolci.
" Max posso finire di cambiarmi?" Gli chiese lei frettolosa di liberarsi del fratello. Max si accorse che tentava di cacciarlo e che voleva a tutti i costi evitare l'argomento.
"No, non me ne vado da qui finché non avremo discusso di tu sai cosa!"
"Non discuteremo di niente finché non sarò vestita!"
"Allora vestiti!"
"E tu girati dato che non vuoi uscire!"
Max si girò contro voglia e aspettò che Phoebe si fosse vestita.
"Ora puoi girarti"
gli disse la sorella. Max si girò e la guardò. I capelli bagnati le incorniciavano il viso perfettamente e le ricadevano sulle spalle bagnandole la maglietta bianca contornata da pizzo bianco.
"Vuoi continuare a guardarmi o vuoi parlare del motivo per cui sei piombato nella mia stanza e non mi hai lasciato cambiare in pace nella mia stessa camera?"
Max si destò di colpo al suono della voce di Phoebe, si avvicinò in due falcate, la guardò negli occhi e disse:
" È ora di affrontare la verità Phoebe, qualunque sia".
E da lì iniziò la loro discussione.

Thunderlove: I Hate You, Don't Leave Me [TERMINATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora