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Io e Michael stavamo bene insieme, ce lo dicevano tutttutti,tutti dicevano che eravamo una coppia che funzionava.
Non so cosa volessero dire.
Secondo me non ci sono coppie che funzionano o non funzionano, ci sono coppie che si amano e che non si amano.
Io e Michael eravamo una di quelle coppie che ci amavamo ma non lo davamo a vedere.
Nelle settimane successive io e Michael litigavamo come sempre perché sennò non sarebbe stata la quotidianità.
Lisabeth mi aveva raccontato in sede finale cosa si fossero raccontati quella sera lei e suo marito, nulla di importante.
Io gli dissi che però gli ho sentiti urlare un bel po prima del silenzio assoluto e lei mi disse che stavano litigando per Michael, ma che loro si volevano bene e lei sapeva che il suo ex marito ci teneva a lei.
Anche se non so come era possibile visto che per me è una persona mostruosa e non prova sentimenti neanche per lisabeth.
Eppure questi eravamo io e Michael.
La gente pensava lo stesso, senza venere in conto che io e Michael non eravamo i suoi genitori.
Decisi a mia mamma di dirglielo quando sarei ripartita.
Abbiamo affrontato anche questo discorso con Michael.
Lui voleva tornarsene nella sua terra d'origine e io me ne sarei andata da taccio per poi tornare l'estate successiva come ogni anno.
Il mio sogno era di vivere a taccio.
Ma se vivere in un posto poi significa che diventera uno stress pure quello non voglio.
L'ho detto fin da sempre, appena finisco la scuola voglio farmi sei mesi a taccio, tanto la casa ce l'ho,voglio fare da giugno fino a dicembre, cosi vedo la transizione tra estate e inverno che dicono che è traumatica, dicono che l' inverno non piace, ma io ho visto taccio in inverno, il mio mare è triste ma è sempre una meraviglia. È triste perché non può far vedere la sua bellezza a nessuno.
Se troverò un lavoro nell'arco di quei sei mesi e mi sistemo,rimarrei la
Ma avrei paura di rovinarmi tutto questo amore nei confronti di taccio
Che per colpa dello stress odierei pure lei .
E non voglio
Anche se per Michael in un futuro lo farei.
Michael invece odia taccio, non vuole stare qua e per questa estate vuole andarsene via e la maggior parte dei nostri litigi sono stati per questo.
Non voglio avere un ragazzo in un altro continente,già avercelo cosi lontano sarà difficile ma lui mi ha promesso che mi verrà a trovare.
Che incoerente.
Con Andrea e gli altri ha cercato di farsi perdonare al compleanno di Jacopo.
Si è ubriacato e poi abbiamo fatto l'amore. Era la prima volta che lo vedevo brillo.
Con Andrea dopo che lui gli ha chiesto scusa sotto tortura mia sembrano inseparabili.
Amici d'erba.
Era tutto troppo perfetto,sapevo che prima o poi sarebbe successo qualcosa di orribile e sta volta,non ne saremmo usciti fuori.
Michael mi teneva con il braccio a se, io intanto fumavo una sigaretta e giocavo con gli altri ai giochi degli animali.
Michael fumò tantissimo,io dopo che l'ultima volta sono stata male non la toccai più quella merda.
Per quanto riguarda alla merda seria non se ne parla.
C'è ma non tocchiamo quel discorso perche se no andiamo a litigare.
E noi siamo stanchi di litigare.
<<domani c'è il cuja>>
Disse Andrea tranquillo con i suoi piccoli occhi arrossati.
<<ci andiamo!>>
Disse vale.
Michael non veniva mai al lido e nemmeno al cuja,non gli piacevano quei posti anche se sapevo che non voleva venire per evitare litigi con me.
Metà popolazione del cuja se l'era passata e sarebbe stato un continuo urlare.
<<io non vengo>>
Disse lui lievemente, non ero arrabbiata, in fondo lo sapevo.
Ero tentata di non andare anche io però cosi era una cosa troppo palese che io volessi stare con lui
<<Giulia a mezzanotte devi parlare tu con il tipo fuori>>
Michael mi guardò come per chiedermi di quale tipo stesse parlando.
<<il buttafuori-precisai io-me n'ero quasi dimenticata,comunque si però prima di mezzanotte vado da Michael poi vi raggiungo>>
Fissai,guardandolo per cercare conferma la quale la ebbi con un sorriso.
<<va bene e tu portami la roba bello>>
Gli disse Andrea facendogli l'occhiolino.
<<me la dovrebbero portare domani>>
Disse Michael serio.
Sapevo che allora domattina andava a far rifornimento ai pullman.
Non lo avrei chiamato,ormai avevo imparato che anche se ci avessi provato non mi avrebbe risposto.
<<oh Giulia! Vieni con me a prendere le sigarette>>
Mi alzai sovrastando i piedi di tutti.
<<arriviamo subito>>
Dissi io salendo la salita per andare sul lungomare.
Le piccole luci delle persone con le torce e i cellulari illuminavano la spiaggia come ai concerti nelle canzoni lente.
I lampioni invece illuminavano la faccia dei passanti che passeggiavano dolcemente al chiaro di luna.
<<Giulia hai il passaggio per tornare a casa?>>
Mi urlò il cameriere del bar dalla macchina.
<<già trovato grazie>>
Gli urlai e lui mi annui per poi accelerare.
<<tutti ti vogliono bene>>
Disse Luisa mentre stava scegliendo le sigarette più economiche.
<<se tu noti qui a taccio sei una persona importante, manco io che ci vivo sono cosi importante, sono importante con voi>>
Mi disse abbassandosi per prendersi le sigarette.
Lo diceva come se fosse una cosa normale, quotidiana, con una certa tranquillità.
Per me era una vera e propria confessione d'amore.
<<settimana prossima è il mio compleanno poi>>
Disse lei tutta euforica mentre apriva le sigarette e ne prendeva una e io gliene rubai un'altra.
<<e siamo da così tanto tempo amiche>>
Scoppiai a ridere.
<<ti sei superata Luisa, so che mi ami anche tu>>
Lei scoppiò a ridere e mi diede una leggera spinta.
<<però è vero anche io ti amo>>
Luisa era una delle persone con cui mi trovavo di più.
Riusciva a farmi sentire a mio agio sin dalla prima volta che l'avevo vista.
<<comunque, quando vorresti andare dalla ginecologa?>>
La guardai estasiata. Accesi la sigaretta.
<<non ci vado, mia mamma ancora non lo sa>>
Lei sorrise.
<<siamo cresciute>>
Oggi voleva riaffiorare i ricordi.
<<sei innamorata?>>
Mi chiese luisa sorridendo con compassione.
Le annui.
<<Sempre quello fotte a noi donne>>
<<il problema è vedere se fotte anche a loro, per adesso stiamo durando e credo di non essere cornuta perciò>>
Luisa sorrise con me.
Non dovevo essere sicuro dell'amore quella sera.
Perché alcune persone non riescono a stare lontano dai guai

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