Dakota's pov.
La mattina dopo, sono la prima ad alzarsi, quindi senza svegliare Jamie, vado nella stanza di Dulcie a svegliarla per la scuola. Lei si rifiuta di alzarsi, quindi decido di farla dormire ancora per qualche minuto, quindi vado in bagno a lavarmi la faccia. Per fortuna stamattina non ho la nausea.
Odio svegliarmi con quella sensazione.
Dopo aver preparato la colazione riesco a far alzare Dulcie dal letto e a prepararla per la scuola. Jamie scende in cucina con Phoebe tra le braccia e mi bacia.
« Come stai? » mi chiede, sedendosi a tavola.
« Bene, stamattina non ho avuto nausee o roba da prime terrificanti settimane. » rispondo.
« Meno male, dai... » mi sorride « Oggi facciamo quelle telefonate, così finalmente avrai un medico con cui parlare. »
Ho pensato per tutta la notte a quale parole usare con mia madre, ma davvero non so come dirglielo. Ho avuto meno problemi a dirle di noi due, ma adesso non riesco a pensare a un modo giusto. So già che pensa che stiamo affrettando troppo le cose. Le ho sempre detto che sarei diventata mamma tra qualche anno, che prima volevo vivere a pieno la mia carriera, ma questa è stata una sorpresa anche per me. È stata una sorpresa che ho accolto a braccia aperte. Una delle più belle.
🍋🍋
Jamie è uscito mezz'ora con le bambine, per portarle all'asilo. Non capisco perché ci stia mettendo tutto questo tempo. Non è poi così lontano, anzi, è piuttosto vicino. Vorrei mandargli un messaggio, ma se fosse successo qualcosa mi avrebbe scritto lui. Non voglio essere troppo apprensiva, quindi non gli scriverò. Dopo circa dieci minuti, sento il rumore delle chiavi nella serratura.
Grazie a Dio!
Scendo le scale e lo vedo, ma non è da solo. Entra in casa con un sorrisone luminoso, seguito dai miei genitori.
Non ci posso credere.
« Oh mio Dio! » mormoro, portandomi le mani alla bocca. Ecco perché ci metteva tanto, è andato a prendere i miei genitori. Ora capisco anche perché ieri non voleva che li chiamassi. « Mamma! » Corro tra le braccia spalavate di mia madre, stringendola forte a me. Mio padre ci guarda sorridendo. Poi abbraccio lui. « Non posso crederci! Siete qui! »
« Sono andato a prenderli personalmente. E mi sono assicurato che nessuno ci seguisse. » mi dice. Gli sorrido.
« Grazie... » Lui mi sorride a sua volta.
« Allora, per quanto tempo rimanete? » chiedo.
« Solo per qualche giorno, piccola mia.. Jamie ci ha chiesto di venire qui perché tu non sei in condizioni di viaggiare, che succede? » mi risponde mio padre. Guardo di sottecchi Jamie.
« Stai ancora male? Quando stava a Los Angeles con noi aveva problemi allo stomaco... » dice mia madre.
« Beh, si... Più o meno. » mormoro.
« Mettetevi comodi, adesso mi occupo di preparare qualcosa per pranzo. Vorrei che rimaneste con noi. » dice Jamie. Io annuisco.
Bene, almeno ho tempo fino a pranzo per pensare a cosa dire...
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Quando finiamo di mangiare, Jamie mi stringe la mano sulla mia gamba. Io sospiro. Probabilmente adesso dovrei parlare.
« Bene... » mi schiarisco la gola. « Ora dovrei dirvi una cosa... » Mi alzo in piedi e Jamie fa lo stesso, prendendomi la mano. È strano vedere i miei genitori e le bambine di Jamie insieme. Dulcie è praticamente innamorata di mia madre, infatti è seduta sulle sue gambe. Mentre invece mio padre stringe la mano alla piccola Phoebe, sistemata nel seggiolone.
« Io e Jamie abbiamo una cosa importante da dirvi. » Mi faccio coraggio. Lo guardo un'ultima volta e lui annuisce. « Beh... Non serve fare tanti giri di parole. Quello che dobbiamo dirvi è che... Io sono incinta. Aspettiamo un bambino. » dico. Mia madre spalanca la bocca, poi cerca lo sguardo di mio padre, sconvolto a sua volta.
« È successo, non lo abbiamo cercato... Però ne siamo felici. Siamo stati felici dal primo istante. » dico. Loro non dicono nulla.
« Lo so che ciò che vi preoccupa è il mio divorzio e forse le mie figlie... Ma adesso è tutto okay. Io sono divorziato ufficialmente. Non dovete preoccuparvi di questo. » spiega Jamie.
« Beh... devo ammettere che questo è ciò che ci ha preoccupato dal primo istante. » papà guarda mamma. « Ma poi ti abbiamo conosciuto e devo dire che ci hai davvero sorpreso. »
« Un bambino... Wow.. » mia madre è chiaramente senza parole. « Dakota, non so davvero cosa dire. » Si alza e mi abbraccia forte. Poi abbraccia Jamie. Mio padre fa lo stesso.
« Sei sei felice tu, allora sono felice anche io.. Piccola mia. » mi dice mia madre.
« Grazie mamma, lo so che sembra una pazzia adesso... Ma noi siamo davvero felici. E daremo a questo bambino tutto l'amore del mondo. » dice Jamie, facendomi sorridere.
Nostro figlio.
« Ne sono sicuro, ragazzi.. Non abbiamo dubbi a riguardo. » dice mio padre. Gli sorrido.
« Vorrei solo che il padre di Jamie la pensasse come te... » mormoro, mentre ci sediamo. Io sulle gambe di Jamie.
« Perché? Non è stato contento della notizia? » chiede mia madre.
« In realtà non lo sa ancora. È Dakota che è paranoica. » dice rivolgendosi ai miei genitori. « Mio padre sarà felicissimo per noi, vedrai... Ama fare il nonno. » mi dice.
« Spero che sia così. » sospiro.
« Dakota, tesoro, perché hai paura che suo padre non sarà contento della notizia? Un bambino è sempre una bella cosa... » mi chiede mio padre.
« Perché sa solo che Jamie ha divorziato da Amelia, non mi conosce nemmeno di persona e adesso scoprirà che sono anche incinta. E come potete immaginare, non posso neanche presentarmi di persona. Jamie non vuole che io viaggi. » spiego. Jamie sbuffa.
« Signora Griffith... » mia madre interrompe Jamie.
« Chiamami Melanie, per favore. » gli dice, sorridendo.
« Melanie... » fa una pausa « Lo dica lei a Dakota che le prime settimane sono le più delicate e che non può permettersi di fare dei viaggi del genere.... Sua figlia non vuole credermi. »
« Dakota, Jamie ha ragione. Le prime settimane sono le più delicate, devi stare tranquilla. Non puoi assolutamente fare un viaggio fino a Belfast. » dice. Io sbuffo nuovamente. « Non vedo l'ora di dirlo ad Antonio, Stella, Jesse... I tuoi fratelli saranno contentissimi per te. Anche se in realtà si aspetta un po' di tempo prima di dirlo a tutti. »
« Volevo essere io a dirglielo... Magari li chiamerò dopo... » le dico.
« Anche Grace ne sarà entusiasta... » dice mio padre.
« Dovremmo dirlo anche alle mie sorelle.. » dice Jamie, stringendomi la mano.
Le sorelle che ancora non conosco...
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Damie • We'll never be worlds apart II.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'We'll never be w...