XXI

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Phebe non voleva affrontare Max, soprattutto non quando c'erano in casa altre persone che potevano sentirli. Corse più veloce che poteva ed era già molto lontana tanto da non sentire più Max urlare il suo nome.
Doveva trovare pace e l'unico luogo che le aveva fatto provare ciò era il lago. Non aveva una macchina per arrivarci, ma per sua fortuna c'era un noleggiatore di quad da prato nella direzione in cui si dirigeva.
Dopo aver pagato il quad schiacciò sull'acceleratore e partì.

Quando arrivò al lago era come se lo ricordava, splendente e meraviglioso.
Si inginocchiò sulla roccia su cui era stata già con Max e rifletté a lungo. Ripensò alle parole di Max, a che cosa avesse per lei e a che cosa lei avesse fatto per lui è capì immediatamente che le bilance non erano affatto equilibrate. Non aveva mai aperto gli occhi su quanto stare con Max la rendeva felice e su quanto lo amasse davvero. In molte occasioni sui fratello glielo aveva dimostrato ma non aveva mai colto i segnali così pienamente quanto adesso. Rimase lì ancora per un po' a sorridere per i ricordi di lei e di Max da quando erano nati: i litigi, gli aiuti, le coalizioni, l'amore.

Dopo un'ora chiamò Link decisa a dover fare ciò che andava fatto anche se gli avrebbe spezzato il cuore.
"Ciao Phebe! è da un po' che non ti fai sentire!"
Disse lui rispondendo al primo squillo.
"Link ho bisogno di parlarti"
" certo, sai che possiamo parlare di tutto"
Phebe stava per prendere parola quando lui la interruppe.
" è per Max vero? Siete riusciti ad avvicinarvi nuovamente come prima? Hai ascoltato il mio consiglio?"
Era felicissimo non sapeva cosa si teneva in agguato.
" si e no. Io e Max ci siamo riavvicinati ma non come prima. Il fatto è che solo adesso  ho capito veramente ciò che provo, ho visto i segnali che mi sono persa per tutto questo tempo. Link mi dispiace ma amo Max con tutto il mio cuore e non vorrei stare con qualcun altro se non lui".
Passarono minuti in cui nessuno dei due disse niente.
Phebe si stava per mettere a piangere, conoscendo ciò di cui lei era causa, la sofferenza di un ragazzo a cui ha voluto così tanto bene il primo giorno che lo aveva visto.
" Link ci sei ancora?"
Cercò di ricacciare le lacrime ma la voce rimase strozzata.
" almeno mi hai mai amato?"
Si era fatto serio ma non piangeva, il suo cuore era in mille pezzi.
" che cosa?"
"Hai capito perfettamente"
" certo che ti ho amato e ti amo ancora adesso ma non quanto amo lui. Non chiedermi di scegliere perché sceglierei cento, mille, un milione di volte lui".
" se tu sei felice non posso fare a meno di esserlo anch'io per te in questo momento anche se so che in parte ho contribuito a far affiorare questi sentimenti"
" Link non dire così..."
Phebe ormai piangeva e non le importava che Link la sentisse.
" addio Phebe"
Link pose fine alla chiamata e Phebe rimase immobilizzata un secondo per quanto aveva fatto ma non poteva rimproverarsi, sapeva che aveva fatto la scelta giusta. Non poteva rendere felice ne Link ne se stessa amando qualcun altro.
Si asciugò le lacrime e si distese nuovamente sulla roccia. Ormai era tardo pomeriggio e il sole stava tramontando ma Phebe voleva godersi quel panorama e nel farlo si addormentò.

Thunderlove: I Hate You, Don't Leave Me [TERMINATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora