Capitolo 43.

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Dakota's pov.

Per tutto il tragitto non ho potuto fare a meno di guardare la foto dell'ecografia. Non mi sembra vero che quello sia il nostro bambino, o bambina... Quel che sia.

« Se la guardi ancora si consuma... » Jamie mi prende in giro per questo, e io gli lancio un'occhiataccia.

« Pff... Tu sei abituato, per me è una cosa nuova. » poso la borsa sul tavolo, poi riprendo a fissare la foto.

« Quando dici così mi fai sentire una macchina capace di generare un figlio al giorno... » ride, passandosi una mano tra i capelli.

« Non 'al giorno', però i tuoi amichetti lì sotto sono abbastanza veloci, a quanto pare. » lo prendo in giro. Lui scuote la testa. « Ah, mi sono scordata di dirti che questo weekend devo tornare sul set... » lo informo.

« Ah.... » sospira « Va bene, avevo dei programmi per questo weekend, ma okay... » Sembra un cucciolo ferito. Mi avvicino e gli circondo i fianchi.

« Non essere triste, su... » lo bacio « Che programmi avevi in mente? » gli chiedo.

« Una cena... Tutto qui.. » scrolla le spalle.

« Allora possiamo ancora farlo, andiamo stasera... Che ne dici? » propongo. Lui si illumina, facendo il migliore dei sorrisi.

« Dico di sì, ma non andiamo fuori... Ho intenzione di prepararti qualcosa io, sarà una serata speciale, fidati di me.. » mi dice.

« Va bene... » annuisco.

« Anzi, tu va a prepararti così io preparo tutto... » dice, alzando un sopracciglio.

« A prepararmi? Vuoi che mi metta in tiro per una cena in casa? » ridacchio.

« Per me sei sempre in tiro, però questa sera sarà particolare... Lasciami fare, fidati da me. »

« Se mi prometti di non bruciare tutta la cucina, allora va bene... » gli dico.

« Prometto! » sorride.

💞💞

Dopo la doccia, passo circa mezz'ora davanti all'armadio a scegliere cosa mettere. Lui vuole che sia una serata speciale, quindi penso che dovrei vestirmi come se dovessimo andare a cena fuori. Prendo un vestito nero con le spalline sottili, è nero e ha una profonda scolatura a V davanti e anche sulla schiena, corro al punto giusto. Lo prendo e lo sistemo sul letto, poi scelgo dei tacchi neri, anche se so che non dovrei indossarli.. Ma cosa può accadere a casa? Indosso il vestito e mi guardo allo specchio. Per fortuna non ho ancora la crisi delle donne incinte che si disperano davanti allo specchio perché niente gli va bene. Anche se sono sicura che ben presto avrò anche io quelle paranoie, spero però che accadrà più tardi possibile, visto che devo finire questo film e iniziarne un altro. Devo ancora dire a Jamie di aver rinunciato ad 'Under The silver lake', ma credo che sarà contento di sapere che gireremo entrambi a Budapest nello stesso periodo. Mi chiedo perché vuole che questa serata sia speciale.. Chissà cosa avrà in mente.. Dopo circa mezz'ora sono pronta, e quando apro la porta della camera da letto trovo un Jamie con i capelli in disordine che sale per le scale di fretta.

« Ma che....? » mi viene da ridere nel vederlo così.

« Resta lì, almeno per un'altra mezz'ora, per favore... » mi squadra da capo a piedi « Cazzo, sei bellissima... Io.. Ehm... Okay, devo ricordarmi che il pomiciamento sarà dopo la cena, non prima, si spera... » dice scuotendo la testa.

« Jamie, scendo.. Ti serve chiaramente una mano in cucina. » dico, lusingata per il suo sguardo. Sapevo che questo vestito gli sarebbe piaciuto.

« No, no... Devo solo concentrarmi due minuti, anche se adesso sarà anche più difficile. Potrei dover chiamare qualche vicina... Ma penso che mi accontenterò di Siri... » mormora, tornando in cucina.

« Jamie, tu non sai usare Siri! » ridacchio, ma faccio come mi dice e torno in camera da letto. Siccome devo stare buona qui per un'altra mezz'ora, decido di chiamare mia madre.

« Coqui, ciao! » dice, non appena risponde.

« Ciao mamma, come stai? »

« Bene, tesoro! Tu? »

« Bene.. Domani torno in Italia. Sai che oggi abbiamo fatto la prima ecografia? » le dico, e non posso evitare di sorridere al ricordo di quando oggi abbiamo 'visto' il nostro bambino.

« Oh Dio... Davvero? Ne sono felicissima, piccola mia... Raccontami, su. È andato tutto bene? » Percepisco la sua emozione nel sentire che la sua bambina ha appena fatto la sua prima ecografia.

« Si... È stato emozionante! Ho i brividi solo a pensarci, so solo che non riesco e smettere di guardare quella foto.. È meraviglioso. Non credevo che potesse essere così emozionante... Non riesco nemmeno a descrivere quanto mi sento felice. »

« Oh, piccola mia... Voglio vederla anche io. Vorrei tanto abbracciarti adesso, ci vediamo? » mi chiede.

« Mamma, scusa... Stasera non posso. Jamie sta organizzando una cena speciale per noi, ma se vuoi domani puoi accompagnarmi all'aereoporto, così ci vediamo. Oppure ci incontriamo prima... » le propongo.

« Faremo colazione insieme come ai vecchi tempi, allora... » percepisco il suo sorriso.

« Si.. Comunque il bambino sta bene, tutto procede bene e il parto è previsto per giugno più o meno. »

« Sarò nonna, Wow! » ride « Non vedo l'ora, Coqui! Lo vizierò tantissimo... »

« Potrebbe anche essere una bambina... »

« Oh tesoro, basta che sia sano... Tu cosa vorresti? » mi chiede.

« Anche a me basta che sia sano... Non so, mi sono sempre vista con un maschietto tra le braccia, poi Jamie ha già due bambine, quindi ci vorrebbe davvero... Però anche una bambina non mi dispiacerebbe. » sorrido.

« Vedremo... Comunque io anche io ti ho sempre vista con un maschietto tra le braccia.. Sarà bellissimo! »

« Ne sono sicura.... »

Continuiamo a parlare dell'ecografia per un po', poi quando passa il tempo previsto da Jamie, chiudo la telefonata e scendo le scale e vado in salotto. È buio, tranne che per la luce emanata dalle candele. Jamie ha apparecchiato tutto con grande cura, anche se in poco tempo. È tutto meraviglioso.

💞💞

Damie • We'll never be worlds apart II. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora