SONO SOLO

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Hermione:
Non riesco a dormire. Continuo a rigirarmi nel letto sperando di trovare la posizione adatta per cadere tra le braccia di Morfeo e lasciarmi cullare, ma sembra che per stanotte non ci sia nulla da fare. Penso che sia normale, la prima notte fuori casa è sempre difficile dormire per me, ma forse questa volta non è solo questo.
Non riesco a smettere di pensare a quei due bellissimi occhi color ghiaccio che si sono incastrati con i miei e sembravano non volermi lasciar andare. Non so cosa mi sia successo ma sono rimasta incantata da tutte le emozioni che ho letto nello sguardo di Malfoy. Non ci ho visto freddezza, o cattiveria, ci ho visto tristezza e dolore e in un angolino remoto anche qualcosa simile alla speranza. Non so per che cosa fosse quella speranza, ma sono certa che negli occhi di Malfoy non ci sia mai stato niente di simile. Sto facendo fatica a rendermi conto di essere stata così vicina lui come dice Ginny. Non mi sembrava essermi avvicinata così tanto anche se ricordo che sentivo chiaramente il suo respiro e il suo buonissimo profumo di menta e gelsomino invadermi le narici.
Guardando nei suoi occhi mi sono resa conto di essere in un posto perfetto, e non mi sarei mai staccata da lui e non mi fossi accorta che probabilmente anche lui stava leggendo delle emozioni nelle mie iridi. Non volevo che sapesse qualcosa di me, che conoscesse qualche mio lato debole sconosciuto a tutti e che solo chi è capace di leggere nei miei occhi conosce. Per quello ho preso una decisione, ho distolto lo sguardo e ho fatto finta che nulla fosse successo. Anche se dentro di me so che non è così.
Decido di andare a fare una passeggiata per il castello. Lo faccio sempre quando non riesco a dormire e sono diventata anche brava a non farmi scoprire da Gazza.
Arrivata in un corridoio del secondo piano sento dei rumori nell'aula davanti alla quale sto passando. Sento come dei vetri che si infrangono e dei singhiozzi.
Impugno la bacchetta e apro la porta, ma la scene che mi si para davanti non è proprio quella che mi aspettavo. I miei occhi vedono un ragazzo biondo che riconosco come Malfoy con le mani insanguinate. Accanto a lui c'è una finestra rotta e dell'aria gelida non propriamente adatta al 1 di settembre invade la stanza. Osservando meglio Malfoy mi accorgo che sta piangendo e che ha i capelli spettinati sporchi anch'essi di sangue. Deve esserseli toccati dopo aver infranto il vetro.

- Malfoy ma cosa ti è successo ? - domandò Hermione preoccupata.
- Va via Granger ! - rispose Draco tra i singhiozzi .
- Prima dimmi cos'è successo -
- No. Non sono affari tuoi -
- E di chi sono allora . Della tua amica Pansy Parkinson ? A proposito dov'è ? Perché non è qui a consolarti ? - domandò Hermione dura.
- NON MI PARLA PIÙ !!! - rispose  Draco digrignando i denti e serrando la mascella.
- Io... perchè?! - stavolta fu un po' più dolce.
- SONO SOLO GRANGER NON LO CAPISCI !!! SONO SOLO NON HO PIÙ NESSUNO !!! MIO PADRE È RINCHIUSO AD AZKABAN , MIA MADRE È SEMPRE PIÙ MAGRA E DEBOLE ... HO SOLO BLAISE MA NON È MOLTO !!! - disse il biondo accasciandosi a terra .
- Reparo -
Hermione sistemò la finestra e poi facendo apparire delle bende si sedette di fianco a Draco e cominciò a fasciargli le ferite .
- C-cosa stai facendo Granger ? - chiese Draco ancora scosso dai singhiozzi.
- Ti sto medicando . Mi dispiace per come ti ho parlato prima - Fece una pausa - Senti io voglio aiutarti . So che non è molto avere come amica solo una sporca Mezzosangue ma se hai bisogno di aiuto puoi contare su di me -
Draco non rispose. Era rimasto senza parole dalla disponibilità e dall'aiuto che la Granger gli stava offrendo. A quel punto Hermione, che non rimase stupita per non aver ricevuto risposta, lo abbracciò per poi alzarsi e tornare nel suo dormitorio.

Dramione ~ DESTINO (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora