Mentre cammino veloce verso casa di Francesco, mi guardo le spalle per controllare che Lou non mi segua. Per fortuna gli ho dovuto dire di non farlo solo una volta.
Suono alla porta di Francesco. Lui mi apre dopo un po' e, quando si accorge che sono io, mi guarda malissimo.
"Che cazzo ci fai qui?" chiede arrabbiato.
Esce e si avvicina a me. Io faccio spontaneamente qualche passo indietro. Non mento: mi fa un po' paura.
"Voglio sapere che cosa significa tutto questo".
"Non c'è nulla da spiegare. Vattene" ordina.
Io incrocio le braccia arrabbiata.
"Sei geloso di Louis? Be', io e lui adesso stiamo insieme. Lui mi piace davvero tanto. Non rovinare tutto".
Francesco stringe le mani in due pugni.
"Io? Rovinare tutto? È Lou che ha reso le cose difficili! Se non fosse stato per lui, a quest'ora sarei io il tuo ragazzo" afferma sicuro.
"Questo non lo puoi sapere" rispondo seria.
"Dimmi che non ti sei divertita con me quel giorno alla fiera, dimmi che non ti è piaciuta la sorpresa, dimmelo Kate".
Rimango in silenzio. D'altronde io sono stata bene con lui, ma come amici. Nulla di più. Se lui si aspettava un qualcosa da me, allora ha sbagliato tutto.
Lui ride leggermente.
"Hai visto? Non hai il coraggio di dirmi che tutto quello che ho fatto per te non ti sia piaciuto".
"Io sono stata davvero bene con te, Fra, ma la nostra uscita era da amici, nulla di più. Io ti vedo più come un fratello".
I suoi occhi si fanno più scuri e li assottiglia, guardandomi minaccioso.
"Cosa hai appena detto?".
"Che sei come un fratello per me" ripeto.
Lui abbassa la testa e lascia penzolare le braccia avanti e indietro. Quando ride, mi viene la pelle d'oca. È una risata finta, quasi disumana.
"Un fratello? Io che ti ho sempre trattata come una regina ... io che ... che...".
Si prende la testa tra le mani e stringe alcune ciocche di capelli castani tra le dita.
" ... e lui, sì, lui ...".
Faccio qualche passo indietro.
" ... Lui che ti ha sempre trattata di merda è riuscito ad averti".
Preferisco non parlare, Francesco mi fa davvero paura adesso.
"Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!" esclama ridendo sguaiatamente.
Dalla paura non riesco a muovermi.
"Io ... ci ho provato a cambiare, ma la vita sembra avercela con me. Mi impegno a tornare normale e cosa mi dà in cambio il destino? Una padellata in pieno viso!" urla.
Con un movimento veloce si avvicina a me. La sua mano destra si scontra con la mia guancia e la mia testa si sposta da sola verso la stessa direzione.
Rimango immobile in quella posizione, sorpresa e confusa. Francesco mi ha ... picchiata? Non riesco a credere che l'abbia fatto davvero.
Lentamente mi volto di nuovo verso di lui. Nessun suono intorno a noi, neanche quello delle auto.
I suoi occhi sono di nuovo chiari. Trattengo le lacrime. La mia guancia va a fuoco. Mi viene da piangere non solo per il dolore, ma anche per la delusione."K-Kate ..." mormora.
"S-stammi lontano" sussurro, allontanandomi.
"P-posso spiegare".
"HO DETTO DI STARMI LONTANO!" urlo.
Qualcuno mi abbraccia da dietro. Riconosco subito le mani di Louis, quando stringe le mie.
Mi ha seguita comunque? Non posso arrabbiarmi con lui adesso, al momento abbiamo entrambi un altro problema."Che cosa hai fatto, Fra?" chiede Louis con tono calmo e pacato. Sembra un'altra persona.
"Louis ... io ... non volevo" dice Francesco e delle lacrime iniziano a scendere dai suoi occhi.
"Mi ha tirato uno schiaffo, ecco cos'ha fatto!" urlo. Francesco sussulta.
"Ssh, lascia fare a me, Catherine. Francesco, racconto io o te ne occupi tu?".
Francesco si asciuga le lacrime.
"È g-giusto che lo faccia io" risponde.
Il ragazzo tiene lo sguardo basso.
"Soffro di disturbi di personalità. Molte volte mi capita di essere bipolare. Il mio problema è che, quando mi succede, non riesco più a controllarmi e rischio di agire impulsivamente. Sono stato per tre anni in una clinica psichiatrica e sono uscito da lì l'anno scorso. Tutt'ora prendo medicine che mi aiutano a calmarmi e sto facendo molti miglioramenti, ma ... la gelosia, la rabbia nei confronti di Louis...".
Adesso capisco tutto.
"Stai zitto, Francesco. O forse dovrei chiamarti paz ...".
Pazzo.
Era questo che stava dicendo Louis molto tempo addietro. Perché non l'ho capito, perché?
"Se me l'avessi detto prima, avrei potuto aiutarti" sussurro.
Lui si guarda le mani, mentre giocherella con le sue dita. Mi sembra un bambino che è stato sgridato dalla propria madre.
"Scusa .." sussurra, "Anzi, scusate".
Louis mi lascia e si gira di schiena.
"Andiamo, Catherine?".
Sospiro e rivolgo un ultimo sguardo a Francesco, che si guarda le scarpe.
"Arrivo".
Seguo Louis, lasciando Francesco solo nel cortile di casa sua.
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Invisible {Completata}
RomanceMi sembra che voglia rendersi invisibile agli occhi di tutti. Rifiuta relazionarsi con gli altri. Ma perché? --- Tutti i diritti sono riservati a @ilary_tommo Riferimenti a persone realmente esistenti sono puramente casuali --- Iniziata il 9/09/16 c...