XXVI

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Max si stava dirigendo alla baita senza avere la minima idea di cosa aspettarsi. Avrebbe potuto trovare Phebe in una pozza di sangue, incosciente oppure morta.
"Phebe, ti prego, ho bisogno che tu stia bene, non potrei mai sopportare una vita senza di te"
Max pensava a tante cose contemporaneamente, tra cui l'idea di dirlo ai suoi genitori.
"Loro potrebbero aiutarmi, saprebbero cosa fare"
Ma ormai era quasi arrivato e sicuramente Allison se ne sarebbe accorta. Anche quando stavano insieme riusciva a capire quando mentisse e spesso riusciva a indovinare cosa stesse pensando. Se avesse minimamente sospettato che l'avesse detto ai suoi, Dio solo avrebbe saputo cosa avrebbe fatto a Phebe. Non poteva esporre così tanto sua sorella. Avrebbe risolto la faccenda da solo, ma per sicurezza aveva lasciato un messaggio registrato sul suo computer che si sarebbe attivato solo nel caso il suo orologio super tecnologico che rileva anche le anomalie nel suo corpo avrebbe inviato un segnale di pericolo morte. Adesso Phebe aveva la precedenza su tutto.
Tra un pensiero e l'altro arrivò alla baita, spense il motore e si affrettò a scendere dalla macchina. Chiusa la portiera, si avviò velocemente verso l'entrata della baita. Aveva fatto un giro intorno alla baita e c'era solo un entrata. Se anche fosse riuscito a liberare Phebe avrebbero avuto solo una via di fuga. Si avviò verso la casa, mise la mano sulla maniglia e la girò. La maniglia cigolò emettendo un suono da far venire la pelle d'oca a chiunque.
"Allison non poteva scegliere luogo migliore per fare i suoi giochetti dell'orrore"
Pensò Max.
"Ho fatto pure la rima, ma questo non è il punto"
Rimproverò se stesso e si guardò intorno. Non riusciva a vedere niente, era tutto immerso nel buio più totale se non per la lieve luce che veniva da fuori ma che subito veniva inghiottita dalle tenebre di quella casa dell'orrore.
"Phebe"
Chiamò Max ma non ottenne alcuna risposta.
Gridò nuovamente ma sentì solo l'eco della sua voce.
Urlò una terza volta e stava per urlare ancora più forte quando una voce lo interruppe sul nascere.
"Ben arrivato Max, ti stavo aspettando".

SPAZIO AUTRICE
Per questo capitolo vorrei ringraziare user70091162  che mi ha aiutato a scriverlo dandomi un riassunto. Ti ringrazio tantissimo non ho la minima idea di quando avrei postato questa parte se non fosse stato per te. Ormai la storia è quasi finita però non vi so dire quanti manchi. Però Spero di arrivare ai trenta capitoli.

Thunderlove: I Hate You, Don't Leave Me [TERMINATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora