Thirtythree

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 Sono del parere che certe persone, come certi amori non si dimenticano

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Sono del parere che certe persone, come certi amori non si dimenticano.
Ti restano incastrati nello spazio tra le costole e i polmoni, senza via di scampo, così te li porti dietro con dolore. Restano con te quando stai disteso sul letto a guardare il soffitto di notte, e poi quando hai troppo da fare per pensare ad altro.
Ci sono tutti i giorni, nelle cose a cui sei abituato fare. Ci sono perché gli hai permesso di essere lì, e gli hai dedicato parole che non trovi da nessuna altra parte. Così aveva fatto Bucky.
Aveva messo da parte la cosa più preziosa e bella della sua vita per metterla in salvo dall'oscurtità della sua malattia.
Aveva salvato Steve, ma non dalla morte.
Aveva bisogno di lui per dormire e tenere lontani gli incubi. Steve non avrebbe mai potuto fargli del male, no? Bucky si fidava di lui, era certo che l'avrebbe protetto da qualsiasi tipo di dolore, ma poteva anche fidarsi del suo cuore?
Bucky sapeva che la risposta era no, ma per qualche motivo aveva tentato. E le cose non erano andate come aveva sperato.
Aveva trovato ciò che amava e aveva lasciato che lo uccidesse. Aveva lasciato che lo prosciugasse.
Aveva lasciato che si aggrappasse alla sua schiena e che il suo pensiero lo trascinasse nell'insignificanza. Aveva lasciato che lo uccidesse e che divorasse i suoi pezzi.

Molte cose avrebbero potuto ucciderlo, la malattia, l'attacco di cuore, l'incidente ne erano la prova, alcune lentamente mentre altre velocemente, ma il modo migliore per morire era essere uccisi dall'amore.
Bucky non parlava, ormai non aveva più nulla da dire.
Peter gli aveva portato una rivista per tirarlo su' di morale, la recensione su di un pittore, Vincent Van Gogh, quali tra i suoi dipinti uno che lo colpì maggiormente fu il soggetto di un vaso di girasoli.
Il giallo era bello, il giallo era familiare.
Alla fine della pagina c'era una bella frase, qualcosa che a Steve sarebbe piaciuta. Diceva:

"Soffrire senza lamentarci è l'unica lezione che dobbiamo imparare in questa vita."

E il silenzio lo inghiottì ancora, unto di morte e dolore. Non piangeva più, dopo quasi due giorni dal funerale tutti faticavano ancora a nascondere il lutto, ma Bucky aveva smesso di reagire. Nella sua vecchia stanza, quella in cui Steve aveva fatto il suo ingresso per la prima volta, seduto sul suo letto freddo e senza un braccio.

E Steve non c'era più.

Remember me ||Stucky AU|| ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora