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In quella estate conobbi davvero tanta gente, passavo per strada e salutavo di tutti,la gente mi conosceva e parlavano, per adesso bene.
Una volta ero salita a taccio superiore e un ragazzo con cui avevo fatto solo,una volta,una partita a pallavolo mi era venuto a salutare dopo il lavoro.
"Sono qui per salutare Giulia poi me ne vado a casa" erano quelle le cose che erano importanti, inoltre lui faceva parte della compagnia di superiore.
Stavamo legando tanto, avevo conosciuto tutti i loro amici.
Avevo un rapporto bellissimo con i due migliori amici di Dennis, Francesco e Federico.
Io e Federico eravamo una cosa pazzesca,ci picchiavamo dalla mattina alla sera ma quando dobbiamo essere seri,lo siamo.
Oltre alla compagnia di taccio superiore conobbi tre cubane che si stavano facendo una vacanza,una sola era fidanzata con un vecchietto importante di superiore,Jack,nominato così perché l'unica cosa che beveva ai tempi,quando era giovane,era il jack deniels.
Noi avevamo stretto una grande amicizia con loro,entravano gratis ovunque e inoltre Jack ci portava a casa quando non avevamo un passaggio.
Anche se quel povero vecchietto voleva solamente trovare un buco per stare meglio,e l'ha trovato, nella cubana.
Loro erano dolcissime, erano due sorelle e la mamma.
Ovviamente le abbiamo conosciute grazie a lucas che una volta ha rivoluzionato il lido.
Quella volta ero scesa più tardi del solito,c'era Lucas che ballava latino americano con tutti e quattro,(anche Jack),alla fine anche io mi sono messa a ballare con loro, tanto che questa voce è arrivata al ragazzo che abita sotto di me,dicendomi che sapeva che io ero brava a ballare.
Ma noi tutti abbiamo sempre saputo che in un paese così piccolo le cose escono,nessuna verità poteva essere coperta.
Comunque da quel giorno in poi quando facevano le mangiate la mia compagnia era sempre presente, pagavano ovviamente tutto loro. E ovviamente tutti ubriachi.
Questa estate mi cambiò fino in fondo,presto saprete perché.
Fra me e Michael le cose andavano benissimo, il nostro legame stava diventando sempre più forte.
<<non possiamo stare una notte insieme?>>
Mi disse Michael mentre stava tirando su uno spinello insieme alla compagnia.
So che lui si riferiva solo a me ma gli altri annuirono e si misero d'accordo,domani si dormiva tutti insieme in spiaggia.
Scoppiai a ridere per la faccia che fece Michael dopo.
<<intendevo solo Giulia però fa niente, siete sempre i ben accetti>>
Michael non conobbe la compagnia di superiore, non so perché.
La compagnia di superiore stava con noi al mare e Michael al mare non veniva,sapevo dove era.Ai pullman.
Erano l'unico pezzo mancante della giornata dove non era con me.
Buttai la mia testa sulla spalla di Michael e scoppiai a ridere.
<<e poi Michael non farci intendere ste cose se no non te la molliamo più>>
Disse Andrea prendendo lo spinello dalle dita di Michael.
<<mi mancherà tutto questo>>
Disse Luisa.
<<queste serate, questa età,non tornerà più>>
<<Luisa non farci deprimere però>>
Disse Christian ridendo.
Intanto disegnavo dei cerchi immaginari sulle forti mani,piene di lividi, di Michael.
Portai la mano alla bocca per dargli un bacio ma lui non mi degnó manco di uno sguardo.

Il pomeriggio dopo dovevo vedermi con Michael solo che io e Vale avevamo l'appuntamento dall'estetista,ovviamente lui non rispose al cellulare.
<<giulia tocca a te!>>
<<arrivo-dissi chiudendo la chiamata-non mi risponde,non voglio sentirlo poi che si incazza perché non l'ho avvisato>>
Entrò lucas dentro al negozio.
<<tutti qua!>>
Disse vale mentre la ragazza le stava colorando le unghie.
<<ragazze mi ha chiamato Jack e mi ha detto che la cubana si sta tatuando allora gli ho detto che ci andiamo>>
Il negozio di tatuaggi era vicino alla casa di Michael, così sarei passata pure a vedere.
<<deve ricoprire il pidocchio di mare>>
Disse lucas ridendo,la cubana in effetti avev un aragosta sulla coscia e fin quando paga Jack è tutto nella norma.
Mentre la ragazza preparava gli oggetti per trasferirli sulle mie mani mi squilló il cellulare.
<<lucas prendilo tu per favore>>
Lucas si alzo apri la mia borsa, era un negozio abbastanza grande, per fare le unghie, ciò che stavamo facendo io e Vale,bisognava mettersi nell'atrio, le cabine erano solo per ceretta.
<Mickey>>
Disse in tono ironico per prendermi in giro, sorriso e gli feci segno di rispondere, si vede che ha visto tutte le mie chiamate.
Lucas mi annui e rispose, nel frattempo spostò la poltrona del negozio per mettere il proprio telefono sotto carica.
Quel ragazzo non ce la fa.
Io e Vale eravamo messe una di fianco all'altra e mi sentivo in un vero e proprio film.
<<è incazzato>>
Disse lucas porgendomi il telefono sotto l'orecchio tra il collo e la spalla cosicché potessi parlare.
L'estetista che era anche abbastanza giovane mi scrutó.
<<pronto?>>
Non mi sarei mai aspettata urla dall'altra parte del telefono,non avevo fatto niente.
<<si può sapere perché vai sempre in giro? Dici tanto che non passiamo del tempo insieme ma come vedi non è per colpa mia>>
<<ti ho chiamato un milione di volte per avvertirti,avevo un appuntamento, sai com'è non posso decidete io>>
<<fai sempre come cazzo vuoi tu tanto, la mattina al mare,pomeriggio al mare e la sera ti ricordi di Michael>>
Lui stava urlando ma sotto si sentivano delle voci di altre persone per cui non era a casa.
<<dove sei?>>
<<sto tornando dal mare>>
Dopo quell'affermazione sfuriai.
L'estetista a fatica stava riuscendo a farmi le unghie.
<<con me al mare non vieni mai!allora poi non ti lamentare! Se vuoi sai dove trovarmi visto che ti incazzi perché non ci vediamo mai,stai ai pullman che io sto nel mio!>>
Dissi per poi far chiudere la telefonata a lucas.
Sospirai profondamente.
<<è ingestibile>>
Dissi infine.
Lucas si sedette sul divano.
<<tutti lo sappiamo>>
<<problemi d'amore?>>
Mi chiese l'estetista davanti a me mentre mi limava le unghie.
<<un ragazzo di qua>>
Rispose al posto mio vale.
E alla fine uscì che Martina, l'estetista,era di Torino ed era scesa giù per amore ma appena si trasferì, lei e il suo ragazzo si lasciarono, aveva solo 19,adesso si sposa con un altro.
<<chi è il fortunato?>>
Abbassai lo sguardo.
<<non so che cosa siamo,però è Michael, abita qui vicino>>
Lei sgranò gli occhi.
<<Michael? Non ci credo!lui è un casinista, conosco la mamma,viene spesso qua>>
Sorrisi,non sapendo cosa fare.
Sapevo che comunque lei mi avrebbe capito.
<<si ti sei messa in un pasticcio, comunque ho quasi finito>>
Mi girai verso lucas.
<<raggio io adesso avverto Jack che stiamo arrivando dalla cubana>>
Io gli  annui e finendo il lavoro salutai calorosamente Martina.

<<lucas non fare casino>>
Disse il tatuatore visto che Lucas stava mettendo sottosopra lo studio.
Insieme a Jack aveva messo la musica cubana e tutti noi stavamo ballando.
<<fa male?>>
Chiesi alla cubana.
<<si amore fa male,tanto,ma almeno il pidocchio sparisce>>
Tutti scoppiammo a ridere.
<<la pinga>>
Urlò lucas.
<<comunque fra poco vado da Michael>>
Dissi a tutti.
<<è passato qua prima>>
Mi disse Jack,ne ero consapevole, abita qua difianco.
<<si ma torna subito che andiamo a passaggi a casa>>
Annui e chiusi la mia porta alle mie spalle.
Appena arrivai davanti al suo portone, notai che in piscina c'era qualcuno e sicuramente era lui, da dietro la siepe,attraverso i buchi notai delle ragazze che si stavano sciacquando.
Entrai subito dal portone che era Aperto e vidi Michael con suo cugino e delle ragazze.
Michael con quelle due ci stava parlando tanto che non si accorse di me,il cugino richiamo la sua attenzione muovendogli il braccio e lui mi guardò. Voglio delle motivazioni dove mi spiega il suo atteggiamento al telefono e queste galline qua
Non corsi via,lo aspettai. Aspettai delle scuse,più che plausibili.
Sta volta non scappo.

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