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<<Dennis mi fido di te,quindi guida tu>>

Eravamo una ventina su un pedalò e il massimo è di dieci,penso.

All'inizio eravamo in dieci ma poi ci hanno raggiunto gli altri nuotando e sono saliti con noi.

Dennis ha il comando e Ale e Ale2 pedalano,io sono alla prua,possiamo chiamarla così,fisso il blu del mio mare,così intenso e con le persone che amo di più,stare da sola a prua mi fece riflettere abbastanza.

Il sottofondo dei miei amici mi riempiva il cuore di gioia,ero così felice di essere con loro,mi sentivo come se per loro io fossi l'unica cosa bella della loro vita.Per il semplice fatto che loro erano la mia.Non avrei mai pensato di voler vivere così tanto solo per loro,per essere infinito con loro.

Una volta avevo letto un libro che parlava del sentirsi infinito ma non capivo cosa si provasse,ma perchè l'infinito lo si sente solo quando lo si prova.

E io quel giorno,con il sole che bruciava sulla mia pelle,gli schizzi del mare che si scontravano alla prua,il blu del cielo,i versi dei gabbiani,i miei piedi nell'acqua gelata,la piccola brezza e l'odore salino del mare mi fecero sentire infinito.Vorrei tanto che Barbie potesse assistere un'altra volta a tutto questo,senza lasciarci.Essere infinito come noi,ma solo qualche volta,perchè lei adesso lo è per sempre.

Mi mancava un po' anche la mia mamma che è dovuta salire per lavoro,mia mamma me lo diceva sempre che lei era come me,una volta che arrivava a Taccio non voleva mai più andarsene,perchè l'emozioni che si vivono qui sono magiche,il posto è magico.

Se non fosse per il lavoro,so per certo che rimarrei qua a vivere,mia mamma lo sa che questo sarà il mio futuro,a me piace la gente di qua,io voglio stare qua,per il resto della mia vita.

E sentire quando posso questa sensazione di infinito.

Uno spintone mi arrivò da dietro e quasi stavo per cadere ma mi appoggiai alla corda legata al pedalò.

<<Scusa ma siamo in troppi>>

Mi disse Andrea.

<<Siete proprio scemi,se ci beccano quelli del The Sun non ci fanno manco più salire qua sopra>>

Andrea scoppiò a ridere.

<<Infatti,tanto ci siamo allontanati apposta così non scassano i coglioni>>

Andrea aveva chiuso alla fine con Laura,la loro storia continuava ma non stavano insieme.

Abbracciai Andrea facendo aderire i nostri corpi bagnati.

<<Giulia dove sei stata ieri?>>

<<Ah giusto non ve lo avevo detto,sono stata a casa di Michael>>

lui girò subito lo sguardo e mi guardo fulminandomi.

<<Se quel coglione si comporta male sta volta è finita,può stare con te ovviamente ma si deve comportare bene,a parte che litigate sempre,ieri avete litigato?>>

Io lo guardai seriamente.

<<si...Ma l'abbiamo risolta subito,sai Andrea non so cosa fare sincera,intendo con quella situazione>>

<<Io ho alcuni amici che fanno determinate cose,io ovviamente no,ma non puoi farlo smettere tu,deve volerlo lui,è una cosa dentro di se>>

<<Certe volte mi domando dove passa le mattinate,cosa fa,se sta a dormire a casa,se invece sta ai pullman,se è veramente questo quello che voglio>>

<<Io lo conosco da un po' e lui lo vedo diverso ma non per forza sei tu>>

Andrea mi faceva tornare alla normalità facendomi valutare che alla fine siamo appena tornati.

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