OMBRE

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Draco non credeva ai propri occhi. Non poteva essere.
Sua madre fatta prigioniera .
Probabilmente in quel momento stava soffrendo molto.
Qualcosa dentro il biondino si frantumó in mille pezzi e la sfacciataggine di Serpeverde lo abbandonó.
Non sapeva più che dire non aveva parole.
Lo sguardo gli si annebbió ma non poteva piangere.
Non davanti alla McGranitt.
Alzó lo sguardo su di lei e notó che aveva gli occhi da gatto molto lucidi.
- Se non le dispiace ora dovrei parlare con la signorina Granger. Sono veramente dispiaciuta  - disse lei ed alzandosi abbracció dolcemente il ragazzo e poi lo accompagnó fuori.

Hermione era impaziente di sapere cosa si stavano dicendo Draco e la McGranitt.
Finalmente la porta si aprí.
Draco aveva gli occhi spalancati, era più pallido del solito e sembrava sul punto di piangere.
- Draco ma cosa è successo ? - gli prese il volto tra le mani e appena lo abbracció lui scoppia in un pianto disperato.
Lei lo strinse ancora più forte mentre chiese spiegazioni con lo sguardo alla McGranitt.
- Signorina Granger le dovrei parlare subito - disse lei in risposta - Ci vorrà un attimo . Glielo prometto - aggiunse quando Hermione lanció un occhiata a Draco.
Gli lasció un leggero bacio sulla guancia e poi seguí la professoressa nel suo ufficio.
- Si prenda cura di lui - inizió la McGranitt e poi le raccontó l'accaduto.
Hermione era sconvolta.
- È per causa mia se è stata rapita e io la salverò. Costi quel che costi - disse Hermione con aria ferma.
- Non ce la farà da sola -
- Parlerò con Harry e Ron. Mi farò aiutare da loro. Che vogliano o no.
Riformeremo il gruppo che ha sconfitto i Mangiamorte al Ministero al quinto anno. Sono certa che Neville , Luna e Ginny non si tireranno indietro -
- Io credo in voi ma dovete stare molto attenti e organizzare il piano molto accuratamente -
- Certo professoressa - e dicendo questo uscí.

McGranitt:
Mi fido della studentessa più brillante che io abbia mai avuto, ma allo stesso tempo ho molta paura per lei e per i suoi amici. So per certo che senza di loro nessuno avrebbe sconfitto Voldemort e so anche che hanno coraggio da vendere, che non si fermerebbero davanti a nulla e che insieme sono infallibili. Potter, Weasley e la Granger hanno passato quelle che vengono chiamate "le pene dell'inferno", e credo che anche questa volta trionferanno. Io purtroppo non posso fare nulla, sono preside ora, e come tale devo custodire la mia scuola e non posso distrarmi neanche un secondo. Non mi resta che pregare, e sperare che non si facciano uccidere da uno stupido ragazzino che crede di poter diventare grande e potente come il Signore Oscuro.

- La salveremo Dra . Te lo prometto-
Qualche giorno dopo Draco si era in parte ripreso dallo schock e ora Hermione lo stava rassicurando.
- Io non voglio l'aiuto di Potter -
- Non gli ho ancora chiesto se vuole aiutarci ma credo dirà di si e comunque il suo aiuto ci serve . E tanto - insisté Hermione.
- Non voglio che altre persone rischino la vita per una cosa di cui non fanno parte -
- Ma loro centrano con questo -
- No Granger ! Centriamo io e te e centra il fatto che tu non mi hai detto che aveva scoperto la verità !- urló lui.
- Ne abbiamo già parlato Dra. Non pensavo dicesse sul serio quando mi ha minacciato e comunque te ne avrei parlato dopo le lezioni ma la McGranitt mi ha anticipato -
- Bhe impara che mio cugino non scherza mai . E comuque se mi avessi detto qualcosa avremmo messo al sicuro chiunque lui avrebbe potuto rapire - continuó sempre più arrabbiato.
- Bhe mi dispiace ok ? Io volevo parlatene ma ... -
- Lascia stare Granger . Lascia stare - e alzandosi rientró nel castello.

Draco:
Non riesco a dormire. Vedo ombre dappertutto nell'oscurità della mia stanza.
In quel momento, stanco di stare con gli occhi spalancati e spaventarmi ad ogni minimo scricchiolio, decido di andare a chiarire con Hermione.
Arrivo davanti al quadro della Signora Grassa e vedo una ragazzina vestita con un abito elegante uscire da dietro il ritratto .
" Starà andando ad un appuntamento con il suo ragazzo " penso, e poi mi viene in mente che anche io ed Hermione sarremmo potuti uscire di notte e avere un appuntamento, se solo non avessimo tutti questi problemi per la testa che ci stanno distogliendo da quello che abbiamo costruito in questi mesi. Risvegliandomi da questi pensieri mi infilo velocemente nella sala comune Grifondoro.
Busso alla camera della Granger poi abbasso la maniglia ed entro.
Lei ha gli occhi aperti ed è distesa sul letto.

- Che cosa ci fai qui ? Non dovresti essere a letto ? - chiede lei appena lo nota.
- Si ma non riuscivo a dormire e volevo chiarire con te -
- Vieni - disse la riccia e si spostó di lato per fare spazio al suo ragazzo.
- Mi dispiace Granger per prima...-
- No ti capisco è un momento difficile per te . Non sono arrabbiata per come mi hai trattato - lo rassicuró lei .
- Grazie -
- Ora dobbiamo dormire . Domani abbiamo un piano di salvataggio da escogitare - disse lei ridendo.
- Ehm ... mia piccola Granger non è che ti stringersi di più a me ? Vedo ombre dappertutto nel buio . Non avrei mai pensato di dirlo ma .... ho paura Granger . Tanta - disse Draco un po' imbarazzato.
- Dra qui siamo al sicuro . Hogwarts è uno dei posti più sicuri del mondo. Per quanto riguarda tua madre la salveremo Dra , te lo assicuro . Tornerà sana e salva e bella come prima - lo rassicuró Hermione.
Poi si avvicinó e lui affondò il viso nei suoi capelli ricci .

Dramione ~ DESTINO (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora