Dakota's pov.
« La festa è stata carina, no? » chiedo a Jamie, quando mi siedo sul letto per togliermi le scarpe. Lui si appoggia con la schiena al comó di fronte a me, incrociando le braccia.
« Si, si.. Abbastanza. » concorda. Mi sento esausta. Vorrei dormire per una giornata intera. Quando alzo lo sguardo su di lui, continua a sembrarmi preoccupato e tormentato da qualcosa. Non ne posso più. Siamo appena arrivati qui e già sento che sta andando tutto male.
« Okay, mi spieghi cos'hai? » incrocio le braccia a mia volta. « Siamo qui perché siamo contrattualmente obbligati a starci per i prossimi progetti, perché ci amiamo e stiamo cercando di costruire un futuro o per me? » mi alzo. Lui tiene lo sguardo fisso sul pavimento, ma non mi risponde. « Una risposta sarebbe gradita... »
« Siamo qui perché vogliamo esserci. » si limita a dire.
« Ah, sì? Perché tu fai sembrare che siamo qui solo per me... Perché qui c'è la mia famiglia, i miei amici e tutto il resto, quando invece sei stato tu a insistere per venire a vivere qui. Tu più di me! »
« Non è vero. Che ti passa per la testa? »
« Che sei distante e pensi a chissà cosa. Un qualcosa che non vuoi condividere con me, ed è ironico visto che qualche ora fa mi hai detto che sono la donna della tua vita. » Sospiro. Lui si passa una mano tra i capelli.
« Stai cercando un pretesto per litigare con me stasera? » sospira.
« Te ne stai pentendo? Pensi che sia stato un errore? » insisto, ignorando la sua domanda.
« In questo momento, si... » Sento il mio cuore sprofondare. Non ho il coraggio di dire niente. « Dato che tua madre pensa che io ti abbia messa incinta apposta! Puoi biasimarmi? » dice.
Cosa? Mia madre?
« Cosa? Ma che dici? »
« Si, tua madre... Mi ha fatto capire che pensa che io ti abbia messa incinta apposta perché voglio tenerti sotto controllo e farti smettere di lavorare. » dice.
« Ma... Ma non è possibile. » balbetto.
« Certo, quindi credi a lei e non a me? La ramanzina quindi vale solo per me? » si passa una mano sul viso.
« Io non credo a nessuno. Conosco mia madre che tende ad essere iperprotettiva nei miei confronti e conosco te, che lo sei altrettanto, e che in questo periodo sei parecchio agitato e nervoso, tanto che travisi le cose. »
« Quindi sono anche un visionario? Benissimo... »
« Intendevi questo per errore? Questo o noi due? » chiedo, con il cuore che mi martella nel petto.
« Questo. » mormora. Tiro un sospiro di sollievo. Non ce la farei a pensare che lui crede che siamo un errore. « Tu non pensi la stessa cosa, vero? » chiede, dopo un tempo che sembra infinito.
« Cosa? No! No che non lo penso... » dico con un filo di voce. Non potrei mai pensare che mi ha messa incinta di proposito.
« Che stiamo facendo? » mi chiede lui, avvisandosi, come se non capisse cosa sta succedendo.
« Discutiamo? » sbotto. « Jamie, non mi sta bene il fatto che continui a tenerti le cose per te. Posso capire che tu lo abbia fatto con Amelia e che sia abituato così, ma io non ce la faccio. Se ho un problema, sento la necessità di parlartene e di affrontarlo con te, perché per te non è così? » dico, con voce più calma.
« Cosa vuoi che ti dica, sei migliore di me.. »
« Non voglio essere migliore. Voglio solo che il mio uomo mi parli quando ha un problema. »
« Lo sai benissimo qual'è il problema. »
« Le tue figlie, lo so.. Ma se non me ne parli mi fai sentire colpevole. Mi sento come se fosse colpa mia se siamo qui, come se io ti avessi obbligato a traferirti qui lasciando le bambine con Amelia. »
« Non è così, lo sai... Anzi, questa è stata più una scelta mia che tua. » sospira. « Cosa vuoi che ti dica? Pensavo che fosse finita la fase degli addii, invece ho dovuto salutare nuovamente le mie bambine per poi venire qui e sentirmi dire che ti ho messa incinta apposta. » si passa una mano tra i capelli.
« Sono sicura che mia madre non intendesse questo. »
« Certo... Tanto io sono quello che mente e tiene nascoste le cose, giusto? » sbuffa, poi va verso la porta..
« Lo sai che non è così. Dove vai? » lo fermo, prima che possa uscire dalla stanza.
« A dormire. Vuoi che un bugiardo ed egoista dorma con te? Meriti di meglio, l'ho sempre detto. » chiude la porta.
Merda.
Ma perché reagisce così?
🐝🐝
Mi giro e rigiro nel letto da ore. Non riesco a dormire sapendo che lui dorme sul divano giù in salotto. Perché deve reagire così? Non può semplicemente parlarmi? Lo ha sempre fatto in questi mesi, anche quando doveva stare zitto e tenersi le cose per se. Non capisce che in questo modo non fa altro che farmi sentire responsabile per il fatto che non si trova a suo agio?! No. Basta. Mi alzo, mettendomi una felpa e scendo in salotto senza fare rumore. Jamie è nella stessa posizione di prima, quando stava per addormentarsi davanti alla TV. Ora però la TV è spenta e lui dorme profondamente. Sospiro e non riesco a trattenermi dall'accarezzargli i capelli.
Lo amo così tanto...
Mi fa diventare matta. Vorrei solo che mi dicesse ciò che pensa, come ha sempre fatto. Non ci penso due volte e mi rannicchio contro di lui sul divano, posando la testa contro il suo petto. Dopo qualche secondo, si accorge che ci sono anche io.
« Che fai qui? » chiede a bassa voce.
« Non riuscivo a dormire senza di te. » confesso. Lui accenna un sorriso.
« Mi dispiace per prima, forse ero io quello che cercava un pretesto per litigare, senza accorgermene. » dice.
« Io vorrei solo che mi parlassi quando c'è un problema, odio essere tagliata fuori. Ci siamo sempre detti tutto, non cominciamo proprio adesso a non farlo, okay? »
« Okay. » mi sorride, poi mi stringe tra le sue braccia. Allungo il viso verso di lui e mi bacio, mentre lui mi stringe i fianchi.
« Vieni a dormire di sopra... » mormoro, quando si stacca per un secondo da me.
« Perché? Qui si sta bene... Io, te e lui. Noi tre al caldo. » Posa il mento sulla mia fronte.
« Insomma, è un po' scomodo... » ridacchio.
« Puoi metterti sopra di me. Tanto lo farai comunque come ogni notte. » mi prende in giro.
« Come se non ti piacesse... »
« Oh, non sai quanto... »
🍋🍋
Andate a dormire!
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Damie • We'll never be worlds apart II.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'We'll never be w...