Con mio gran dispiacere, arrivò il momento di riprendere le nostre vite.
Io dovevo andare a lezione, lui a prendere un aereo.
Avrebbe passato una settimana nella sua amata Istanbul. Il giorno seguente era previsto un suo concerto nella città turca, e io mi sarei volentieri venduta l'anima pur di assistervi.
Ancora di più, avrei voluto visitare quella città intrigante e misteriosa con lui, lasciare che mi raccontasse i suoi luoghi, vedere il punto esatto in cui si sedeva ad ammirare il bosforo, il barbiere da cui si tagliava i capelli, il quartieri di artisti dove aveva vissuto, il ristorante dove andava a mangiare kebab con la salsa allo yogurt.
Non sarebbe mai successo.
Scambiammo poche parole e mi ritrovai sulla soglia con l'orribile sensazione di essere sul punto di perdermi qualcosa di prezioso e irripetibile.
Forse lui lo capì, forse no, ma mi fece l'occhiolino e mi salutò, con un bacio a stampo, quasi scherzoso, e un sorriso. Rimbalzai stordita sulle sue labbra, ricambiai il sorriso e mi avviai.
Avevo ottenuto la mia promessa.
Nell' androne incrociai il coinquilino che stava rientrando a casa. Aveva tutta l'aria di aver passato una notte ben più movimentata della mia.
'Buon per lui'.
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Terminal
RomanceUn pezzo di vita, pensieri e sensazioni senza filtri. Una storia d'amore, un pianista eccentrico. Una Milano affascinante e rivelatrice.