Capitolo 9

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Mi porta in una camera e ci chiude a chiave dentro. Lascia la chiave in bella vista, ma non mi importa. Io non voglio uscire.

Mi spinge contro il muro senza farmi male e mi bacia di nuovo.
Le mie mani tremano come tutto il resto del mio corpo. Lui sembra sicuro di quello che sta facendo e mi fa girare di schiena.

Il muro sembra oscillare. Forse ho bevuto troppo. Ops.

Louis mi stringe contro il suo petto.

"Posso?".

Con le dita giocherella con la zip del mio vestito. È gentile a chiedermi il permesso.

"Fallo" sussurro.

Tira giù la cerniera con un movimento lento. Quando finisce, mi tira giù il vestito.
Per fortuna sono girata di schiena e non può vedere il rossore che ho sulle guance, sia per l'eccitazione e sia per l'imbarazzo.

Lo sai che nessuno dei due si ricorderà nulla domani mattina?

Lo so, ma non riesco a svegliarmi. La voglia è troppa e io mi sento pronta. Forse è l'alcol che mi fa pensare queste cose, ma al momento non voglio pormi questi problemi. Me ne faccio già troppi.

Louis mi fa girare verso di lui e mi osserva senza vergogna.
Io abbasso la testa: l'imbarazzo è troppo.

Lui posa l'indice sotto il mio mento e mi fa alzare il viso verso di lui. I nostri occhi si incontrano di nuovo.

"Sei rossa" dice con voce roca. "Questo mi piace..." sussurra poi.

Mi prende le mani e le posa sul suo petto. Non dice nulla, ma io so cosa vuole che faccia. Le mie mani tremano così tanto, che non riesco a sbottonare la sua camicia nera. Mi sento un imbranata, ma a lui non sembra importare. Attende con pazienza e, quando finisco, mi sorride dolcemente. I suoi occhi sono lucidi di eccitazione.

La sua tartaruga leggera appare sexy ai miei occhi. Mi viene spontaneo osservarla e posarvi una mano sopra, accarezzarne i contorni. Lui ride leggermente.

"Scusa, soffro un po' il solletico".

Si toglie del tutto la camicia e io, presa dalla voglia di essere sua, gli sbottono i pantaloni, facendo un po' di fatica con la zip.

Mi aiuta a togliergli i jeans, poi è lui a fare la prima mossa. Mi abbraccia e io appoggio la testa contro il suo petto, mentre le sue mani si occupano del gancio del mio reggiseno bianco. Mi stupisco di come riesca a sganciarlo facilmente.

Avanti! Ci ho messo più di una settimana per imparare a farlo ai tempi... e io lo indosso!!

Abbassa le spalline e lancia a terra il reggiseno. O Dio mio, sta succedendo davvero tutto questo?

Mi sono sempre fatta dei problemi sulla grandezza del mio seno, ma a Louis non sembra importare. Li accarezza entrambi gentilmente, facendomi venire i brividi. Il suo tocco è così piacevole ...

Mi lascia un bacio sulle labbra, poi abbassa le mani sull'orlo delle mie mutandine. Le tira giù senza esitare e io le scalcio via infastidita. È tutto troppo lento ... io lo voglio subito. Adesso.

"Sembra che tu faccia queste cose tutti i giorni! Sei bravo, eh!".

Maledizione a me che sono sbronza. Faccio solo brutte figure. O merda, ho appena ammesso di essere sbronza.

Lui posa l'indice sulle mie labbra.

"Sst, non rovinare il momento" sussurra con tono serio.

Annuisco. La sua voce è ipnotica.

Con gli occhi incastrati nei suoi, gli tolgo i boxer e libero la sua erezione, che prima ho notato quando gli ho tirato giù i pantaloni.

Ci sorridiamo a vicenda.

Quando per sbaglio il mio sguardo finisce sul suo pene, arrossisco e chiudo gli occhi. Mi vergogno di apparire così fragile agli occhi di Louis. Anche da ubriaca mi imbarazzo, cosa che non mi sarei mai aspettata sarebbe accaduta. Cioè... nei film fanno vedere ragazze che bevono e che si comportano da poco di buono. A me sembra ... sembra di essere consapevole di ciò che sto facendo. Fare l'amore con Louis? Non è una cosa che vuole solo il mio cervello sbronzo, ma anche il mio cuore.

Eppure lo conosco da così poco. Povera me ... sono davvero una disagiata.

Louis nota la mia esitazione.

"Che succede? Vuoi fermarti, fiorellino?".

Rido leggermente.

"No" sussurro sorridendo.

Sono sicura di quello che voglio.

"Sicura?".

Il suo alito profuma di alcol. Non puzza, profuma.

Annuisco sorridendo. Louis mi bacia e pian piano mi spinge verso i piedi del letto, stando attento a non farmi cadere. Mi fa sedere sulle coperte.

Mi sistemo, stendendomi per bene. Il mio cuore batte veloce, quando lui si posiziona su di me.

Mi bacia la collo, lasciando di tanto in tanto qualche morso. Non ce la faccio più ad aspettare.

Per fortuna i miei desideri vengono esauditi. Entra in me e un dolore forte si espande nel mio basso ventre. Mi viene voglia di urlare, ma non lo faccio. Mi trattengo perché non voglio far notare a Louis la mia sofferenza.

Poi tutto si spegne. Il dolore scompare e mi sembra di essere in paradiso. Le sue dita mi accarezzano la pelle con delicatezza, mentre mi stringe a sé e continua a pompare. Prima lentamente, poi velocemente.

Gemo sotto di lui e Louis mi risponde dicendo il mio nome.
Quel Catherine quasi urlato mi penetra nelle orecchie e si ripete nella mia testa come in loop.

Sono così rilassata, che mi sembra di star galleggiando in un mare di piaceri. Anche io dico il suo nome e lui sorride soddisfatto. Esce da dentro di me solo quando entrambi raggiungiamo il culmine, il piacere assoluto.

E in quel momento così bello, mi sembra di aver fatto un viaggio in Paradiso, volando sulle nuvole.

Si stende accanto a me e lascia andare la sua testa sul mio petto nudo. Entrambi abbiamo il fiatone e non smettiamo di sorridere.

Mentre io passo le mani tra i suoi capelli, Louis mi accarezza la pelle della pancia, tracciando cerchi infiniti su di essa.

"Sei bellissima, Catherine, davvero. Non voglio dimenticare".

Sospiro. Non ci ricorderemo niente di quello che è successo. L'oblio più totale si calerà sui nostri occhi al momento del nostro risveglio.

Perché sì, voglio stare con Louis stanotte.

Invisible {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora