Dakota's pov.
"Jamie Dornan divorzia da Amelia Warner, c'entra Dakota Johnson?"
Questo è il titolo che stiamo leggendo sul giornale stamattina, non molto diverso da quello di ieri mattina e dell'altra mattina ancora. Ormai tutti hanno capito che Jamie ha divorziato e giustamente collegano ciò a me.
« Beh, meglio di quello di ieri che mi accusava di aver abbandonato le bambine. » dice Jamie, sospirando. È tornato poco fa, dopo aver portato Dulcie all'asilo e la piccola Phoebe al nido. Amelia non sa ancora niente della mia gravidanza.. E nemmeno mia madre. Infatti ho intenzione di andare a Los Angeles per un po' e dirglielo, visto che non sarebbe carino dirglielo per telefono e ho paura che Blake si lasci scappare la notizia. Vado dietro di lui, seduto al tavolo, e gli massaggio le spalle.
« Sarebbe tutto più facile se dessimo noi la notizia. Ora è tutto apposto, cosa ci sarebbe di male? Il mondo intero aspetta questa notizia, Jamie... » cerco di renderla meno tragica, ma io so che a preoccuparlo non sono i nostri fans, che sarebbero contenti della notizia, il problema invece sono quelli che sostenevano il suo matrimonio con Amelia e che gli si rivolgerebbero contro, o coloro che pensano che abbia abbandonato le sue figlie per me, o peggio ancora coloro che mi chiamano 'fascia-famiglie' sui social. So che ha paura che non riuscirei a sostenere tutto quello stress e che mi succeda qualcosa, anche se non vuole ammetterlo per non spaventarmi.
« No, Dakota... Sei incinta da poco. Non correremo questo rischio. » si alza, passandosi una mano tra i capelli.
« Senti, lo so che pensi che non riuscirei a sopportarlo, ma io so che posso farlo... Ci abbiamo già pensato, sapevamo che non sarebbe stato così facile. » incrocio le braccia.
« Dakota, no... Le prime settimane di gravidanza sono le più delicate. Non ci metteremo in questa storia proprio adesso. » ribatte.
« Quindi dovremmo lasciarli parlare? Quale sarà lo scoop di domani? Gli lascerai dire anche che magari sono tornata con Matt? Lo sai come sono i giornalisti, e la gente che ci crede è anche peggio... Stiamo solo peggiorando la situazione, quando sarebbe più facile dire che stiamo insieme. » gli spiego per l'ennesima volta.
« Possono dire quello che cazzo vogliono! Non mi interessa, purché mio figlio non rischi la vita. Aspetteremo, non se ne parla... »
Aaah perché è così cocciuto?
« Penso che tu stia esagerando, non sono di porcellana.. Che potrebbe succedere qui in casa? »
È lui che è troppo cocciuto o sono io che sono incosciente?
Beh, in effetti Jamie ha sicuramente più esperienza di me con i bambini, quindi se dice così dovrei dargli retta. Ma io non sopporto che dicano cose brutte su di lui, perché davvero non se le merita.
« Non si tratta di questo. Si tratta di tutte le conseguenze che porterebbe. So benissimo come ti chiamano sul web e chi pensano che tu sia, e non mi sta bene per niente. Voglio anche io che finisca, ma il nostro bambino non è un rischio che voglio correre. Mai. » si appoggia al tavolo della cucina. Io sospiro. Forse dovrei fare alla sua maniera e vedere come va, almeno la smetteremo di litigare a riguardo.
« Nemmeno io voglio rischiare. Ma non è detto che succederà qualcosa, Jamie... » mi avvicino a lui, che si strofina le tempie.
« È meglio stare attenti. Non me lo perdonerei mai se succedesse qualcosa... » percepisco la paura nella sua voce, e questo mi convince che allora c'è davvero qualcosa di cui preoccuparsi. Dovrei davvero parlare con un medico, fare qualcosa... Sono completamente inesperta e Jamie mi tratta come una bambola di porcellana.
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Damie • We'll never be worlds apart II.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'We'll never be w...