Dakota's pov.
« Siamo due pazzi a partire a quest'ora. » ridacchia Jamie, seduto accanto a me. L'aereo sta per partire, così finalmente andremo in Italia come abbiamo deciso.
« Si, ma è perfetto visto che abbiamo evitato i fotografi. » dico io, avvicinandomi a lui, anche se entrambi abbiamo le cinture di sicurezza.
« Certo, non hanno idea di ciò che stiamo facendo. Facciamo bene a tenere tutti all'oscuro di ciò che facciamo. » gongola lui, alzando un sopracciglio.
« Facciamo decisamente bene, si... » ridacchio nuovamente. Mi guardo intorno, e in quel momento mi viene in mente che magari qualcuno potrebbe riconoscerci adesso. « E se qualcuno ci riconoscesse adesso? » sussurro a Jamie. Lui si avvicina a me, nonostante la cintura di sicurezza.
« Come i due vecchietti che dormono? » mi sussurra, indicando una coppia di anziani che dormono non molto lontani da noi. A dire la verità sono carinissimi. Lei dorme sulla spalla di suo marito, lui è chiaramente a disagio e vorrebbe muoversi, ma non lo fa per non svegliarla.
« Dai, perché? Sono così carini... » Stringo istintivamente la mano a Jamie.
« Okay, allora intendi quella coppia con i bambini? » indica due genitori che dormono e due bambini seduti accanto a loro.
« No, quei bambini non sanno nemmeno che 'Cinquanta sfumature' esiste. » ridacchio.
« Grazie a Dio. » Jamie sospira. « Non sono tenuti a saperlo. » Sorride. Io alzo gli occhi al cielo, divertita.
« Se ti avvicini ancora un po' finiremo nel bagno dell'aereo, e ti assicuro che scopriranno di cosa diavolo stiamo parlando. » lo avverto. Lui ride, buttando la testa all'indietro.
« Vuoi dare scandalo, Johnson? Sappiamo entrambi che sei bravissima nel farlo. » Per qualche strana ragione posso vedere una luce particolare nei suoi occhi, più lasciva...
« Non dirmelo due volte. » mormoro con un filo di voce.
« Uhh, allora fai sul serio. Devo dire che non mi dispiace questa tua incapacità di controllare gli ormoni. » Mi sussurra, facendomi venire i brividi.
« Dico sul serio, continua e qualcuno ci farà una foto, allora avrai davvero qualcosa da spiegare ai giornalisti. » dico.
« L'unica cosa che ho da dire è che sbagliano a pensare che la storia di Christian ed Ana sia più romantica della nostra, la nostra è più romantica. » mi sorride. Mi si scioglie il cuore. Poso la testa sulla sua spalla.
« Decisamente più romantica. » sospiro. La sua mano resta stratta alla mia, sulla mia gamba. La mia testa sulla sua spalla.
💞💞
« Ed eccoci nella mia umile dimora italiana. » dico con fare civettuolo, aprendo la porta di casa, che ho affittato per queste riprese. Jamie non ne sapeva nulla, quindi ho pensato di fargli questa sorprese. Non sarebbe stato il massimo stare in hotel.
« Okay, tu sei pazza... » avvolge le braccia intorno a me. « Ma Dio, ti amo così tanto. » mi bacia, poi chiudo la porta di casa.
« Mai dare della pazza a una donna incinta. » dico, ricordando questa frase da uno dei miei ultimi film, 'Single ma non troppo'. Jamie lo capisce immediatamente e si gira verso di me, facendo una smorfia. Ricordo ancora la sera in cui l'ho obbligato a guardarmi e sbadigliava ogni due secondi, o quando si è ingelosito durante le scene d'amore con Nicholas Braun.
« Mi hai obbligato a veder quel film, ora lo usi anche contro di me? »
« Potrei tornare a credere in quella filosofia di vita se tu facessi il coglione.. » alzo un sopracciglio. Jamie si gira nuovamente verso di me, lanciandomi un'occhiataccia. « Scherzavo, calmati.. » ridacchia.
« Non sei divertente. »
« Nemmeno tu se devo dirla tutta. » ribatto. Lui scuote la testa, accennando un sorriso e posa una mano sulla mia pancia.
« Qui va tutto bene? Sei stanca? Vuoi sederti? » mi chiede preoccupato.
« Si, ho solo sonno. Andiamo a dormire. Ci pensiamo domani alle valigie. » gli dico.
« Dritta al sodo, eh? » fa un sorrisetto compiaciuto.
« Scemo! » gli do una pacca scherzosa sulla spalla. « Non intendevo quello! Però ovviamente se vuoi... Perché no... » Non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che Jamie mi solleva, facendomi scappare un urlo di sorpresa. Trova la camera da letto al primo colpo, ovviamente, e mi fa stendere sul letto. Si arrampica piano su di me, mettendo le braccia intorno alla mia testa in un gesto dolcissimo.
« Grazie per quello che stai facendo. » dico. « Insomma, un altro al posto tuo mi avrebbe imposto di rimanere chiusa in casa, invece tu mi hai capita e mi hai fatta scegliere. Anzi, hai fatto di più, sei venuto con me, rinunciando nuovamente a tutto. » mi trema la voce. « Io davvero non so cosa ho fatto di così tanto bello da meritarti nella mia vita, lo giuro. »
« Shh... » mi mette dolcemente un dito sulle labbra. « Non ti avrei mai lasciata da sola. E poi non penso di essere l'unico ad aver fatto dei sacrifici qui.. Tu sei meravigliosa, ci vedi via come una famiglia. Ami le mie figlie. Sopporti la mia ex moglie. Anche tu hai rinunciato a tanto per me, per ciò che ho. » mi accarezza il viso.
« Non quanto te. » ribatto. « Te ne penti mai? » chiedo. Lui fa una smorfia di disappunto. « Non che io me ne penta, ma a te capita mai? »
« No. » scuote la testa « So di aver fatto la scelta migliore, so che non sarà sempre facile, ma non potevo andare avanti in quel modo. Quello non era vivere, era sopravvivere. » mi sorride. « Tu invece? Ti piace stare sul divano a vedere Netflix o ti mancano le serate con i Cosmopolitan? »
« Ma va, non fare lo spaccone, Netflix lo hai scoperto solo grazie a me, vecchio barbone dei miei stivali. » ridacchio.
« Vecchio barbone? » ripete, divertito. Io annuisco, continuando a ridere e le sue mani si muovono veloci verso il mio viso, afferrandomi il mento con forza e infilandomi la lingua in bocca. Le mie invece vagano verso la sua schiena, per sfilargli la maglietta.
« Quel grembiule ce lo stiamo portati dietro, si? » chiedo, ansimando per via del suo assalto improvviso.
« È in valigia. » mi risponde.
« Benissimo, allora. » sospiro e poi inverto le posizioni, sistemandomi sopra di lui.
💞💞
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Damie • We'll never be worlds apart II.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'We'll never be w...