XVII

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" Allora ragazzi, io direi di visitare l'isola, le cittadine e poi di lasciarci un po' di tempo libero per girare da soli" disse Barb, che non stava più nella pelle di iniziare la vacanza. " per me va benissimo tesoro" e Hank le diede un bacio sui capelli. Max si mise due dita vicino alla bocca aperta e fece finta di vomitare. Phebe gli diede uno schiaffo sul braccio e poi gli sussurrò vicino all'orecchio: " non fare il guasta feste. È così romantico!" Max la guardò ammirato. Era una ragazza fantastica.
" per il free time soltanto Max e Phebe potranno girare da soli. Voi tre verrete con noi. Questione di sicurezza" disse Hank, avendo già notato lo sguardo complice dei fratelli più piccoli alle parole " da soli".

Le città, le spiagge, gli edifici, i negozi, era tutto bellissimo. Colori,colori e ancora colori. Per spostarsi girarono in macchina mentre per il resto solo camminate. I gemelli non erano per niente stanchi al contrario dei fratelli.
" possiamo fermarci vi prego" disse Billy, lamentandosi del dolore ai piedi.
" ma come! Proprio ora che possiamo girare da soli! E comprare qualsiasi cosa tu voglia" le disse la mamma premurosa. A Billy tornò subito la voglia di camminare ma soprattutto di spendere.
" ok ragazzi. Ci ritroviamo qui alle 7.00 e poi andremo al ristorante" Phebe prese a camminare ma Max le afferrò il braccio prima che entrasse in un negozio.
" che ne dici se girassimo insieme? Tu ed io" rimase un po' stupita dalla proposta del fratello ma accettò. Almeno erano in due. Entrambi preferirono girare insieme che da soli.
" Max possiamo entrare? Ti prego!!" Si ritrovarono davanti a una gioielleria e la ragazza voleva assolutamente entrare.
" va bene però sbrigati" girarono i vari banconi e una collana in particolare attirò l'attenzione di lei.
" wow! È meravigliosa!" Era una catenina d'oro a cui era appeso un ciondolo azzurro caraibico che rappresentava un diamante.
" questa collana quanto viene?" Chiese lei educatamente.
" viene 6780 mila dollari"
" cosa? Com'è possibile che una collana costi così tanto?!?!"
" questa collana è stata forgiata da un artigiano di queste terre. Narra la leggenda che trovò quella pietra in una grotta che nessuno riuscì più a trovare. Soltanto 6 copie esistono per tutto il mondo. Il ciondolo è puro diamante grezzo ma nessuno ha mai comprato questo ciondolo perché noi non lo vendiamo a persone comuni. Citando il maestro " sarà il ciondolo a scegliere il proprietario e non viceversa. Se capitasse nelle mani di un indegno esso sprigionerà il suo più puro malcontento" noi crediamo nella leggenda e per questo non lo abbiamo ancora venduto. Dimostratemi di esserne degli e sarà vostro"
" mi dispiace ma non abbiamo abbastanza soldi" disse Phebe con una tale tristezza che anche l'uomo addolcì le sue parole
" non si preoccupi signorina. Si può vivere anche senza" i ragazzi salutarono e uscirono dal negozio.
" torniamo a casa o vuoi continuare a girare?" Le chiese Max, vedendo sua sorella sfinita.
" andiamo a casa. Non riesco più a camminare" rispose lei. E non mentiva! Aveva i piedi che andavano a fuoco e probabilmente aveva fin troppi calli. Non sapeva neanche se sarebbe riuscita ad arrivare a casa.
" non c'è problema" Max le si avvicinò e mise un braccio sotto il suo ginocchio e uno sulla schiena di Phebe e la issò.
" Max che fai?"
" hai detto che non riuscivi a camminare. La prossima volta metti delle scarpe più comode. E comunque non siamo così lontani. Grazie al cielo sei leggera!"
Phebe gli tirò un pugno amichevole sulla spalla e poi gli si accoccolò addosso con le braccia legate attorno al suo collo. Annusava il collo del fratello che portava il solito odore di menta e rosmarino.
In men che non si dica furono all'hotel e Max la portò nella stanza e la posò delicatamente sul letto. Phebe lo trascinò con se sul letto e si ritrovarono sdraiati l'uno sull'altro. Solo pochi centimetri separavano le loro labbra.
Si guardavano. " grazie per avermi portato in camera"
" prego sorellina" Phebe voleva baciarlo ma non trovava la forza di farlo. D'altronde lei era fidanzata con un altro ragazzo, o forse no? Comunque Max era suo fratello e non potevano stare insieme. Perché no? Erano fermi immobili. Nessuno parlava ma poi, come se le avesse letto nella mente Max parlò " vorrei tanto baciarti Phebe"
" e perché non lo fai?"
" perché non voglio avere una delusione"
" di cosa hai paura?"
" che tu non possa ricambiarmi, che nessuno accetti quello che provo per te. Phebe mi comportavo da idiota con Link perché ogni volta che eri con lui in me nasceva una forte gelosia. Il mio cuore mi diceva di dirtelo ma Il mio cervello, la mia parte razionale, teneva a bada i miei sentimenti. Scusa se non te l'ho mai detto"
" che cosa non mi hai mai detto?"
" che ti amo Phebe. Me ne sono accorto dal giorno in cui siamo andati alla cascata. Avevo paura, non volevo ammetterlo a me stesso"
" e perché me lo dici solo ora?"
" non lo so. Forse perché ho paura che tu torni con quell'idiota e che io non avrò mai una possibilità con te. Tu sei bellissima, intelligente, curiosa, altruista, buona, gentile... Io invece sono solo uno stupido diciassettenne che si ubriaca alle feste e che prende a pugni il ragazzo di mia sorella" dopo aver sentito queste parole, dentro Phebe iniziò a crescere la rabbia. Spinse via suo fratello e si alzò dal letto. Max non capiva il perché della reazione della sorella e la guardo come per dire " che ho detto di male?" Phebe incrociò le braccia e stava ritta al centro della stanza, davanti al letto.
" Maximus Thunderman non dire stupidate" Max era sorpreso dalla sorella, ma quando mai non lo era?
" anche tu sei bello, gentile e dentro di te, dentro a quel cuore di pietra che vuoi far sembrare di avere, c'è del buono. Vuoi nasconderti dietro una maschera di arroganza e cattiveria ma vuoi sapere la verità? Sono innamorata del vero Max Thunderman! Quello che mi ha portato alle cascate per distrarmi da Cole, quello che ha diviso questa stanza con me, quello che farebbe di tutto per la sua famiglia! Possibile che tu non capisca che le persone ti amano per quello che sei e non per quello che cerchi di essere!" Max era sbigottito ma si riprese subito. Si alzò dal letto raggiunse sua sorella e la baciò con passione. Phebe ricambiò il bacio con piacere. Max la prese per le cosce e la spinse contro la parete. Continuarono a baciarsi finché non riuscirono più a respirare.
" forse è meglio che scendiamo" Phebe scappò fuori dalla stanza. Troppe emozioni in una volta sola.

Thunderlove: I Hate You, Don't Leave Me [TERMINATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora