Capitolo 37.

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Dakota's pov.

Dopo aver finito il suo lavoretto con la crema sulle mie gambe, Jamie è andato sul set del suo film, quindi ho avuto abbastanza tempo per pensare bene a cosa fare. Devo dire che non sono davvero convinta di volerlo fare e che me la faccio addosso dalla paura, ma penso che questa sia l'unica possibilità di scoprire la verità e rimettere le cose a posto. Blake continua a consigliarmi di lasciar perdere e non andare, e anche le ragazze.

« Sono tornato! » urla Jamie al piano di sotto. Blocco il mio cellulare e poi lo sento mentre sale le scale per venire da me. « Hey! » mi sorride, appoggiandosi allo stipite della porta.

« Hey! Com'è andata sul set? » gli chiedo. Si mette le mani in tasca e viene a sedersi sul letto, di fronte a me. Mi sorride dolcemente e poi si allunga per baciarmi, cogliendomi di sorpresa. Mi manca il respiro.

« Bene, ho avuto la testa occupata. » sospira, facendo un mezzo sorrisetto. Ne sono felice, significa che non ha pensato a quello. « Ma tra poco devo uscire di nuovo, vado a cena con il cast, la crew e roba del genere... » alza gli occhi al cielo. 

« Ah, sì? » Quindi non dovrei dirgli nessuna bugia, uscirei come sta facendo lui. Si alza e si sfila la maglietta, poi si avvicina al cassettone per prenderne una nuova.

« Si, ci sarà anche Don Rickles! È il mio idolo praticamente, ci credi? » fruga tra le magliette, poi si arrende e passa alle camicie. Ho sentito Jamie parlare di quell'uomo con una tale ammirazione che mi lasciava spiazzata. Ci tiene tantissimo, e ora finalmente lo conoscerà.

« Wow, davvero? Jamie, è meraviglioso. Cavolo! Sono contentissima per te. » Mi alzo e lo abbraccio da dietro, posando la guancia contro la sua spalla nuda.

« Si... Mi farebbe piacere se venissi con me, così conosceresti tutti. » mi dice.

Merda.

Questa non ci voleva.

« Ehm... » È l'unica cosa che riesco a dire.

« Che c'è? Non ti va? » mi chiede.

« È che pensavo di rimanere qui a riposarmi un po', sai.. Il viaggio, la tensione di questi giorni... » dico velocemente, nella speranza di far finire il discorso qui.

« Scusa, hai ragione.. Sarà per un'altra volta. » mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. « Comunque sia, se cambi idea siamo al Craig's Restaurant. » Io annuisco.

« Metti questa. » gli indico una camicia che gli ho già visto addosso e che gli stava benissimo. Lui la prende e sorride.

« Vado a fare la doccia.. » mi bacia la fronte, prima di sparire in bagno. Sospiro, una volta che sono da sola in camera da letto. Sto facendo la cosa giusta? Non faccio altro che ripetere a me stessa che lo faccio per scoprire la verità, ma cosa succederebbe se in realtà Matt non mi dicesse niente o se Jamie lo scoprisse? Come farei in quel caso? Ne vale la pena provarci, si, ma forse questo prezzo è troppo alto. Non so se riuscirebbe a perdonarmi per questo, non adesso che sta cercando di non pensare a ciò che potrebbe essere successo. Dopo qualche minuto esce dal bagno, con un asciugamano avvolto intorno ai fianchi, e io improvvisamente dimentico tutto ciò che mi circonda. Lui se ne accorge e sorride imbarazzato.

« Non fissarmi. » alza un sopracciglio.

« Allora non andare in giro mezzo nudo... E bagnato! Distrae parecchio, davvero. » ridacchio. Lui scuote la testa, aprendo il cassettone della biancheria.  « Devo aiutarti a scegliere anche quella? » dico, riferendomi alla biancheria. Lui si gira, esitando. Oh.. No, ho esagerato. Ha ragione, sta cercando di andare avanti e non pensarci, non devo forzarlo quindi, ma mi viene spontaneo comportarmi così con lui, visto che eravamo così anche prima di metterci insieme.

« Scusa... » mormora.

« Scusami tu, è solo che odio che ci sia questa distanza tra noi. » sospiro.

« Anche io... Però ci stiamo provando, no? » mi accarezza una guancia. « Lo sai quanto ti amo, sto solo cercando affrontare questa cosa nel migliore dei modi, ma ho bisogno di tempo. »

« Jamie, va tutto bene... Lo capisco, me n'ero solo dimenticata. Non ho problemi a riguardo, anche tu mi hai aspettata. »

« E infatti abbiamo fatto bene ad aspettare, se ricordo bene. » sorrise compiaciuto. Credo che quella notte sia rimasta particolarmente impressa ad entrambi.

« Molto bene... » sorrido, al ricordo di quella notte. « Comunque ti consiglio i boxer neri, tanto per... » scrollo le spalle. Lui ne prende un paio e scuote la testa, divertito.

« Sei impossibile. »

« Lo so bene... » sorrido compiaciuta, poi mi giro per prendere il mio cellulare, ma all'improvviso mi ritrovo il suo asciugamano in testa.  « Ma che...? » Lo prendo e mi giro verso di lui, aspettandomi di trovarlo nudo, ma quando mi giro si è già infilato i boxer neri. Sbuffo, delusa, però devo dire che la vista non è male. Piego la testa di lato, non potendo fare a meno di ammirare il suo lato B.

Dannazione, quest'uomo è la perfezione.

Come può anche solo pensare che io abbia potuto tradire questo ben di Dio con Matt, che non è per niente al suo livello?

« A che pensi? » mi chiede.

« A quanto io sia fortunata, e a quanto ti amo... » gli prendo il viso tra le mani. « Perché io ti amo, come sempre, lo sai vero? »

« Si, lo so.... » mormora dolcemente, adagiando la guancia al palmo della mia mano.

💞💞

Damie • We'll never be worlds apart II. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora